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Novembre 2013

Lemon cake , una quattro quarti per il tè.

Ci siamo, arriva il freddo, le giornate si accorciano e il rito del tè delle cinque torna prepotente a casa nostra. Un modo per fare una pausa,per i ragazzi dallo studio, per me dalle mie faccende ( spesso non domestiche).
Un dolce semplice, senza fronzoli, senza creme, ma con solo un leggero sentore di limone che ben si sposa con il tè zenzero e limone di Clipper , i buonissimi tè biologici inglesi da oggi anche in Italia.

 Per un stampo da plum cake 10 x 20 cm :

170 g farina con lievito ( o 170 g farina 00 e 1 cucchiaino di lievito per dolci )
170 g burro morbido ( non sciolto)
170 g zucchero
    3 uova grandi
    2 cucchiai di succo di limone
    1 cucchiaino di scorza di limone gratuggiata

Scaldate il forno a 170° e imburrate e infarinate lo stampo .
In una ciotola lavorare bene ( meglio con uno sbattitore elettrico) il burro con lo zucchero finchè il composto sarà soffice e cremoso, aggiungete la scorza, una per volta le uova, poi la farina ( ed eventualmente il lievito) , il succo di limone .
Versare delicatamente nello stampo e cuocere per 40 minuti . Controllate sempre la cottura con la prova stecchino.
Fate intiepidire, poi sformate su una griglia e spolverizzate con zucchero a velo.

                   Se vi piacciono i tè Clipper offre oltre 30 tipi diversi di tè e 20 tipi di infusi.

Una torta di mele e noci per celebrare l’inverno

Oggi è arrivata la prima neve ! Mi sono svegliata con quella
magia bianca che avvolge tutto e fa sembrare ogni cosa bella e
magica.

Poi la razionalità prende il sopravvento e pensi alle strade
intasate, ai ragazzi che devono andare a scuola , alla neve da
spalare e la magia svanisce.
Ma questo è l’inverno e allora godiamoci il freddo e la neve
celebrando con una torta di mele golosa .

Per una tortiera da 24 cm :

Per la pasta :

300 g farina 00
170 g burro (o una buona margarina che
è la cosa che più si avvicina allo shortening americano)
1 cucchiaino raso da caffè di
sale
5 cucchiai d’acqua fredda
Per il ripieno di noci:
200 g di noci sgusciate
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di uovo sbattuto (
tenete il resto per spennellare il dolce )
1 cucchiaio di latte
10 g burro sciolto
1 cucchiaino da caffè di succo di
limone
semi di mezza bacca di vaniglia
Per il ripieno di mele :
700 g circa di mele
150 g zucchero
1 cucchiaino di succo di limone
1 cucchiaino di cannella
½ cucchiaino di noce moscata
1 pizzico di sale
2 cucchiai di farina
30 g burro a pezzetti
Accendete il forno a 220°
Per la pasta: impastate velocemente
farina , burro e sale, poi aggiungete un cucchiaio per volta di acqua
fino ad ottenere una pasta morbida e vellutata. Dividerla in 2 e
avvolgere le due parti con della pellicola alimentare e far riposare
in frigo per 30 minuti.
Per il ripieno di noci:
Tritate le noci con il coltello, nel
mixer verrebbero troppo fini, mescolarle con tutti gli altri
ingredienti e tenerle da parte.
Per il ripieno di mele:
Pelate e tagliate a pezzetti le mele,
mettetele in una ciotola capiente e aggiungete gli altri ingredienti
TRANNE il burro a pezzetti.
Stendete la prima parte della pasta e
foderate uno stampo a bordi bassi , riempitelo con il ripieno di noci
e stendetelo bene sul fondo,sopra stendete il ripieno di mele e per
ultimo mettete il burro a pezzetti sopra .
Stendete la seconda parte di pasta ,
bagnate i bordi della pasta nella tortiera con un pochino d’acqua e
coprite con l’altra pasta, sigillate bene i bordi e tagliate
l’eccesso.
Fate di tagli sulla superficie della
torta, così da permettere al vapore di uscire.
Spennellate con l’uovo sbattuto e
infornate a 220° per 45/50 minuti.
Fate raffreddare prima di sformarla o
meglio ancora servitela nella teglia .
Potete accompagnarla con del gelato
alla vaniglia o della salsa vaniglia fredda.

