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Luglio 2014

Gelato semplice al mango per la golosa della famiglia

Una volta era più facile , i gusti del gelato erano 7 o 8 , sempre quelli , ora invece quando si va in gelateria ci vuole più tempo a leggere tutti i cartellini dei nomi dei gusti che non a mangiare il gelato.
Naturalmente che gusto potaeva piacere a mia figlia? cioccolato ? no. Panna ? no.  Nocciola ? , ma va !  Mango !! Lei adora il mango !
Naturalmente la sfida era fare un gelato al mango buono come quello della gelateria. Non sono sicura che sia altrettanto buono, ma sicuramente è fatto con frutta fresca e poche altre cose. La piccola è soddisfatta e questo è quello che conta.
Se volete provarlo anche voi ecco la ricetta.

 

2 manghi ( il plurale di mango è manghi ? ) maturi -circa 500 g di polpa
200 g zucchero
80 g succo d’arancia ( ma va bene anche se è un po’ di più )
250 g latte
1 bustina di zucchero vanigliato

Frullate la polpa del mango con lo zucchero, il succo d’arancia e lo zucchero vaniliato, aggiungere il latte e versare il tutto nella gelatiera per 30 minuti circa.

Mousse di camomilla e pesche – Peach chamomille mousse cakes

Questo mese ho fatto
un po’ la pigra , scusate , ma tra le vacanze e qualche impegno in
più non sono riuscita a darvi le ricette che avrei voluto, ma
cercherò di recuperare in agosto.
Oggi vi lascio un
dessert buonissimo con pesche e camomilla.
Questo dolce fa
parte della Re-cake che tutti i mesi ci propone una ricetta da
rifare, è molto buona,non ho cambiato niente nelle dosi rispetto
alla ricetta originale ma qualcosa nella preparazione si, perchè mi
sembrava poco chiara.
Non spaventatevi ,
potrebbe sembrare complicata , ma non è così , ci vuole solo un
pochino di attenzione in qualche passaggio ed il gioco è fatto.

Per
8 desserts mono porzione
Base
di biscotto morbido :
185
g di farina
200
g di zucchero
14gr
di baking powder o 1 bustina di lievito per dolci
sale
3
o 4 chiare d’uovo ( 115-140 g )
175
ml di latte
62.5
ml di succo di limone
la
scorza grattugiata di un limone
80
g di olio d’oliva
Per
la mousse alle pesche e camomilla:
1,5
cucchiaio di gelatina in polvere (o 10 g di colla di pesce in fogli, io la preferisco )
130
g di acqua (30 +100 separati)
500
ml di panna
6
rossi
100
g di zucchero
2
cucchiai di boccioli essiccati di camomilla
1
tazza di purea di pesche gialle o percocche  (240 ml circa) 
 

Per
prima cosa bisogna preparare la base, in una ciotola mescolate tutti
gli ingredienti secchi , a parte montate gli albumi a neve non troppo
soda , poi agli ingredienti secchi unite il latte, il succo di limone
e la scorza, l’olio e per ultimo unite gli albumi , mescolate
delicatamente e versate il composto in una teglia foderata di carta
forno di circa 25×35 cm.

Cuocete
a 170° per circa 20 minuti, controllate con uno stecchino al centro
se è cotta, altrimenti proseguite per altri 5 minuti.
Fate
raffreddare bene.

Ora
preparate le 2 mousse.

