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Gennaio 2014

La mia prima angel cake

Quando cerchi uno stampo per tanto
tempo e poi, un giorno, per caso ,lo vedi in una vetrina , scontato
del 50% non ti viene da pensare che è lì per te? Che è un segno
del destino e lo devi comperare? Io non ci ho pensato molto, sono
entrata e l’ho preso. Quindi sono tornata a casa e dovevo provarlo
subito, quale scusa migliore delle amiche di Giulia a cena sabato
sera? Per cui ecco la mia prima angel cake vestita a festa.

Per uno stampo per angel cake da 13 cm: ( non pensate sia poco, è bastato per 8 persone)
    7 albumi
165 g zucchero
  60 g farina 00
1 cucchiaino scarso di cremor tartaro
1 cucchiaino scarso di estratto di
vaniglia
1 pizzico di sale
Accendete il forno a 160°
Dividete lo zucchero a metà, metà la
setacciate con la farina e la mettete da parte.
In una ciotola o nella planetaria con
la frusta montate gli albumi con un pizzico di sale e il cremor
tartaro, montate molto bene a lungo. Aggiungete poco per volta la
seconda metà dello zucchero e continuate a montare.
Ora , a mano, con una spatola
,delicatamente aggiungete la farina mescolata con lo zucchero con
movimenti delicati dal basso verso l’alto. Aggiungete anche
l’estratto di vaniglia.
Ora versate il composto nella teglia
NON imburrata , mettete poco composto per volta, così che non si
formino dei buchi essendo l’impasto molto corposo.
Riempirlo fino a 1 cm dal bordo.
Mettere in forno caldo per 45 minuti (
controllate sempre il vostro dolce, deve essere dorato, ma non troppo
scuro.
Quando è pronto lo dovete rovesciare a
testa in giù senza sformarlo, questo eviterà al dolce di “sedersi”.
Quando sarà freddo , aiutandovi con un coltello se necessario,
staccate delicatamente la torta dalle pareti e finite di raffreddare
su una griglia.
Ganache leggera al cioccolato
400 g panna fresca
200 g cioccolato fondente
Tritare fine il cioccolato, metterlo in
una ciotola.
Nel frattempo fare scaldare bene la
panna, poi versate la panna sul cioccolato tritato, lasciate riposare
qualche minuto, poi mescolate bene, così che il cioccolato si
incorpori bene alla panna.
Mettete in frigo a raffreddare . Quando
il composto sarà ben freddo , con delle fruste elettrice, montate
leggermente fino ad ottenere una crema morbida.
Con questa potete ricoprire il dolce
semplicemente usando una spatola, ma potete anche farcire il dolce se
preferite.
Per farcire
250 g panna montata
200 g fragole a pezzetti
Io ho preferito farcire il dolce con
della panna fresca e fragole a pezzetti e poi ricoprirlo con la ganache al coccolato fondente.
Tagliate il dolce ben freddo ( io ho
fatto 2 strati da farcire vista l’altezza del dolce) , spalmate di
panna montata in cui avrete già mescolato delle fragole a pezzetti ,
i due strati. Ricomponete la torta e ricopritela con la ganache
aiutandovi con una spatola, così da lasciare quell’aspetto un po’
più naturale da dolce fatto in casa. Se volete potete decorare con
altre fragole intere e del ribes che con tutto quel dolce ci sta bene
essendo un po’ acido.
Mi dispiace ma questa volta non ho foto
dell’interno, ma non ho fatto in tempo a rubarne una fetta da
fotografare.

             Questa torta la vorrei dedicare a Sara  per il 3° compleanno del suo blog Dolcizie 

                                                         Happy Birthday Dolcizie

Spatzle agli spinaci o gnocchetti agli spinaci

Amo la cucina delle montagne, quella
che si assapora dopo una bella sciata o una passeggiata tra la neve.
Mia figlia come me la adora e ieri mi ha chiesto di preparale gli
spatzle con gli spinaci.
Questi gnocchetti della tradizione
delle Dolomiti si ritrovano un po’ ovunque in montagna, in Svizzera,
in Austria, ci sono versioni bianche , per accompagnare i secondi e
quelle con le verdure da usare come piatto unico o primo piatto.
Per 4 persone ( piatto unico)
300 g spinaci cotti, strizzati e
tritati
300 g farina 00
150/200 g acqua ( volendo potete usare latte )
2 uova intere grandi

