Seconda tappa del gioco sulla pasta , dopo la prima tappa con la Basilicata e le penne , la regione scelta per la seconda ricetta è la Sardegna, quindi serviva un sugo classico e io ho scelto questo alla carlofortina.
Un sugo di pomodori, pesto e tonno fresco, un insieme insomma di tutte le influenze dell’isola. Per chi non conoscesse la zona , vicino a Carloforte ci sono l’Isola Piana, Portoscuso e Portopaglia dove una volta c’erano i più importanti stabilimenti per la lavorazione e conservazione del tonno. Oggi invece questa produzione si è trasferita sull’isola di San Pietro, ma la tradizione delle ricette con il tonno è rimasta ben presente a Carloforte.
Un sugo di pomodoro aromatizzato con del pesto ligure e arricchito da tonno fresco .
Un gustoso primo piatto con i sapori della liguria e della sardegna mescolati.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Primo piatto
Cuisine: Italiana
Porzioni: 4
Ingredienti
Per 4 persone:
320 g fusilli
Per il sugo:
500 g passata rustica di pomodori
2 cucchiai di pesto genovese
1 trancio di tonno fresco tagliato a cubetti
peperoncino a piacere
1 cucchiaio d'olio
Spiegazione
Mettete a bollire l'acqua salata per la pasta.
In una padella fate scaldare 1 cucchiaio di olio d'oliva, fate scottare il tonno a cubetti, poi aggiungete la passata di pomodoro ( in estate potete usare dei pomodori da sugo ben maturi) e fate cuocere per 20 minuti.
Regolate di sale, pepe o perperoncino ( io lo preferisco), poi aggiungete 1 o 2 cucchiai di pesto genovese.
Dopo aver cotto la psta ,scolatela e mettetela nella padella con il sugo per farla insaporire bene.
Servite magari accompagnando con qualche foglia di basilico fresco.
3.5.3226
Una pasta estiva con i sapori della Sardegna e della Liguria fusi insieme.
Chi è abbastanza vecchio come me sa cosa significa essere in zona Cesarini. Se non lo sapete ve lo spiego, Renato Cesarini era un giocatore della Juve che nel 1931 segnò un goal al 90′ e regalò all’Italia la vittoria per 3-2 sull’Ungheria a Torino in un incontro di Coppa Internazionale. Da quell’episodio un giornalista prese lo spunto per identificare i goal fatti all’ultimo secondo e che cambiavano le sorti della partita, come fatti in “zona Cesarini”. Tutto questo per dire che questa sera arrivo con la ricetta in zona Cesarini, mai così tardi ho pubblicato qualcosa per l‘MTc.
Questo mese Fabio e Anna Luisa del blog Assaggi di viaggio avevano scelto come tema la cheesecake e come sempre quando mi dico che è facile, non ci saranno problemi ecco che mi distraggo e il mese passa e io non faccio nulla. Questo mese ho confuso le date di scadenza quindi mi ritrovo a pubblicare 2 ricette lo stesso giorno per non mancare all’appuntamento con la sfida dell‘MTchallenge
Una cheesecake semplice con pezzetti pesche gialle e scaglie di cioccolato e un topping alle pesche e amaretto di Saronno.
Una morbida cheesecake con pezzetti di pesca e scaglie di cioccolato copreta da una crema alle pesche e amaretto di Saronno.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Dolce al cucchiaio
Cuisine: internazionale
Porzioni: 1 da 12 cm
Ingredienti
Per la base :
80 g di biscotti di pasta frolla (la ricetta la trovate sul blog)
35 g burro fuso
1 cucchiaio abbondante di scaglie di cioccolato fondente
Per la crema:
200 g formaggio spalmabile
125 g yogurt alla vaniglia
35 g zucchero
15 g di cioccolato fondente a pezzetti
1 pesca gialla ( circa 150 g )
5 g colla di pesce
1 cucchiaio di panna ( o latte ) per sciogliere la colla di pesce
Per il topping:
2 pesche
30 g zucchero
20 g gelatina in polvere
Spiegazione
Mettete i biscotti in un sacchetto di plastica e pestateli con un mattarello, poi mettete le briciole ottenute in una ciotola e aggiungete il burro e il cioccolato, mescolate così da amalgamare bene tutto.
