Monthly Archives:

Giugno 2014

Crostata di crema cotta e amarene

Ormai siamo abituati a dolci bellissimi, delicatissimi, spume leggerissime , costruzioni complicate che ci dimentichiamo dei dolci semplici , di quei dolci che hanno segnato la nostra infanzia perchè erano i dolci della domenica o di quando venivano i nonni in visita.
Mi ricordo di queste crostate nelle vetrine delle pasticcerie della città dove passavo le vacanze e che poi sarebbe diventata la mia città. Una semplice crostata , un pochino di liquore , una crema dolce e delle golosissime amarene Fabbri .

Per la pasta frolla :
300 g farina 
200 g zucchero 
150 g burro 
    2 tuorli
    1 pizzico di sale 
    un pochino di scorza di limone grattugiata

Per la crema :
250 +175 latte
75 g zucchero
35 g farina 00
2 tuorli
scorza limone

Per finire:

Un pezzetto di pan di Spagna o di torta margherita.( per foderare la base della torta)
1/2 bicchierino di Cointreau ( per bagnare il pan di spagna)
Una decina di amarene sciroppate Fabbri

Per la pasta frolla mettere tutti gli ingredienti in un mixer e impastare velocemente per
pochissimi minuti . Coprite con della pellicola e mettete in frigorifero
a riposare.
Per la crema  mettete a scaldare i 250 g di latte con la scorza di limone, a parte montate i tuorli con lo zucchero , poi aggiungete la farina  e i 175 g di latte freddo. Aggiungete ora il latte caldo dopo aver tolto la scorza di limone , mettete sul fuoco e fate addensare la crema.

Foderate lo stampo con la pasta frolla, bucherellate bene il fondo , mettete un pochino di pan di Spagna tagliato sottile e bagnato con il liquore, coprite con la crema , fate delle strisce di pasta frolla e posatele sopra la crema.
Negli spazi rimasti tra gli incroci della pasta posate delle amarene.
Cuocete in forno caldo a 190° per circa 40 minuti.
Fate raffreddare prima di servire.

 Una raccomandazione : questa frolla è molto delicata , lavoratela il meno possibile e se non usate uno stampo apribile o con fondo removibile  , foderatelo con carta forno o rischierete di romperla.

Con questa ricetta, partecipo al contest :
“La Cucina Italiana nel
Mondo verso l’Expo 2015”,
organizzato da Le Bloggalline , in collaborazione con INformaCIBO
 
 

Facciamo la piadina per l’MTchallenge

Anche questo mese la ricetta per la sfida per l’
MTChallenge non ci delude, la vincitrice del mese scorso, Tiziana
del blog L’ombelico di Venere, ha scelto una buonissima ricetta , la
piadina . Di piadine ne ho provate tante, ma questa è buona,
friabile, delicata , ottima insomma!

Quello che mi è mancata è la
fantasia nella farcitura, ma perchè a me la piadina piace semplice, prosciutto e
crescenza , magari con due fettine di pomodoro fresco, quindi questa
è una versione un po’ più ricca anche se in semplicità .
Approfittate dei mondiali per proporla
agli amici , farete una gran figurone .
Unica differenza da quelle di Tiziana è
che io le preferisco più sottili, quindi le ho stese molto basse di quello che consiglia lei (
tanto poi si gonfieranno in cottura).
Per 10 piadine da circa 15 cm di
diametro :
500g farina 00
125 g acqua
125 g latte scremato
100 g strutto
15 g lievito per torte salate
10 sale
1 pizzico di bicarbonato
Farcitura :
2 peperoni grigliati conditi con sale e
poco olio d’oliva
3 robioline di capra
300 g ventricina piccante
Come al solito io sono per la praticità
, quindi ho messo in un mixer la farina , lo strutto , il sale, il
bicarbonato, poi poco per volta ho aggiunto l’acqua e il latte appena
tiepidi e per ultimo il lievito, ho impastato per circa 10 minuti ,
fino ad ottenere una pasta morbida e vellutata.
Coprite e mettete a riposare al fresco
per 24 , ma meglio ancora 48 ore.
Dividete la pasta facendo delle palline
di circa 80 / 90 g .
Stendete ogni pallina in una sfoglia
molto sottile e cuocetela su una padella di ghisa o ,se non l’avete,
in una padella antiaderente ben calda.
Quando comincerà a scurirsi giratela e
cuocete l’altro lato .
Ora potete farcirla direttamente o
tenerla al caldo coperta da un tovagliolo, cuocere anche le altre e
poi farcirle .
Per la farcitura :
mettete in ogni piadina due fette di
vetricina , un pochino di robiolina e finite con qualche filetto di
peperone grigliato. Piegate in due e servite
Se volete farne una versione finger
food  farcite la piadina quando è ancora calda e arrotolatela
subito , poi tagliatela a fette alte 2 -3 cm .