La
base è uguale per entrambe , quindi farete una sola preparazione che
dividerete dopo.
Prendete
30 g d’acqua e unitevi la gelatina in polvere * e mettete da parte.
In
un’altra ciotola montate la panna e fatela freddare mentre preparate
il resto del dolce
In
un pentolino versate 100g d’acqua, lo zucchero e i semi di camomilla.
 Fate
bollire a fuoco medio , quando lo zucchero si sarà sciolto e il
profumo della camomilla si sarà sprigionato colate lo sciroppo , poi
rimettetelo sul fuoco e portate ad una temperatura di 114° . Questo
procedimento vi aiuterà ad ottenere uno sciroppo perfetto. Potete
anche lasciare i fiori di camomilla e toglierli dopo, ma quando lo
sciroppo si addenserà sarà un pochino più complicato.
Ora
sbattete i rossi, aumentate la velocità del mixer e lentamente
aggiungete lo sciroppo caldo , continuate a sbattere finchè il
composto non sarà quasi freddo e ben spumoso.
Sciogliete
la gelatina nel microonde per 10/12 sec. ed aggiungetela ai rossi
d’uovo. 
Continuate
a montare finchè la mousse non risulterà ariosa.
 A questo punto mescolate  un terzo della mousse alla panna, fate incorporare per
bene e versate il resto della mousse.
Ora  dividete la mousse in due parti, in una delle due
versate la purea di pesche e amalgamatela bene.
Montaggio
del dolce:
Se
fate delle tortine dovrete procurarvi degli anelli da dolce e
dell’acetato per alimenti.
Tagliate
la base con un tagliapasta della misura giusta, foderate gli anelli
con l’acetato ( per un dolce perfetto il foglio deve essere 2 cm più
lungo della circonferenza dell’anello, così quando lo toglierete il
bordo sarà impeccabile) e posizionare la base all’interno .
Prendete
l’anello con la base di biscotto, prima mettete la mousse alla
camomilla e poi quella alla pesca.
Fate
freddare in frigo per qualche ora finchè non si rassoderà. Decorate
con qualche fettina di pesca.
Se
non avete gli anelli potete fare dei bicchierini seguendo la stessa
composizione, prima la base biscotto , poi la mousse alla camomilla,
poi quella alla pesca, io ho finito con una gelatina di vino moscato
e pesche gialle.

Gelatina
di moscato e pesche -facoltativa-
2
bicchieri di vino moscato
3
pesche gialle
10 g colla di pesce
Tagliate
a pezzetti piccoli le pesche e mettetele nel vino per 30 minuti,
intanto ammollate la colla di pesce in acqua fredda.
Scolate
le pesche , tenete da parte il vino , prendetene ½ bicchiere e
fatelo scaldare , quando è caldo unite la colla di pesce ben
strizzata , poi versatelo nel resto del vino e fate raffreddare.
Quando
le mousse saranno ben fredde e sode con un cucchiaio e delicatamente
versare sopra ad ogni bicchierino 2 o 3 cucchiai di pesche a pezzetti
e la gelatina di vino. Far raffreddare fino al momento di servire.
Note:
-Per
riempire gli anelli io uso delle sac a poche, le trovo più pratiche
e non sporcherete i bordi .
-Se volete uno stacco maggiore di colore tra le due mousse potete usare 1 o 2 gocce di colorante alimentare giallo
*
se volete usare la colla di pesce fate scaldare i 30 g d’acqua e poi
unite la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda.

Con questa ricetta partecipo alla 10°
Re-cake , se anche voi volete partecipare passate da qui per leggere
il regolamento.

Qui trovi le ideatrici di Re-cake:

Insalata da Tiffany :perchè #questoepiubello

Se frequentate i social  network forse vi sarà capitato di incappare in questi giorni in un hashtag particolare #questoepiubello  associato a bellissimi attori prima , poi a frasi celebri di film e forse vi siete domandati a cosa si riferivano , ecco svelato il mistero, era un modo per attirare l’attenzione su un bellissimo progetto , il secondo libro dell’ MTChallenge , Insalata da Tiffany .

Acquistando una copia di Insalata
da Tiffany
, contribuirai alla creazione di borse di studio
per i ragazzi
di Piazza dei Mestieri (link: http://www.piazzadeimestieri.it/),
un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e
che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in
uno spazio che ricrea l’atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe
di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e,
ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira
dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove
persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi
culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la
centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in
questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi
con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della  realtà,
derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il
proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche
attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.