Versatelo in un coppapasta da 12 cm di diametro, rivestito di acetato per alimenti e pressate bene il composto per formare il fondo. Mettete in frigo.
Nel frattempo preparate la crema:
Mettete a bagno la colla di pesce.
Mescolate il formaggio con lo yogurt, aggiungete la polpa della pesca a dadini e i pezzetti di cioccolato fondente .
In un cucchiaio di panna o latte caldo fate sciogliere la colla di pesce ammorbidita e ben strizzata, poi mettetela nel composto di formaggio e mescolate bene per amalgamare la colla di pesce.
Versatela sulla base di biscotti e mettete in frigo.
Per il topping pelate 2 pesche gialle, frullatele con 30 g di zucchero e 2 cucchiai di amaretto di Saronno.
Prendete ⅓ del composto e scaldatelo, poi aggiungete la gelatina in polvere e stemperatela bene, unite il composto caldo al frullato e lasciatelo raffreddare.
Versate ora il topping sulla cheesecake e tenete in frigo per almeno un paio d'ore.
3.5.3208
Il gusto leggermente acido dello yogurt si addolcisce con i pezzetti di pesca e con il cioccolato che deve essere a pezzetti, ma non troppo piccoli, si deve ben sentire insomma.
Si dice che fare il pane è una scienza, che bisogna saper impastare nel modo giusto, che è difficile. In alcuni casi può essere vero ma c’è un modo di fare il pane senza stress, veloce anche se ci vogliono poi 12 ore di riposo, ma cosa c’è di meglio che svegliarsi e infornare il pane per il pranzo?
Questo è un pane senza impasto, o meglio con un impasto molto veloce e dove non sporcherete altro che una ciotola e una pentola.
Unico problema è avere una pentola con coperchio che possa andare in forno, l’ideale sarebbe una pentola in ghisa o comunque in materiale pesante che trattenga bene il calore, ma devo ammettere che io l’ho fatto anche con una pentola in pirex.
Questo pane senza impasto è tratto dal libro “Di farina in farina” di Marianna Franchi che stiamo testando con Cakes lab ed è fatto con farina di farro e d’avena.
Per ottenere un pane morbido, saporito, sano senza fatica.
Author: In the mood for pies
Porzioni: 1 pagnotta da 600g
Ingredienti
150 g farina d'avena integrale
350 g farina di farro
400 g acqua tiepida
5 g lievito di birra fresco
2 cucchiai di semi di lino
2 cucchiai di olio extrevergine d'oliva
1 cucchiaio di malto di riso integrale
5 g di sale ( per il mio gusto 10 g )
Spiegazione
In una ciotola capiente mescolate le farine d'avena, di farro, i semi di lino e il sale. Sciogliete il lievito di birra nell’acqua con il malto di riso e versate tutto sulle farine.
Unite l’olio e mescolate gli ingredienti con un cucchiaio di legno fino a idratare le farine.
Coprire la ciotola con della pellicola e fate lievitarefino al raddoppio del volume di partenza per 12 -14 ore con temperatura di 18°-20°.In superficie si formeranno delle grosse bolle.
Infarinate abbondantemente la spianatoia e le mani, abbondantemente.
Togliete la pellicola e rovesciate l’impasto sulla superficie infarinata.
Senza sgonfiare troppo l’impasto formare un rettangolo e dare due serie di pieghe a portafoglio.Tirare il lato sinistro del rettangolo verso l'esterno poi ripiegato lo verso il centro fare altrettanto con il lato destro in modo da sovrapporlo al primo, quindi ruotate l'impasto di 90° e ripetete le pieghe. Capovolgete l'impasto in un canovaccio infarinato in modo che le pieghe siano rivolte verso il basso, infarinate il pane e coprite con il canovaccio, fate riposare l'impasto per 1 o 2 ore in un posto caldo e lontano da correnti d'aria. L'impasto è pronto quando è raddoppiato di volume.