Una focaccia semplice ma tanto buona

In casa mia si mangia tanto pane, in tutte le sue forme.
Ci piace il pane bianco, integrale , di farine miste , la pizza, ma quello che piace di più è la focaccia.
Liscia, barese,con i pomodorini, con le olive, con tanto origano o rosmarino.
Oggi vi lascio una ricetta facile e veloce per una focaccia soffice, con una crosta croccante e, diciamolo, anche un po’ unta, come deve essere, per me , una focaccia.
E’ una ricetta leggermente modificata del bimby, per cui vi lascio il  procedimento per farlo lì, ma va bene anche un buon mixer.

Per una teglia da forno:
200 gr latte
200 gr acqua
500 gr farina da pizza ( ma anche una 00 può andare bene)
  20 gr olio
  10 gr sale
  25 gr lievito di birra fresco o 1 bustina di quello disidratato
  10 gr di zucchero

per l’emulsione:
10 gr olio
10 gr acqua
 
sale fleur de sel o di Cervia

Con il bimby :
Mettete nel boccale l’acqua , il latte , il lievito, lo zucchero e mescolate per 30 secondi a velocità 4.
Unite la farina , il sale e l’olio , impastate per 30 secondi a velocità 6 , poi 2 minuti a Spiga.(se usate un mixer  invece della funzione spiga impastate per 2 minuti con gli impulsi ).
Rovesciate l’impasto , che sarà molto molle, in una teglia unta, ( qui ho usato una teglia 25×35 perchè la volevo alta da farcire, normalmente uso la teglia del forno) ,coprite con un foglio di pellicola e fate lievitare per 2 ore.
Scaldate il forno a 220° , ungete le mani e fate i caratteristici buchi sulla pasta.
Spennellate con metà dell’emulsione e cospargete con il sale grosso.
Infornate per circa 20 minuti, finchè sarà dorata.
 Spennellate ancora la focaccia calda con la restante metà dell’emulsione , poi togliete dalla teglia e mettete a raffreddare su una griglia.

Re-cake 2 – Cream,chocolate and salted caramel tart

Eccoci al secondo appuntamento con Re-cake , per chi non sapesse di cosa si tratta rispiego brevemente. Un gruppo di golose smodate (Elisa, Miria, Silvia, Sara, Silvia ) sceglie un dolce da rifare , sono ammesse solo alcune piccole modifiche, poi un altro gruppo di ancora più golose lo rifà ,scambiandosi idee, suggerimenti ed opinioni in merito.
Insomma una scusa per fare dolci!
C’è anche un bellissimo gruppo facebook a cui potete unirvi e anche se non avete un blog siete ben accette.
A fine mese viene decretata la miglior Re-cake .

Qui trovate tutto spiegato bene e i link ai blog delle golose.

Questo mese la ricetta è una torta con cioccolato, caramello salato e panna .( Lo so che è molto simile ad una che ho già pubblicato, ma non potevo non farla ).

Per una tortiera da 26 cm o 6 tortine da 10 cm

Frolla alle mandorle:
250 gr farian 00
  30 gr farina di mandorle
150 gr burro freddo a tocchetti
  80 gr zuccchero ( per me 100)
    1 uovo intero
    1 pizzico di sale
       vaniglia

Per il caramello salato:
70 gr zucchero
70 grammi panna da cucina fresca ( con almeno 36% di grassi )
  1 cucchiaino di burro
  1 pizzico di sale ( per me 1 cucchiaino da caffè raso )

Per la crema al cioccolato:
500 ml panna da cucina fresca
350 gr cioccolato fondente

Per la panna montata:
300 ml panna da cucina fresca
    2 cucchiai di zucchero ( per me niente )

cacao per spolverare

Preparate la frolla mescolando velocemente tutti gli ingredienti ( anche in un mixer va bene ),fate una palla e mettetela a riposare per almeno 30 minuti in frigo.