Il libro è una bellissima raccolta di 41 ricette di  insalate pensate non come
contorni o piatti veloci, ma come vere e proprie protagoniste delle
nostre tavole, secondo la moda inaugurata da Escoffier &Co al tempo
della nascita dell’alta ristorazione. Seguono poi 53 “pezzi facili”,
vale a dire insalate nel senso più classico del termine. Le prime sono
tutte ambientate nella Belle Epoque, con pezzi d’epoca originali e
preziosissimi,
le seconde hanno una grafica assolutamente contemporanea, con le
illustrazioni di Mai Esteve . In mezzo, ci sono aceti, olii, sali aromatizzati,
citronette, vinaigrette, maionesi e tutto quanto serve per condire
l’insalata in modo da renderla originale e sempre diversa.
Trovereta anche una parte con cenni storici e consigli preziosi per una perfetta riuscita.

Che dire, con l’estate che avanza una bella insalata ci sta bene e se poi è particolare come queste ancora di più. 

Insalata da Tiffany 
Sagep editori .
Collana: i libri dell’mtc
Fotografie: Paolo Picciotto
Illustrazioni: Mai Esteve
Impaginazione: Barbara Ottonello
Editor: Fabrizio Fazzari
Prezzo 18 euro.

Un cuore gelato alla menta e cioccolato

Ci vuole poco per fare un gelato che
sia come quelli comperati in gelateria , anzi più buono e come piace
a noi.
Io , grazie a Silikomart ho potuto
usare dei bellissimi e praticissimi stampi in silicone , perfetti sia
per il gelato che per un dolce. I miei sono Heart EasyCream .
La caratteristica è che hanno un
apposito sistema per poter inserite il bastoncino nel punto esatto e
nella giusta posizione per poter avere un gelato da passaggio perfetto.
Gli stampi sono morbidi e il gelato si
sforma senza fatica e senza rovinare la forma del gelato.
Li potete trovare in 4 forme diverse e
diverse misure.
Io ho fatto un gelato alla menta con
scaglie di cioccolato e ricoperto di cioccolato fondente.
La copertura al cioccolato perfetta
richiederebbe del burro di cacao, ma per coprire il gelato questa di Labna è ottima , lascia una copertura croccante e lucida sul gelato .
Per 4 gelati grandi :
200 g latte intero
200 g panna fresca
100 sciroppo di menta Fabbri
40 g scaglie di cioccolato fondente
Per la copertura :
200 g cioccolato fondente
125 g olio di semi 
Mescolate bene latte , panna, sciroppo
e scaglie di cioccolato , poi , se l’avete, mettete il composto nella
gelatiera per circa 15 minuti o finchè sarà quasi pronto ma ancora
un pochino morbido.
Ora mettete il gelato negli stampi a
cuore , livellate e inserite lo stecco in ogni cuore.
Mettete in freezer per qualche ora (
una notte sarebbe perfetto ).
Se non avete una gelatiera potete montare la panna , aggiungere delicatamente il latte , lo sciroppo e il cioccolato a scaglie , poi mettere il composto in un contenitore e mettetelo in freezer . Ogni 45 minuti mescolate con una frusta a mano per rompere i cristalli di ghiaccio , fatelo per 3-4 volte, poi mettete il composto  negli stampi e fate raffreddare bene.
Fate sciogliere a bagnomaria il
cioccolato con l’olio finchè sarà completamente sciolto, togliete
dal fuoco e fate intiepidire qualche minuto, intanto sformate i
gelati .
Intingete i gelati completamente nel
cioccolato , fate sgocciolare qualche istante ( il cioccolato con il
freddo del gelato si rassoderà subito), appoggiateli su un foglio di
carta forno e rimettete in freezer fino al momento di mangiarli.

_ per comodità potete mettere il
cioccolato in un contenitore stretto ( ma largo abbastanza per poter
inserire il gelato ) e alto , sarà più pratico e veloce ricoprire i
gelati.