Scaldate il forno a 220° C ,mettete in forno una casseruola in ghisa del diametro di 24 cm con il coperchio, quando il forno è in temperatura estraete la casseruola con molta attenzione perché molto calda, rovesciate l'impasto lievitato all'interno in maniera che le pieghe siano rivolte verso l'alto, coprite con il coperchio della casseruola e infornate per 30-35 minuti.
Togliete il coperchio della casseruola e fate cuocere il pane per altri 15-20 minuti o finché la superficie sarà ben dorata, sfornate con molta attenzione e fate raffreddare completamente su una griglia prima di affettarlo o spezzarlo
3.5.3208
La ricetta è ben fatta ma , secondo il mio gusto, il pane risulta un po’ insipido. La mollica è abbastanza compatta ma molto morbida.
Direi comunque un pane ben riuscito e che merita di essere fatto, quindi la mia sarà una faccina felice .
Ricordatevi che avete ancora qualche giorno per partecipare a Crazy taste con noi !
Ciao, mi chiamo Anna e sono una teglia-dipendente ! Ovunque vado non riesco a non comperare teglie e da questa estate, da quando le ho scoperte,da Williams & Sonoma a San Francisco, trovo fantastiche le teglie microforate o sarebbe meglio dire le fasce , perchè non sono vere e proprie teglie, non avendo il fondo. Sono ottime per la cottura della pasta frolla, lasciano passare il calore e uscire l’umidità, vanno appoggiate su un foglio di silicone o un tappetino microforato.
Le crostate sono tra i miei dolci preferiti, con una buona ricetta di base della pasta frolla potete fare un numero infinito di torte, potreste farne per un anno senza mai ripeterne una. Pensate solo alle varianti con la marmellata, con la frutta, con le creme, chiuse o aperte.
Visto che si cominciano a trovare dei frutti di bosco saporiti, ho deciso di fare una crostata classica con crema al limone e frutti di bosco misti per la mia cena del sabato sera con gli amici ma voglio dividerla con voi .
Crostata friabile con crema al limone, frutti di bosco e foglioline di menta.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Crostata
Cuisine: italiana
Porzioni: 6-8
Ingredienti
Pasta frolla :
300 gr farina 00
150 gr burro freddo
100 gr zucchero
2 tuorli
scorza di limone grattugiata
Crema al limone :
500 gr Latte Intero
100 gr Zucchero ( o 35 gr Fruttosio)
2 Uova
50 gr Farina
2 cucchiai di succo di limone
Scorsa di Limone Non Trattato
Per la finitura :
300 g frutti di bosco misti
foglie piccole di menta piperita
gelatina neutra ( la trovate in bottigliette spray o tubetti al supermercato)
Spiegazione
Per la frolla :
Impastate tutto velocemente, la frolla soffre il caldo, quindi se potete mettete tutto in un mixer e fate
impastare per 30 secondi, poi versate su un piano, impastate ancora a mano per pochi istanti, per amalgamare l'impasto, fate una palla, schiacciatela un pochino, chiudetela nella pellicola per alimenti e mettete in frigo per almeno 30 minuti.
Per la crema :
fate scaldare il latte in un pentolino ( vi servirà poi per la crema , per cui sceglietene uno
non troppo piccolo) , in tanto, in una ciotola, mescolate bene con una frusta i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina,il succo di limone, la scorza e mescolate ancora.
Ora aggiungete il latte caldo al composto sempre mescolando , poi rimettete tutto nel pentolino e
sempre mescolando cuocete a fuoco molto dolce per ⅘ minuti, finchè sarà ben densa .
Mettetela in una ciotola o piatto, copritela con della pellicola a contatto ( così non farà la pelliccina in superficie) e fate raffreddare.
Stendete la frolla a uno spessore di circa 4-5 mm, ungete la fascia microforata e foderate prima i lati poi la base che poggerà su un tappetino microforato, di silicone o su carta forno . Bucherellate bene, con una forchetta, il fondo della crostata e infornate a 175° per 15- 20 minuti, finchè sarà dorata.