Intanto potete preparare il caramello salato:
in un pentolino fate sciogliere lo zucchero finchè sarà ben dorato, ora aggiungete la panna, diventerà tutto un grumo, perfetto deve essere così, dolcemente rimettete sul fuoco e fate sciogliere nuovamente tutto , sempre mescolando, quando il caramello sarà tornato liscio aggiungete il burro e il sale, mescolate bene e mettete a raffreddare.

Ora stendete la pasta frolla a uno spessore di circa 3mm ( io per aiutarmi ho comperato in un brico 2 bastoncini da modellismo di legno e li uso come spessori sotto il mattarello, così la pasta ha il giusto spessore su tutta la lunghezza) , foderate lo stampo e rimettete in frigo per 15/20 minuti , il tempo che il forno arrivi alla temperatura di 180° .
Infornate la frolla cuocendola “in bianco”,  mettere della carta forno con dei fagioli secchi e fate cuocere per 25 minuti , finchè i bordi saranno belli dorati. Io però, sono sincera, speso salto questo passaggio e buco molto bene il fondo della pasta frolla con i rebbi di una forchetta e cuocio così senza niente.

Adesso cominciamo ad assemblare il dolce, versiamo il caramello, non più caldissimo nella base di pasta frolla e mettiamo a raffreddare in frigo  per almeno 1 ora. Nota: Io ne ho messo uno starto leggero, ma se volete un sapore più deciso dovrete aumentare la dose di caramello salato , questa è un po’ pochina.

Ora prepariamo la crema al cioccolato:
 fate scaldare bene la panna, nel frattempo tagliare molto finemente il cioccolato ( potete anche tritarlo in un mixer), mettetelo in una ciotola capiente e quando la panna è bollente rovesciatela sul cioccolato, aspettate 2 minuti, poi delicatamente cominciate a mescolare al centro , cercando di allargare il giro, man mano che si amalgamano panna e cioccolato, così otterrete una crema perfetta senza bolle e grumi.

Ora dovete pazientare finchè la crema sarà quasi fredda, versatela sulla torta e mettete tutto in frigo per almeno 12 ore ( un giorno ancora meglio).

Prima di servire montate la panna e decorate a piacere , potete spolverizzare con cacao come ho fatto io e decorare con scagliette di cioccolato e con del caramello .

Un mio consiglio, togliete la torta dal frigo almeno 1 ora prima di mangiarla, diventa ancora più cremosa.
Attenzione, crea dipendenza !!

                             Con questa ricetta partecipo al 2° Re-cake e voi quando partecipate ??

Il mio pain fendu per panissimo

Mi piacciono i gruppi dove si provano le ricette tutti insieme, perchè ti da la possibiltà di confrontarti con gli altri, scambiare dubbi e incertezze sulle ricette e ottenere delle risposte.
Uno di questi gruppi è Panissimo su facebook dove ogni mese c’è

Ogni mese si rifà una forma di pane ( non la stessa ricetta per tutti,quella è libera, solo la forma !) e si impara a dare un aspetto diverso al nostro pane.
Questo mese si fa il pain fendu.