 sale

noce moscata
Per condire:
100 g prosciutto cotto tritato
grossolanamente
200 g panna liquida
200 g brodo
parmigiano grattugiato
sale e pepe
L’attrezzo per fare gli spetzli( lo
trovate in tutti i casalinghi)
In una ciotola capiente mescolare con
un cucchiaio di legno gli spinaci con le uova, la farina, aggiungere
poco per volta l’acqua fino ad ottenere una pastella densa , non dura
altrimenti non passerà dai buchi ma neppure liquida o scenderà
troppo velocemente.
Fate riposare almeno 30 minuti, intanto
preparate una pentola di acqua salata e portate a bollore.
Quando l’acqua bolle riempite per ¾ il
contenitore di pastella e posizionatevi sulla pentola, muovendo
avanti e indietro il contenitore scenderanno dei gnocchetti nella
pentola, svuotato il contenitore, lasciate che i gnocchetti vengano a
galla , scolateli e passateli in una ciotola di acqua fredda, un
minuto, scolateli e teneteli da parte. Procedete così fino ad
esaurimento della pastella.
In una grande padella fate scaldare il
burro con il prosciutto tritato, aggiungete la panna e diluite con un
po’ di brodo, così da avere una salsa piuttosto liquida. Regolate di
sale e pepe e metteteci gli gnocchetti, fate saltare per un paio di
minuti , cospargete di formaggio grattugiato e portate in tavola.
Se volete una cosa più leggera, potete
anche solo condirli con burro e salvia.

Classic lemon cheesecake la nuova sfida di Re-cake

Anche questo mese le nostre amiche ci
hanno preparato un dolce spettacolare per la Re-cake, un classico
della cucina americana, anche se in questo caso la ricetta arriva
dall’Australia , dalla mitica Donna Hay.
E’ un dolce non laborioso, ma che ha
bisogno dei suoi tempi per venire bene, quindi non si devono prendere
scorciatoie , ma seguire esattamente le indicazioni.
Vi accorgerete subito del profumo che
sprigiona il limone e della cremosità della torta, quasi una crema.
Volevo provare qualche modifica, ma poi ho deciso che volevo provare
l’originale , ho solo ridotto un po’ le dosi per il mio stampo.

Per una teglia da 20 cm di diametro:
Per la base:
75g farina 00
50 g burro a pezzetti
25 g zucchero superfino ( tipo zefiro)
Per la crema:
250 g formaggio cremoso ( tipo
Philadelphia o robiola)
450 g ricotta
3 uova
260 g zucchero
60 ml succo limone
2 cucchiai di scorza di limone
grattugiata ( meglio bio ovviamente)
½ cucchiaino di estratto di
vaniglia e i semi di un bacello
1,5 cucchiaio di amido di mais
1,5 cucchiaio d’acqua
250ml di panna montata per guarnire
Riscaldare il forno a 150°.
In una ciotola mettete farina, zucchero
e burro freddo a pezzetti e impastate con la punta delle dita fino ad
ottenere delle grosse briciole ( ma se avete fretta va bene anche in
un mixer ad impulsi, senza farla impastare completamente).
Prendete una teglia con bordi alti
apribile da 20 cm , imburratela e mettete sul fondo l’impasto per la
base, poi con il dorso di un cucchiaio pressatelo fino ad ottenere il
fondo. Cuocete per 30 minuti o finché sarà bel dorato ( io ho
dovuto allungare i tempi di qualche minuto).
Quando è pronto toglietelo dal forno e
mettete a riposare.
Per il ripieno, in una grossa ciotola
mettete i formaggi, le uova, lo zucchero, il succo e la scorza di
limone,la vaniglia e mescolate bene ( io consiglio di usare le fruste
elettriche , sarà pronto in pochi minuti) finché sarà un bel
composto omogeneo e senza grumi.
A parte mescolate l’acqua con la
maizena , poi uniteli alla base di formaggio.
Versare il tutto sulla base già cotta
e infornare a 150° , la ricetta originale dice per 1ora e 10 minuti,
ma dall’esperienza delle persone che hanno fatto la re-cake , per una
teglia da 20 cm ci vorranno quasi 2 ore, quindi vi consiglio di
cominciare con 1ora e 15 minuti, poi regolatevi a occhio, deve avere
i bordi leggermente coloriti, ma non deve essere troppo scura , a
questo punto , spegnete il forno, ma lasciate la torta all’interno
finchè si sarà raffreddata ( ecco perchè non deve essere troppo
scura, perchè nel forno spento continuerà a cuocere ancora un po’
).
Ora toglietela dal forno e passatela in
frigo per almeno 1 ora o finchè non sarà completamente fredda.
Al momento di servirla guarnitela con
della panna montata.
 Io preferisco toglierla dal frigorifero almeno 30 minuti prima di gustarla.
             Provatela ne vale la pena e se volete
vedere le altre re-cake cliccate qui
                   Con questo dolce io partecipo al 4°
Re-cake e tu cosa aspetti ?
Qui trovi le ideatrici di Re-cake:

Biscotti di Novara

Ci sono quei momenti che per varie
ragioni ti costringono a rivedere un po’ la tua dieta e allora
riscopri vecchi sapori , quelli che non sono alla moda, del grande
pasticcere, ma che resistono da sempre. I biscotti di Novara sono
semplici, veloci da fare, sani, senza fronzoli, creme, glasse, ma
così buoni che non smetteresti di mangiarli. Io li adoro con il
caffè-latte. Buona colazione.