Togliete dal frno e fate raffreddare nella fascia.
Quando la base sarà fredda, toglietela delicatamente dalla fascia, riempitela di crema al limone, prendete i frutti di bosco puliti, metteteli in una ciotola, spruzzateli con un po' di gelatina, così da rivestirli leggermente, mescolate con un cucchiaio delicatamente e versateli sulla crema in modo un po' disordinato, decorate con qualche foglia di menta.
3.5.3208
Non è certo una ricetta fantasiosa o spettacolare ma vi assicuro molto buona e spesso la semplicità vince ( ai miei amici è piaciuta molto).
Anche quest’anno riparte la sfida tra i giovani sous chef organizzata da Inalpi, Ifood , Festa della Rete e Altissimo ceto .
La sfida vedrà coinvolti 20 sous chef tra i migliori in Italie e 100 blogger di Ifood divise in 20 squadre. Ogni squadra comprende 5 foodblogger e un sous chef.
Matteo Moro giovanissimo, solo vent’anni, dopo la scuola alberghiera di Jesolo, arriva da Daniel Canzian e da lì non se n’è più andato: “Daniel è la mia esperienza, qui sono cresciuto e a lui devo tutto”, ripete sempre quando racconta di sé. Il rapporto di stima che lo lega a quello che lui stesso definisce il suo maestro è tale che, quando Daniel lo sprona a lasciare il ristorante per fare nuove esperienze all’estero, Matteo non vuole sentire ragioni. Calmo e mite, questo ragazzo sorprende per la fermezza e la determinazione che mostra quando i ritmi pressanti del ristorante lo impongono. Deciso e concentrato, in cucina ha imparato a farsi valere a dispetto della sua giovanissima età.
Questa che può semprare una semplice gara tra blogger invece sarà molto importante per Matteo, sarà una vetrina per lui e gli darà la possibilità di farsi conoscere nel mondo. Il nostro compito, e anche il vostro, sarà quello di portarlo in finale e per riuscirci dobbiamo votare Matteo Moro, o meglio dobbiamo condividere la sua pagina della sfida su Ifood, il network di cucina. Quindi ve lo chiedo come favore personale ma anche perchè Matteo merita veramente, andate su questa pagina e ricondividete Matteo sui social e invitate i vostri amici a fare altrettanto, ma mi raccomando abbiamo solo 1 settimana per farlo, da oggi a domenica 29 maggio !!
Matteo per questa gara ha presentato un piatto stupendo un Cremoso di arance e formaggini di latte Inalpi, granita al Campari e ci ha lasciato la ricetta per chi volesse provarla ( io lo farò sicuramente, poi adoro il Campari con le arance!)
Cremoso di arance e formaggini di latte Inalpi, granita al Campari
Setacciare i formaggini di latte Inalpi. Amalgamarli con lo zucchero ed il rhum, sciogliere la colla di pesce ammollata nella panna calda e unire i due composti delicatamente.
Colare la crema ottenuta nelle mezze arance candite, poi abbattere o mettere in congelatore. Prima di servirle lasciarle ammollare in frigorifero quindi tagliarle a spicchi.
Procedere con la preparazione della granita miscelando il succo di arancia con il Campari e congelando il tutto.
COMPOSIZIONE
In un piatto posizionare la granita di arance e Campari che avrete grattato con i rebbi di una forchetta, le arance candite ripiene tagliate a spicchi, e eervire a piacere con del
gelato alla vaniglia.
3.5.3208
Se volete conoscere Matteo Moro un pochino di più qui trovate la sua presentazione per Saranno famosi ma NON DIMENTICATE di ricondividere QUESTA PAGINA è l’unico modo per portarlo in finale !!!!!