Con questa ricetta partecipo all’ MTChallenghe di giugno

Io, le bloggalline e la mitica fluffosa

Qualcuno avrà notato sulla lato del
mio blog il logo delle Bloggalline , ma forse non sapete chi sono,
anzi chi siamo.
Le bloggalline sono blogger ( femmine
ma c’è anche qualche maschietto ) che si sono dati delle regole e
seguono un codice etico.
Un bel gruppo, affiatato, sempre pronto
a darsi una mano, ma anche a organizzare incontri e avvenimenti.
Tempo fa una di noi Monica del blog Dolci gusti  ha
pubblicato una torta e l’ha chiamata Fluffosa , in poco tempo la
fluffosa ha spopolato , l’ho vista in diverse versioni ma sempre
soffice e golosa ,da allora la fluffosa è la torta ufficiale delle
Bloggalline.
Se provate a digitare su facebook
#iomangiolafluffosa vedrete quante versioni !
E’ perfetta semplice  per una colazione o per un tè, decorata come dolce importante da fine pasto.
La mia è la versione al cacao ( sempre
di Monica ) e per mettere a tacere la mia coscienza prima
dell’estate ho sostituito una parte dello zucchero con della stevia .
E’ una torta sofficissima , anzi direi una torta fluffosa !
Per uno stampo per angel cake da 13 cm
100 g zucchero + 6 g stevia in polvere
120 g farina 00
30 g cacao amaro
65 g olio di semi
90 g acqua tiepida
3 uova ( separate tuorli e albumi )
½ bustina di lievito per dolci
½ cucchiaino di cremor tartaro ( per
montare gli albumi )
1 pizzico di sale
semi di mezza bacca di vaniglia ( io
uso i semi di vaniglia bio e ne metto la punta di un coltello)
Io sono un po’ più sbrigativa di Monica ,
ma il risultato finale è perfettoanche così.
 In una ciotola mescolate tutti gli
ingredienti secchi ( farina, zucchero, stevia , sale , lievito, cacao
) , in un’altra emulsionate acqua, olio e aggiungete i tuorli . Unite
ora delicatamente gli ingredienti umidi ai secchi e mescolate bene.
Montate gli albumi con il cremor tartaro
e aggiungeteli , delicatamente ,al composto precedente senza
smontarli.
Senza imburrare lo stampo versateci il
composto e mettete in forno caldo a 150° per circa 1 ora.
Quando sarà cotta rovesciate subito lo
stampo e senza sformare la torta lasciatela raffreddare a testa in
giù.
Quando sarà fredda spingete
delicatamente il fondo della tortiera e sformate il dolce ( se non
avete lo stampo da angel cake potete usare una tortiera a cerniera o uno stampo da gugelupf  ma in questo caso andrà ben imburrata e infarinata ).
Spolverizzate con zucchero a velo e se
volete servite con della panna montata.
Potete anche ricoprirla con una glassa o farcirla secondo i vostri gusti. 

Balsamic cherry pie , la 9° re-cake

Anche questo mese siamo alle prese con
una gustosissima re-cake . A cosa potevano pensare le nostre
ingegnose cape se non qualcosa con le ciliegie ! Frutta buonissima e
golosa , ma una crostata sarebbe stata banale allora hanno scelto una
ricetta con aceto balsamico e frolla con pepe . Ero un po’ dubbiosa,
ma come al solito, prima si prova poi , eventualmente, si critica. 
Ma nessuna critica , è buonissima, ho fatto solo qualche piccola variazione che vi
descriverò man mano. 
Questa è la ricetta originale, ma io
ne ho fatta mezza dose ed è venuta comunque una bella torta , per
una tortiera da 22/24 cm di diametro basta metà dose sia di pasta
che di ripieno.Se invece preferite un ripieno molto alto ( ma proprio tanto ) fate la dose intera.
Ripieno ( da preparare e far
raffreddare un po’ )
1,5 kg di ciliegie disossate
220 gr di
zucchero di canna
2 cucchiai di miele
3 cucchiai di aceto
balsamico
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1cucchiaino di
chiodi di garofano
75 gr di farina 00
2 cucchiai di maizena
3 cucchiai di burro sciolto

Per la pasta:
600 gr di farina
00

225 gr di burro freddo 
1
cucchiaio di zucchero ( io ne ho messo un cucchiaio molto abbondante
)
4-6 cucchiai di acqua fredda ( io ho calcolato che per una
pasta morbida mi ci sono voluti circa 60 g )
1 cucchiaino raso di
sale fino
1/2 cucchiaino di pepe macinato