3 uova intere ( circa 175 g )
200 g zucchero
200 g farina 00
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero semolato per
finire
Montate molto bene e a lungo le uova
con lo zucchero e il pizzico di sale.
Quando l’impasto scrive, aggiungete la
farina setacciata delicatamente, con una spatola, con movimenti dal
basso verso l’alto, cercando di non smontare la massa.
Mettete l’impasto in una sac a poche
con una bocchetta liscia di circa 1 cm e formate sulla teglia del
bastoncini di circa 8 cm di lunghezza. Spolverizzateli con un pochino
di zucchero semolato.
Mettere in forno caldo a 180° per
circa 15 minuti, dovranno essere dorati .
Farli raffreddare su una gratella.

Sono ottimi anche per fare il tiramisù al posto dei savoiardi.

Choco bread , la versione chic di pane e cioccolato .

Dopo le abbuffate di panettoni,
pandori, torroni e dolci di ogni tipo avevo bisogno di qualcosa di
poco dolce per la colazione. Avevo pensato a una ricettina light,
tipica del dopo feste,ma non fa per me.
Come si fa a rinunciare al cioccolato?
Allora perchè non mettere insieme il pane al cioccolato? Ma deve
essere cioccolato a pezzi, non le gocce di cioccolato, altrimenti non
fa quei bei pezzi di cioccolato cremoso che rendono questo semplice
pane una vera goduria. Per farla sembrare più sana ho aggiunto delle
albicocche secche , un po’ di frutta ci sta bene. 
Per uno stampo da plum-cake di 26 cm
500 g farina 00
300 ml acqua
20 g lievito di birra o 1 bustina di
lievito liofilizzato( se volete potete dimezzare la dose e allungare
i tempi di lievitazione)
1 uovo
25 g burro morbido
1 cucchiaino di sale
200 g cioccolato fondente a pezzi non
troppo piccoli
150 g albicocche secche a pezzi
Sciogliete il lievito di birra in metà
acqua tiepida.
Mettete la farina in una grossa ciotola
o in una planetaria, aggiungete il lievito sciolto e cominciate ad
amalgamare, poco per volta aggiungere il resto dell’acqua, poi il
sale e impastate per 10 minuti circa. Coprite con un telo e fate
lievitare per un’ora o finché avrà raddoppiato il volume.
Dopo la lievitazione sgonfiate un
pochino la pasta e unite il burro morbido e l’uovo sbattuto, poi
delicatamente incorporate le albicocche e il cioccolato a pezzi
abbastanza grossi.
Date una forma cilindrica e mettete a
lievitare nuovamente nello stampo imburrato. Coprite e fate lievitare
per 1 ora circa.
Accendete il forno a 180° e quando è
caldo infornate per 45 minuti.
Fate raffreddare su una gratella.
Mangiatelo tiepido è buonissimo. 

Auguri e un cammellino per l’Epifania

In queste vacanze avrei voluto proporvi
tante ricettine, ma poi mi sono un po’ persa e non
volevo lasciarvi qualcosa di poco curato, ma domani è l’Epifania e
qualcosa ci vuole per concludere le feste. Qui da noi , a Varese, si festeggia facendo i dolci ( di
qualsiasi tipo) a forma di cammello.
In casa nostra quello che piace di più
è quello di sfoglia, accompagnato da una crema chantilly.
Dunque tanti auguri a tutti , che
questo nuovo anno porti a tutti tanta felicità, nuove speranze e
tante soddisfazioni. 
300 g pasta sfoglia ( anche pronta va
bene)
3 cucchiai di zucchero semolato
Crema chantilly:
150 g panna montata
Tagliare la pasta sfoglia con un
tagliapasta a forma di cammello, metterlo su una teglia coperta da
carta forno, bgnatela leggermente con dell’acqua e spolverizzate di
zucchero semolato.
Infornate a 220° per circa 15 minuti
,finchè i cammellini saranno ben gonfi e colorati.
Per la crema chantilly mescolate
delicatamente la crema pasticcera con la panna montata e servite in
una ciotola a parte oppure tagliate a metà i cammellini e farciteli
direttamente, come preferite di più.