Questo mese inizia un appuntamento che mi accompagnerà per 8 volte. Un gioco, dove dovremo preparare 8 ricette di pasta abbinate a 8 regioni italiane. Ricette della tradizione regionale, ma abbinate a un formato di pasta diverso da quello che ci si aspetterebbe. Qundi niente bucatini all’amatriciana o penne all’arrabbiata.
La prima regione è la basilicata, regione splendida di cui non so nulla delle tradizioni culinarie, quindi non mi fustigate se farò un disastro, ho cercato di documentarmi e alla fine ho scelto questo sugo con la salsiccia, pomodori e olive nere, una mia variante del sugo con l’intoppo (‘ntruppc) e una pasta interamente trafilata al bronzo e lavorata a lenta essiccazione, ed accoglie il sugo in modo perfetto.
500 g di passata di pomodoro ( in stagione usate dei pomodori da sugo)
250 g salsiccia lucana
olive nere
peperoncino piccante
olio d'oliva
sale
cipolla
Spiegazione
Fate soffriigere un pochino di cipolla con l'olio d'oliva finche si imbiondisce, quindi aggiungete la salsiccia a pezzetti di 1 cm , fate rosolare dolcemente finchè la salsiccia sarà ben dorata, aggiungete la passata,1 peperoncino , coprite e fate cuocere per almeno 1 ora a fuoco dolce.
Aggiungete le olive , regolate di sale.
Cuocete la pasta, scolatela e versatela nel sugo, fatela saltare 1 minuto e versatela nei piatti, decorando con una foglia di basilico.
3.5.3226
Un sugo dalla cottura lenta per sprigionare il sapore della salsiccia e ben amalgamare i sapori.
Non ho volutamente usato del formaggio perchè preferisco il sapore così, ma se vi piace, una spolverata di pecorino la potete mettere.
La granella di nocciole Ventura è ottenuta da nocciole tostate ed è confezionata in una praticavaschetta salvafreschezza che ne preserva l’aroma, la croccantezza e le proprietà nutrizionali.
Una curiosità, lo sapevate che il nocciolo sin dall’antichità è stato considerato il simbolo dell’eternità, e quindi della giovinezza, della salute e della gioia. Questa simbologia è particolarmente sentita nei Paesi dell’Estremo Oriente, soprattutto in Cina e in Giappone, dove il nocciolo è molto diffuso perché, con il suo strano portamento a cespuglio, si inserisce armonicamente nello stile dei loro giardini.
Con la granella di nocciole buonissime ho pensato di fare dei bagel e poi farcirli con un tomino caldo e filante, granella di nocciole Ventura e del lardo al pepe.
La nocciola farà risaltare la cremosità del tomino e la sua croccantezza darà il giusto tocco finale al bagel.
Un soffice bagel integrale alle nocciole con tomino grigliato e lardo di Colonnata .
Author: In the mood for pies
Recipe type: Bagel
Cuisine: Italiana
Porzioni: 6
Ingredienti
Per 6 Bagel:
200g Farina Integrale
200 g di Farina tipo manitoba ( io ho usato una W270)
4 g Lievito di birra secco o 12 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaio di Zucchero semolato ( circa 5 g)
1 cucchiaino di Sale ( circa 10 g)
280-300 ml di Acqua tiepida (la quantità dipende dal tipo di farina...)
Per finire :
1 tuorlo d'uovo per spennellare
20 g granella di nocciole Ventura
1 cuccchiaio di zucchero
acqua
Per completare:
6 tomini
12 fette di lardo al pepe ( o pancetta)
20 g granella di nocciole Ventura
Spiegazione
Versare la farina in una ciotola (non setacciare la farina integrale!), aggiungere lo zucchero, il lievito e il sale, a poco a poco versando acqua tiepida, ma non calda, cominciare ad impastare, quando l'impasto sarà omogeneo e sodo aggiungete la granella nocciole, impastare ancora un pochino per incorporare bene la granella poi metterlo in una ciotola leggermente unta d'olio, coprirlo con pellicola e lasciarlo in un luogo caldo a lievitare per 1 ora e mezza circa.