Per la glassa:
1 uovo sbattuto
1 cucchiaio d’acqua

Per il ripieno mettete in una
casseruola le ciliegie snocciolate e tutti gli altri ingredienti,
mescolate bene , mettete sul fuoco e cuocete per circa 20 minuti
mescolando ogni tanto. A me piace sentire la frutta a pezzi, ma se
volete la frutta più cotta potete prolungare la cottura, magari
aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua per non farle addensare troppo.
Fate intiepidire il composto prima di
usarlo. 
Per la pasta io ho messo farina , sale
,zucchero , pepe in un robot da cucina, poi ho aggiunto il burro
freddo a pezzetti finchè era sabbioso, poi ho aggiunto poco per
volta l’acqua fino ad ottenere la giusta consistenza.
Di solito faccio la brisèe a mano, ma
con il caldo di questi giorni rischiavo di sciogliere troppo il
burro, così facendo in pochi minuti era pronta senza problemi.
Stendete la pasta ad uno spessore di
3-4 mm , foderate uno stampo da torta ben imburrato e infarinato ,
bucate il fondo con una forchetta , riempite bene con il ripieno e
decorate a piacere con la pasta rimasta . Io ho preferito le
classiche strisce ma potete anche chiuderla completamente o fare
delle decorazioni sparse come queste
Spennellate la pasta con il tuorlo
sbattuto con un pochino d’acqua e infornate a 190° per circa 40
minuti .
Se volete la pasta più colorita a
metà cottura ripassate la pasta con altro uovo.
Fate raffreddare bene la torta prima di
tagliarla o la frutta uscirà tutta e le fette non verranno bene. (
ma è buonissima anche così ). 
Con questa ricetta partecipo alla 9°
raccolta di Re-cake 
Se volete saperne di più venite qui a leggere o nel blog delle nostre organizzartici :

Spaghetti di farine antiche alla chitarra con sugo finto

Fare una bella torta , un dolce, da
sicuramente soddisfazione. A chi non piace una buona  torta al
cioccolato, magari con crema  ?
 Ma creare un buon
piatto di pasta ,con meno di 5 euro, era una bella sfida che
hanno lanciato Sandra e Gaia , e che ho voluto raccogliere. Ce l’ho fatta ed è stata proprio una
bella soddisfazione.
 A volte siamo talmente abituati a pensare che per fare
delle cose buone dobbiamo spendere che non riusciamo neppure a
pensare che con poca spesa possiamo avere un piatto buono , gustoso e
anche bello.
 E poi portare in tavola una pasta fresca e dire con
orgoglio, l’ho fatta io è una bella gratificazione.
Io ho preparato una pasta con farine
miste e un sugo classico della tradizione toscana, il sugo ( o ragù)
finto. 
Pasta per 4 persone ( abbondante ):
400 g farina mista di Kamut, farro,
segale , enkir
200 g semola di grano duro rimacinata
300 g acqua fredda
Per il sugo finto:
1 carota
1 cipolla
2 coste di sedano
400 g passata di pomodoro
sale , pepe ,
3-4 cucchiai di olio
½ bicchiere di vino rosso ( ma anche
bianco va bene)
Prezzemolo, salvia , rosmarino ( 1
cucchiaio in tutto )
Preparare la pasta :
mescolate le due farine in una ciotola
, aggiungete metà dell’acqua e impastate con una mano , poco per
volta aggiungete il resto dell’acqua fino ad ottenere una pasta soda
ma non troppo dura.
Rovesciate la pasta sul tavolo
infarinato con della semola rimacinata e impastate qualche minuti
fino ad ottenere una pasta liscia e morbida.
Coprire con la ciotola e fate riposare
il tempo che preparate il sugo.
Dopo circa 10 minuti tirate la pasta in
una sfoglia di 2-3 mm di spessore , tagliate delle strisce un po’ più
piccole della misura della chitarra , appoggiatene una per volta
sopra e con il mattarello delicatamente fate scorrere il mattarello
dal centro verso l’esterno della pasta . Così facendo le corde di
metallo taglieranno la pasta . Spolverate la pasta pronta con della
semola e appoggiatela su un telo pulito.
Se non avete la chitarra potete fare
delle tagliatelle .
Cottura della pasta:
Preparate abbondante acqua salata ,
buttate la pasta e fatela cuocere per circa 3-4 minuti ( se fresca )
qualche minuto di più se l’avete fatta seccare.
Preparare il sugo :
Tagliate la verdura a cubettini molto
piccoli , (in gergo si direbbe fare una brunoise ) dovranno
sembrare i pezzetti di carne del ragù .
Mettete in una capace padella l’olio ,
scaldatelo e aggiungete la verdura a cubetti, fare un bel soffritto
finchè le verdure saranno appena colorite , bagnate con il vino,
farlo evaporare , quindi aggiungete il pomodoro , regolate di sale e
pepe e cuocete per almeno 35/ 40 minuti a fuoco dolce.
Tritate finemente le erbe aromatiche
,io metto pari quantità di queste tre , ma potete scegliere tra
quelle che più vi piacciono (non per forza queste ) .
10 minuti prima della fine della
cottura del sugo aggiungete le erbe tritate.
Scolate la pasta e passatela nella
padella con il sugo per farla bel insaporire .
Servite se volete con una manciata di
parmigiano o con una piccola dadolata di pancetta abbrustolita .
                                   Con questa ricetta partecipo al contest di Sandra e Gaia