Per 2 pagnotte (da circa 800gr cotte):
1 Kg farina Buratto
250 gr pasta madre matura
600 gr circa di acqua
  25 gr sale
   5 gr malto diastasico

Ho messo nella ciotola della planetaria la pasta madre con 400 gr d’acqua tiepida  e ho impastato con la foglia finchè la pasta madre non si è sciolta, poi ho aggiunto la farina e il resto dell’acqua, poca per volta fino ad ottenere un impasto consistente, ma non duro.
Ho aggiunto il malto, il sale e ho impastato con il gancio per circa 10 minuti, così da ottenere una pasta liscia.
Ho coperto e fatto lievitare per un paio di ore in forno con la luce accesa, così da avere circa 28°.
Dopo questo tempo ho ripreso l’impasto , l’ho sgonfiato leggermente, l’ho diviso in due e ha fatto le forme.
Ho dato una forma rettangolare, con il mattarello ho schiacciato la parte centrale (solo quella) e poi delicatamente ho avvicinato i due lati al centro.
Qui tovate un filmato che spiega molto bene come dare la forma.
Ho infarinato bene un tagliere di legno poi ho messo il pane a lievitare a faccia in giù.
Quando è lievitato bene ( per me circa 4 ore) ho acceso il forno a 240° con un padellino con dell’acqua all’interno, così da creare del vapore e la teglia che avrei usato per cuocere.
Quando il forno è stato pronto , ho abbassato la temperatura a 200°, ho tolto il pentolino e ho rovesciato il pane sulla teglia calda e infornato subito per circa 40/45 minuti.
Per raffreddarlo mettetelo su una griglia, così eviterete la condensa sotto che rovina la crosta.

 

 Tutto qui, spero che nessuno inorridisca, ma è un pane semplice che deve la sua bontà alla farina.

Biscotti da regalare

Si avvicinano le feste e da noi si usa scambiarsi dolcetti fatti in casa per le feste.Questa non è proprio una ricetta ma un suggerimento per come presentare dei biscottini . Con un costo minimo , si possono confezionare i nostri biscottini con un pensiero personalizzato per i nostri amici.

Pasta frolla:
300 gr farina 00
150 gr burro
100 gr zucchero
    2 tuorli
    1 pizzico di sale
     scorza di limone grattuggiata

100 gr cioccolato fondente

Preparare la pasta frolla impastando tutti gli ingredienti velocemente in un mixer. Poi versate l’impasto su un piano e lavoratelo a mano solo qualche istante per compattarlo bene . Avvolgetelo con della pellicola alimentare e fatelo riposare in frigo per 30 minuti.
Stendete la pasta a circa 4 mm di spessore e con un tagliapasta fare delle forme carine . Io ho usato un kit per fare dei biscotti con il cioccolato, ma potete anche usare degli stampini al silicone .

Tritate il cioccolato fondente e mettetelo in un contenitore che vada nel microonde,poi fate sciogliere il cioccolato per 30 secondi alla massima potenza, mescolate e rimettete nel microonde per 10 secondi finchè farà sciolto e avrà raggiunto i 34° .Se usate gli stampini riempiteli di cioccolato e fate raffreddare bene, quando il cioccolato si sarà raffreddato , sformarli e con un pochino di cioccolato sciolto unite i biscotti alla formina di cioccolato, se invece non li avete potete immergere i biscotti nel cioccolato e poi appoggiarli su carta forno finchè il cioccolato si sarà rassodato.

Focaccia morbida con pasta madre

Scusate se in questi giorni vi sto un po’ annoiando con la pasta madre, ma in questo periodo la mia pasta madre è molto attiva e mi da grandi soddisfazioni.
Oggi vi propongo una focaccia con olive.

Per la teglia del forno :
400 gr farina manitoba o da pizza
100 gr farina di riso
150 gr pasta madre
380/ 400 gr acqua
  20 gr olio d’oliva
  15 gr sale fine

Per l’emulsione
20 gr olio d’oliva ( meglio extravergine)
20 gr acqua
     fleur de sel o sale di Cervia