Millefoglie di salsiccia di Calabria Dop e ricotta di capra

Come vi avevo promesso qui ecco la
ricettina con i salumi dell’ ISIT .
Come prima cosa vorrei presentarvi il
salume di oggi, la salsiccia di Calabria.
I salumi di Calabria a marchio DOP
offrono un buon apporto di proteine, hanno un giusto contenuto
lipidico e sono fonte di preziosi sali minerali.
Si caratterizzano inoltre per il loro
sapore piccante e per il profumo intenso e naturale.
La potete trovare nella classica forma
a catenella o nella forma a U .
La salsiccia di Calabria è preparata
con carne di spalla e del sotto-costola , aromatizzata con pepe nero
o pepe rosso dolce o piccante e semi di finocchio , la sua
stagionatura dura non meno di 30 giorni.

Io ho pensato di usare questa delizia
per un secondo estivo ,ma se fatto in forma più piccola è ottimo
anche come antipasto o accompagnamento per un aperitivo.
Per 4 persone :
2 fogli di pane carasau
250 g ricotta di capra
100 g di salsiccia di Calabria DOP
timo fresco
sale
pepe di sichuan ( o pepe rosa )
olio
Bagnate con acqua i fogli di pane
carasau , così che si ammorbidiscano. Non serve inzupparli, ma
passateli velocemente sotto l’acqua , poi lasciateli su un piano
finchè non si saranno ammorbiditi.
Ora con un coppa-pasta o un bicchiere
ritagliatene dei dischi di circa 7 cm di diametro, poggiateli su una
teglia da forno, oliateli leggermente, salateli e passateli nel forno
caldo per pochissimi minuti, il tempo necessario per farli diventare
croccanti.
Lavorate la ricotta con un pizzico di
sale, qualche foglia di timo fresco e una macinata di pepe di sichuan ( è una bacca molto
aromatica, ma non particolarmente piccante) .
Tagliate la salsiccia a fettine e poi a
piccoli cubettini .

Ora montate il tutto mettendo un disco
di pane, un po’ di formaggio, qualche cubetto di salsiccia, poi fate
un secondo e un terzo strato. Sul terzo strato abbondate di
salsiccia.
Servite fresco ma non freddo magari con
un buon prosecco fresco.

ISIT , IGP , DOP e le eccellenze italiane

In Italia abbiamo una gran tradizione
culinaria e una delle nostre eccellenze sono i salumi.
Ogni regione ha i suoi salumi , fatti a
seconda della tradizione , delle materie prime , del territorio.
A controllare questi prodotti c’è l’
ISIT Istituto Salumi Italiani Tutelati , un ente nato nel 1999 su
richiesta delle principali aziende che producevano o intendevano
produrre salumi DOP e IGP.
L’ISIT ha come scopo la tutela , la
promozione , la valorizzazione e la cura generale degli interessi
relativi al comparto della salumeria italiana tutelata.
Spesso , a torto , si pensa che i
salumi siano da evitare a causa del loro contenuto lipidico e di sali
, ma ultimi anni questi livelli sono stati ridotti notevolmente e
secondo la piramide alimentare ,in una dieta ben equilibrata, i
salumi possono essere consumati fino a due volte alla settimana con
porzioni da circa 50 g, in più contengono vitamine del gruppo B ,
sali minerali e potassio, tutti elementi necessari in una dieta sana.
La varietà dei salumi poi ci permette
di avere una dieta molto varia e poter scegliere quello che più si
adatta ai nostri gusti .
Qui
trovate l’elenco dei venti prodotti rappresentati in ISIT:

i
14 DOP – Denominazione Origine Protetta

CAPOCOLLO
DI CALABRIA
COPPA
PIACENTINA
CULATELLO
DI ZIBELLO
PANCETTA
DI CALABRIA
PANCETTA
PIACENTINA
PROSCIUTTO
DI MODENA
PROSCIUTTO
DI SAN DANIELE
PROSCIUTTO
TOSCANO
SALAME
BRIANZA
SALAME
DI VARZI
SALAME
PIACENTINO
SALAMINI
ITALIANI ALLA CACCIATORA
SALSICCIA
DI CALABRIA
SOPPRESSATA
DI CALABRIA