Togliere l'impasto dalla ciotola, spolverare con farina il piano di lavoro, stendere l'impasto con un mattarello e dividerlo in 6 parti, da ciascuna di esse formare una pallina, leggermente schiacciata (con un diametro di 7-10 cm). Mettere ogni pallina su una teglia foderata con carta da forno.
Creare un buco al centro aiutandosi con un bicchiere e allargando il buco tirando verso l'esterno con un dito, coprire con un panno e far lievitare in un luogo caldo per 30 minuti.
Riempire una pentola capiente di acqua, aggiungere un cucchiaio di zucchero, quando l'acqua inizia a bollire mettere i bagel e bollire per un minuto su ogni lato, quando sono pronti scolarli e metterli su una griglia ad asciugare (ci si può aiutare tamponando con un tovagliolo di carta).
Scaldare il forno a 200 °C.
Spennellare la superficie dei bagel con il tuorlo e cospargere con un po' di granella di nocciole e cuocere per 15-18 minuti o fino a doratura.
Sfornare e lasciar raffreddare su una griglia da cucina.
Tagliate i bagel e lasciateli da parte.
Su una piastra ben calda fate fondere 1 tomino per ogni bagel, rigirandolo spesso, così che possa fondere bene su entrambi i lati, a cottura terminata, quando comincerà a essere cremoso mettete un pochino di granella di nocciole sul tomino, poi mettetelo subito sul bagel e coprite con 2 fette di lardo al pepe.
Servite subito accompagnandolo con una bella insalata verde
3.5.3208
Vi consiglio di prepararli per un brunch o per una colazione all’aperto accompagnata da un’insalata verde e un buon bicchiere di vino bianco.
Le nocciole sono uno dei frutti più tradizionali in Italia. La pianta, infatti, cresce spontaneamente e si coltiva soprattutto in Campania, Piemonte, Lazio e Sicilia, le principali regioni produttrici di nocciole.
La principale varietà da frutta è la Corylus avellana, una specie spontanea o coltivata in Italia.
La parola avellana deriva da Abella, un’antica località sannita in provincia di Avellino. Il suo toponimo è passato a identificare la nocciola stessa in spagnolo, avellana, e in portoghese, avelã.
Un’altra curiosità, lo sapete che, in un certo senso, dobbiamo a Napoleone l’invenzione della famosa crema gianduia torinese ? Agli inizi del XIX secolo i pasticceri torinesi inventarono il gianduia, costituito da farina di nocciole con il 15-20% di cacao perchè in quel periodo Napoleone bloccò l’importazione di prodotti dell’industria britannica e delle sue colonie, quindi i torinesi cominciarono a miscelare il cacao, divenuto quasi introvabile, con la più economica nocciola.
Forse l’ho già detto ( ahaah ultimamente mi ripeto spesso) ma mia figlia non può mangiare farina 00, quindi questo libro che stiamo testando per Cakes lab mi sembra proprio una manna, tante idee, tante farine diverse e tante ricette, si tratta di Di farina in farina di Marianna Franchi.
Questo è il rotolo di pan di spagna e fragole , un rotolo semplice per una colazione ma anche adatto ad un fine pasto, magari con una piccola aggiunta di panna montata o una salsa inglese.
Non è particolarmente laborioso, anche se l’autrice prepara la marmellata di fragole in casa, infatti questa volta ho passato il testimone a Giulia che l’ha preparato completamente da sola e direi con un ottimo risultato.
Se non avete tempo di cuocere la marmellata, potete usarne una già pronta di ottima qualità e aggiungere le fragole fresche a pezzetti.
Preparare il ripieno: lavare accuratamente le fragole poi con un coltellino affilato tagliare il picciolo e metterne da parte una decina, le altre tagliatele a pezzetti trasferitele in una casseruola a bordi alti e cospargetele con lo zucchero, aggiungete la buccia grattugiata del limone e cuocete a fuoco medio mescolando spesso per circa un'ora, spegnete, togliete la casseruola dalla fiamma e lasciate raffreddare completamente.
Preparate la base del rotolo. Scaldate il forno a 160° C. Rivestite con un foglio di carta forno una teglia rettangolare di circa 25 x 30 cm.