Questo impasto si può fare in due modi con la planetaria o a mano.
 Planetaria : Sciogliere la pasta madre con 3/4 dell’acqua nella ciotola , poi aggiungere le due farine impastare velocemente, aggiungere il sale e unire tanta acqua quanto ne serve per avere un impasto morbido, quasi molle, aggiungere per ultimo l’olio e impastare ancora un po’ finchè non comincia ad incordare. Fate riposare nella ciotola per 20 minuti , poi con le mani unte date delle pieghe ( sempre tenendo l’impasto nella ciotola). Ripetete dopo 20 minuti.
*Fate riposare per un paio di ore a temperatura ambiente ben coperto, poi mettete in frigorifero per 8/ 10 ore.
Togliete la pasta dal frigo e lasciatela tornare a temperatura ambiente ( almeno un paio d’ore) , poi rovesciatela delicatamente sulla teglia leggermente oliata ( o foderata con carta forno), stendetela con la punta delle dita in modo di allargarla bene, copritela e fatela lievitare ancora ( direi almeno 3 ore ).
Accendete il forno a 200° , spennellate la superficie con un’emulsione di acqua e olio , fate i buchi caratteristici con la punta delle dita e ripassate l’emulsione. Cospargete di sale grosso e fate cuocere per 25 minuti, finchè sarà ben colorata  (eventualmente potete alzare la teglia nella parte alta del forno gli ultimi 5 minuti ).
Appena tolta dal forno ripassate ancora con l’emulsione, questo terrà la superficie morbida.
Fate raffreddare su una griglia.

A mano:
In una ciotola sciogliere la pasta madre con l’acqua, aggiungere le farine , il sale e impastare velocemente. Versare nella ciotola l’olio e delicatamente date delle pieghe alzando la pasta e rilasciandola ( qui trovate una chiarissima spiegazione di Pat ) si chiama stretch and folding .
Fate un giro di pieghe ogni 15/20 minuti finchè la pasta sarà liscia ed elastica.
Ora potete riprendere da qui * la ricetta, come per la planetaria.

Questa volta ci ho aggiunto delle olive, ma potete farla bianca o con pomodorini, aggiungendoli prima di infornare.

Pane di farine antiche e pasta madre .

Tra me e la pasta madre è amore e odio. Mi piace quando lievita, il suo profumo, la odio per doverla rinfrescare per non perderla e dato che  non voglio sprecare niente e mi ritrovo con chili di pasta da usare. Mi piace come profuma i dolci , la odio perchè  non sai mai il suo tempo di lievitazione, si perchè la pasta madre decide da sola quando è pronta per darti soddisfazione ( almeno la mia ).
Se dopo il rinfresco raddoppia in 2 ore, no è detto che il tuo pane faccia altrettanto.
Io sono una spiccia , se decido di fare una cosa deve essere subito , invece la pasta madre ti obbliga a seguire i tempi che la natura ti impone e forse al giorno d’oggi sarebbe meglio seguire questi insegnamenti. Oggi ho voluto ( e potuto) ascoltare la mia pasta madre, ho impastato il pane , poi l’ho messo nel cestino e l’ho lasciato lievitare, al calduccio per 5 ore finchè era ben lievitato , poi l’ho cotto per quasi un’ora, ma finalmente ho avuto un pane leggero e profumato, con il profumo di una volta.

Per una pagnotta grande :
600 gr farina “antichi sapori” o misto di enkir, segale , farro, kamut
150 gr pasta madre rinfrescata e matura
450/500 gr circa di acqua
  15 gr sale

La sera prima :
Versare in una ciotola la farina con 400 gr di acqua del totale, impastare velocemente e lasciar riposare per 30 minuti, questo procedimento si chiama autolisi.
Trascorso questo tempo metterlo nella ciotola della planetaria con la foglia e aggiungere la pasta madre a pezzetti, poi il sale e poco per volta l’acqua rimasta fino ad ottenere un impasto liscio e non duro, circa 10 minuti .( la dose di acqua dipende dal tipo di farina che userete ).
Fate riposare per un’ora nella ciotola, poi versate su un piano ben infarinato e date un giro di pieghe a tre* .
Chiudete in una ciotola e mettete in frigo a lievitare per una notte.