i
6 IGP -Indicazione Geografica Protetta

BRESAOLA
DELLA VALTELLINA
COTECHINO
MODENA
MORTADELLA
BOLOGNA
PROSCIUTTO
DI NORCIA
SPECK
ALTO ADIGE
ZAMPONE
MODENA
Io
personalmente adoro i salumi e quando ISIT mi ha chiesto , insieme ad
altri foodblogger, di presentare dei piatti con questi meravigliosi
salumi, non ho potuto rifiutare , per cui vi parlerò ancora di
queste eccellenze italiane ma se siete curiosi e volete saperne di
più , chiedetemi pure, sarò ben contenta di darvi altre notizie .
Intanto vi do un ‘indicazione su cosa sarà la mia prima ricetta :

Coni e gelato fatti in casa , la sempilicità di prepararli.

Quei 2 o 3 giorni di caldo mi hanno illuso che l’estate fosse arrivata , ma anche se il calendario dice che è il 2 luglio, il tempo sembra più da ottobre. Mi ero già preparata a mille cose fresche da mangiare , avevo già tolto la gelatiera dall’armadio e posizionata in cucina, ma il tempo è cambiato ed è tornato il freddo. Pazienza, intanto possiamo prepararci e cominciare a fare coni e gelato fatto in casa. Queste sono due ricette che necessitano di prodotti un po’ particolari, ma una volta acquistati vi durerranno per tutta la stagione dei gelati, richiedono anche la piastra per le cialde ( quelle basse , non per i waffle)  e la gelatiera, ma potete trovarle a prezzi molto ragionevoli ed è una spesa che dura una vita. La mia gelatiera ha più di 20 anni .
Cominciamo a fare i  coni:

Coni :
50 g burro
100 g zucchero velo
150 g latte
180 g farina 00
1 bustina zucchero vanigliato o 1 bustina di vanillina
1 cuccchiaio di cacao facoltativo

 Preparare un impasto montando il burro morbido , non sciolto, con lo zuccero a velo, poi aggiungete altrenando il latte e la farina . unire la vanillina e se volete il cacao.
Accendete la piastra per le cialde e quando sarà ben calda versate una cucchiaiata di impasto al centro, cuocete per circa 3-4 minuti , (aprite per controllare e se vi sembra ben colorita è pronta ) , toglietela dalla piastra a avvolgetela subito su un cono ( di solito in dotazione) per dargli la forma. In pochi secondi avranno preso la forma, sfilatelo dal cono e fatene un’altro.
Due consigli pratici :
– usate un paio di guanti di cotone per maneggiare le cialde calde, lavorerete meglio e senza scottature.
-per dosare la pastella e avere sempre cialde delle stesse dimensioni usate un porzionatore da gelato.
– se preferite , invece dei coni , potete appoggiare la cialda su una coppetta rovesciata ed ottenere delle ciotoline di cialda per servire il gelato.

 

Dopo aver fatto i
coni, ci serve il gelato per riempirli.
Partiamo dal fiordilatte, base per il
gelato al cioccolato, nocciola, pistacchio, ecc

Gelato fiordilatte ricetta di Elio Casati

600 g latte

200 g panna

160 g zucchero

50 g latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato )

15 g destrosio o glucosio in polvere ( on line, in negozi
specializzati o in farmacia )

5 g di farina di semi di carrube ( la trovate nei negozi bio )

Mescolate lo zucchero con il destrosio
, la farina di semi di carrube, il latte in polvere , poi unite il
latte e la panna, mescolate con un frullatore ad immersione,
faciliterà il lavoro.
Mettere in una casseruola sul fuoco
dolce e cuocere finchè arriverà a 85° , cuocete per un paio di
minuti, questo servirà a pastorizzare il composto .
Quando sarà intiepidito, potrete
metterlo in frigo per qualche ora.
Versatelo ora nella gelatiera e
lavoratelo per circa 25 minuti ( o secondo le istruzioni della vostra
gelatiera) .
Questa è la ricetta base per i tutti i
gelati . 
Servite nelle cialde decorandolo con
cioccolata e nocciole o amarene sciroppate.