Separate i tuorli dagli albumi.
In una ciotola lavorate i tuorli con 40 a grammi di zucchero fino a ottenere un composto chiaro e gonfio.
Aggiungete la vaniglia e un pizzico di sale. Con la frusta elettrica montate a neve ben ferma gli albumi con lo zucchero rimanente incorporandolo gradualmente in tre volte, quindi unitevi alla crema di tuorli e amalgamateli con delicatezza al composto insieme ai due tipi di farina setacciati con una spatola mescolando dal basso verso l'alto.
Versate l'impasto nella teglia rettangolare livellate il più possibile la superficie e infornate per 10-15 minuti.
Sformate fate scivolare la base del rotolo suona griglia e lasciate raffreddare completamente.
Cospargete di zucchero a velo un foglio di carta forno di dimensioni maggiori rispetto alla base del rotolo capovolgete sopra la base e staccate via il foglio di carta forno utilizzato per la cottura.
Preparate il rotolo. Dividete a metà le fragole messe da parte, spalmate in modo uniforme la confettura sulla base del pan di spagna lasciando su tutto il perimetro un bordo di 2 centimetri poi distribuite le fragole.
Aiutandovi con la carta forno arrotolate il lato lungo assicurandovi che il bordo di chiusura sia rivolto verso il basso.
Avvolgete nella carta e fate riposare in frigo fino al momento di servire.
Prima di servirlo togliete la carta, spolverare la superficie con lo zucchero a velo, poi tagliate il dolce a fette spesse
3.5.3208
Il dolce è buono, leggero, quasi perfetto se non fosse che nel titolo si parla di fragole e zenzero, ma lo zenzero non risulta nè negli ingredienti nè nella preparazione, quindi non penso ad un errore di battitura.
Purtroppo non è la prima ricetta che notiamo riportare errori di questo genere, quindi la mia faccina è contenta ma non tantissimo.
Questo mese non sono riuscita a partecipare a Recake anche se il dolce era pronto , pazienza. La scelta era un po’ azzardata, almeno in Italia, dove questa torta è poco conosciuta, ma non sapete cosa vi perdete.
Questo mese la scelta era caduta sulla beetroot chcolate cake, una torta al cioccolato , molto ricca e con la barbabietola negli ingredienti. Non la sentirete , non altera il sapore, ma dona al dolce una consistenza morbida e umida che si sposa perfettamente con il cioccolato.
Per non farmi mancare nulla la torta è farcita con una crema al burro e cioccolato e ricoperta da glassa al cioccolato, for real chocolate lovers .
Beetroot chocolate cake ovvero torta al cioccolato e barbabietola
Una ricca torta al cioccolato, farcita al cioccolato e ricoperta di glassa al cioccolato.
Author: In the mood for pies
Recipe type: Torta
Cuisine: Americana
Porzioni: 8
Ingredienti
Per la Torta:
200 g di Cioccolato fondente (70%)
4 cucchiai di Caffè espresso caldo
200 g di Burro a cubetti
135 g di Farina 00
1 Cucchiaino di Lievito per Dolci
3 Cucchiai di Cacao
5 Uova (separando tuorli da albumi)
200 g di Zucchero
250 g di barbabietola cotta e ridotta in purea
Per la crema di burro al cioccolato
300 g Zucchero a velo
150 g di Burro, ammorbidito
100 ml di Panna
50 g di Cacao in polvere
Per la glassa al cioccolato
200 g di Cioccolato fondente (70%)
200 ml di Panna
4 Cucchiai di sciroppo d'acero
Spiegazione
Riscaldare il forno a 180 °C rivestire due teglie da 20 cm di diametro con la carta forno.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria facendo attenzione che l'acqua non finisca nel cioccolato.
Versare il caffè espresso nel cioccolato fuso, mescolare e aggiungere i cubetti di burro e amalgamare fino a che non sarà sciolto il burro. Togliere dal fuoco e lasciar raffreddare leggermente.