Il mattino dopo:
Togliete la pasta dal frigo e riportatela a temperatura ambiente (TA) , ci vorranno almeno 2 ore .
Date alla pasta ancora un giro di pieghe a tre e mettete a lievitare coperto a campana ( vuol dire sul piano con una ciotola grande che permetterà di lievitare senza comprimere e far seccare la pasta).
Anche qui dipenderà dalla forza del vostro lievito, dalla temperatura esterna , ma il minimo saranno 2 ore.
Ora date la forma finale stendendo leggermente la pasta con le mani poi cercate di arrotolare la pasta ben stretta su se stessa formando una pagnotta ovale.
Io l’ho messa in un cestino per lievitazione, ma potete anche lasciarla su un piano, coperta con un telo e lasciate lievitare bene, non abbiate fretta , deve gonfiarsi bene !
Scaldate il forno a 230° con la placca che userete per cuocere all’interno.
Quando il pane sarà lievitato versarlo velocemente sulla teglia calda, fare dei tagli con una lametta sopra e infornate per 10 minuti, poi abbassate a 190° per almeno altri 40 minuti. Controllate che sia ben colorato. Spegnete il forno e lasciatelo dentro ancora per 10 minuti con lo sportello un po’ aperto.
Fate raffreddare poi su una griglia, così un farà condensa sotto.

* Pieghe a tre : stendere la pasta in un rettangolo, poi piegare un terzo dell’impasto al centro della pasta, l’altro lato sui primi due, poi girare di 90° e ripiegare nello stesso modo, mettere la chiusura sotto la pasta e far lievitare . Qui trovate una spiegazione molto chiara del Maestro Adriano .

Questo è il risultato, lo so è un po’ lungo da fare, ma ne vale la pena. Se poi avete del buon burro da spalmarci sopra o del buon olio d’oliva è fantastico !
                                        

                                                    
Grazie ad un nuovo gruppo ho avuto la voglia di cimentarmi con questo pane e unirmi a loro in questa bella iniziativa che si chiama Panissimo.
 Le creatrici dell’evento sono Barbara di  Bread & Companatico  e  Sandra di  Indovina chi viene a cena?  e questo mese siamo ospiti di Michela di Menta e rosmarino.

                                                     

Pan-cos con chili all’italiana e formaggio svizzero, più globale di così…

Non vi è mai capitato di assaggiare dei piatti che vi piacciono, ma non completamente? Di questo mi piace l ripieno, ma non il pane? Di quello la salsa, ma non la carne? Beh, questo è il risultato di uno di questi mix. Una sorta di chili ,ma con carme trita ( tipo un ragù) e spezie, pane invece di tortilla, formaggio gruyère per un tocco in più.
Non è proprio un panino , nè un tacos, ma un pan-cos.
Vorrei proporre questo panino per il contest dei formaggi svizzeri  Swiss Cheese Parade e del blog Peperoni e patate

Per il simil-chili:
200 gr carne di manzo tritata
  50 gr passata di pomodoro o 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro e 50 gr di acqua calda
       sale, peperoncino, cardamomo, coriandolo , cumino
  50 gr trito di sedano, carota e cipolla
       Gruyère a scagli e volontà

Per guarnire :
   Peperoni a filetti
   Foglie di insalata iceberg

1 filoncino di pane al latte

Fate un soffritto con poco olio, sedano, cipolla e carota tritati.
Aggiungete la carne, fatela rosolare per bene, poi unite la salsa e lasciate cuocere a fuoco lento finchè non avrà assorbito il sugo.

Tagliate il pane, appoggiate due foglie di insalata, riempite con la carne cotta, aggiungete qualche filetto di peperone rosso e cospargete con il gruyère, per la dose dovete scegliere voi, secondo il vostro gusto.
La carne calda farà sciogliere il formaggio e una buona birra fresca sarà il giusto accompagnamento.