Setacciare la farina con il lievito e il cacao.
In un'altra ciotola, sbattere i tuorli fino a renderli schiumosi.
In un'altra ciotola montare gli albumi a neve, aggiungere lo zucchero e montare ancora.
Unirei tuorli e la purea di barbabietole al cioccolato e amalgamare bene.
Aggiunge anche gli albumi montati a neve, mescolando delicatamente, dal basso verso l'alto, senza smontare il composto. Aggiungere la miscela di farina e incorporare il tutto.
Versare il preparato nelle tortiere e cuocere per 30 minuti o fino a quando, inserendo uno nella torta non uscirà pulito e asciutto.
Togliere dal forno e lasciare raffreddare.
Per la crema di burro, montare lo zucchero a velo con il burro, aggiungere la panna e sbattere fino a quando non sarà tutto amalgamato, quindi incorporarvi il cacao.
Farcire la parte superiore di una torta con la crema al burro ottenuta e coprire con l'altra torta.
Per la glassa, scaldare il cioccolato con la crema e lo sciroppo, in un pentolino, a fuoco basso, mescolando continuamente fino a che non avrà preso spessore e sarà lucido.
Versare sopra la torta e servire.
3.5.3208
La torta basta abbondantemente per 8 persone vista l’altezza. Potete anche tagliare le 2 basi e farcirla su 3 strati. Io l’ho decorata con delle fragole e dei lamponi freschi per dare un tocco di acidità .
In casa mia la festa della mamma si è festeggiata finchè la mia mamma organizzava tutto , lei ci teneva tanto a festeggiare bene tutte le ricorrenze, poi quando io sono diventata mamma, per pigrizia o altro l’ho lasciata in disparte. Si, mi fanno gli auguri ma tutto finisce lì, allora quest’anno ho pensato di farmi almeno un dolce per iniziare bene la domenica della festa della mamma.
La particolarità di questo dolce è che va nel forno freddo, non preriscaldato, così nessuno spreco.
Un dolce semplice, ma perfetto per la colazione un po’ pigra della domenica e cosa meglio di usare un bellissimo stampo fette in casa Love di Pavonidea per farlo ? Invece del solito stampo per pluncake con questo potrete ottenere dei bellissimi cuori in ogni fetta.
Per arricchire il sapore di questo dolce molto semplice ho aggiunto delle fragole, mirtilli, lamponi e cranberries disidratati .
Una soffice torta, arricchita da frutti rossi perfetta per la colazione
Author: In the mood for pies
Recipe type: Dolce
Cuisine: italiana
Porzioni: 8-10 fette
Ingredienti
380 g farina 00 o per dolci
250 ml latte
250 g burro morbido
300 g zucchero
5 uova intere medie
½ cucchiaino di levito per dolci
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di estratto di vaniglia
50 g di frutti rossi disidratati ( potete aumentarli secondo i vostri gusti)
Spiegazione
Mescolate in una ciotola farina, lievito e sale.
In un contenitore unite il latte alla vaniglia.
Con una frusta elettrica montate il burro morbido con lo zucchero finchè saranno ben gonfi, poi unite una per volta le uova finchè saranno ben incorporate.
Aggiungete la farina alternandola con il latte tenendo la velocità al minimo.
Unite i frutti rossi tagliati grossolanamente e mescolate con una spatola per incorporarli.
Ungete uno stampo da pulmcake o come me un bellissimo stampo Pavoni della linea Fette in casa, modello Love ( cosa meglio per la festa della mamma? ) uno stampo che vi permetterà di fare fette a forma di cuore.
Mettetelo su un ripiano medio basso del forno, impostate la temperatura a 165° e cuocete per 70-80 minuti, sinchè uno stecchino nel mezzo del dolce non uscirà ben pulito.
Spolverizzate con zucchero a velo
3.5.3208
Se avete dei bimbi vi consiglio di guardare sul sito Pavonidea quelli a forma di ranocchia o porcospino, sono stupendi.
Approfitto per fare tanti auguri di cuore a tutte le mamme .