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Expo2015

Alla scoperta di Hyogo e le sue eccellenze per Expo2015

Devo essere sincera con Expo mi sono arrivate tante possibilità di conoscere nuovi prodotti e nuovi chef del mondo.

Il Giappone nell’ultimo mese, grazie anche al salone del Giappone che si è svolto a Milano tra giugno e luglio, mi ha fatto conoscere ed apprezzare tantissimi prodotti a me sconosciuti.

Venerdì ho avuto modo di conoscere la regione di Hyogo e i suoi prodotti d’eccellenza.

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Nonostante io sia nata a Milano e abbia vissuto proprio in questa parte della città non avevo mai avuto l’occasione di salire al 31° piano del grattacielo Pirelli, uno spettacolo mozzafiato, una vista di Milano che non mi sarei mai immaginata.

hyogo B

La cortesia giapponese è risaputa e l’apertura delle porte dell’ascensore ci ha catapultato in un mondo magico, samurai, donne in abito tradizionale, sorrisi ed inchini. Quanto mi piace il Giappone !!

Per prima cosa dovevamo partecipare ad un seminario sul cioccolato con Susumu Koyama, pasticcere di Sanda una città della provincia di Hyogo, vincitore di 8 ori, 8 argenti, 3 bronzi alla semifinale del International Chocolate Award 2014 ( maggior numero di premi conferiti nella storia della competizione) e in finale di 5 ori, 6 argenti e 2 bronzi.

cioco lamponi

 

A Parigi nel 2014 riceve il più alto riconoscimento dal Salon du Chocolat, la placca d’Oro.

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Koyama è un pasticcere ma potrebbe essere una rock star, sta sare sul palco, fa battute, ride , scherza e spiega con maestria il suo cioccolato.

E’ talmente modesto che ha  pensato di doverci dare anche la ricetta di un dolce al tè maccha perchè gli sembrava mancasse qualcosa ( come se i suoi cioccolatini non fossero abbastanza! ).

hyogo D

La degustazione parte da una bellissima scatola rossa che racchiude 7 dei suoi cioccolatini migliori, per ogni pezzo ci spiega gli ingredienti, il perchè della scelta degli abbinamenti, i sapori che percepiremo. Un’ora e trenta minuti volati in un attimo, tanto eravamo estasiati da quest’uomo e dal suo cioccolato. Tanto per spiegarvi la sua bravuta , tra il pubblico c’era anche Ernst Knam che seguiva la degustazione!

Non saprei dire quale fosse il mio preferito, erano veramente troppo buoni, forse questo al tè maccha e frutto della passione.

hyogo A

Tra il seminario del cioccolato e la dimostrazione del sushi ho avuto modo di conoscere ed assaggiare anche le altre eccellenze della regione di Hyogo.

JF Cooperativa dei Pescatori di Hyogo_ALGHE NORI HYOGO

Dalle alghe nori ( quelle per il sushi per capirci ), al polpo di Akashi servito in frittelle con brodo di pesce, ai fagioli neri di soya, che ho provato in 3 versioni una più buona dell’altra, lessati, tostati (tipo noccioline ) e dolci ( ricordano l’uvetta come aspetto ma con il sapore che ricorda le castagne).

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Dal riso amico delle cicogne, al sakè ottenuto dalla fermentazione del riso ( qui in versione frizzante),

hyogo Calla famosissima carne Kobe, uno spettacolo di morbidezza e sapore, per questa carne di manzo Wagyu unica al mondo.

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Ma la prefettura di Hyogo è anche famosa per le sue terme, il Castello di Himeji, la più bella costruzione fortificata di origine feudale del Giappone secondo molti e l’ Akashi-Kaikyo il ponte sospeso più lungo del mondo, insomma tanti buoni motivi per prendere in consideraziuone un viaggio in questa bellissima zona del Giappone.

 

Crostata di crema cotta e amarene

Ormai siamo abituati a dolci bellissimi, delicatissimi, spume leggerissime , costruzioni complicate che ci dimentichiamo dei dolci semplici , di quei dolci che hanno segnato la nostra infanzia perchè erano i dolci della domenica o di quando venivano i nonni in visita.
Mi ricordo di queste crostate nelle vetrine delle pasticcerie della città dove passavo le vacanze e che poi sarebbe diventata la mia città. Una semplice crostata , un pochino di liquore , una crema dolce e delle golosissime amarene Fabbri .

Per la pasta frolla :
300 g farina 
200 g zucchero 
150 g burro 
    2 tuorli
    1 pizzico di sale 
    un pochino di scorza di limone grattugiata

Per la crema :
250 +175 latte
75 g zucchero
35 g farina 00
2 tuorli
scorza limone

Per finire:

Un pezzetto di pan di Spagna o di torta margherita.( per foderare la base della torta)
1/2 bicchierino di Cointreau ( per bagnare il pan di spagna)
Una decina di amarene sciroppate Fabbri

Per la pasta frolla mettere tutti gli ingredienti in un mixer e impastare velocemente per
pochissimi minuti . Coprite con della pellicola e mettete in frigorifero
a riposare.
Per la crema  mettete a scaldare i 250 g di latte con la scorza di limone, a parte montate i tuorli con lo zucchero , poi aggiungete la farina  e i 175 g di latte freddo. Aggiungete ora il latte caldo dopo aver tolto la scorza di limone , mettete sul fuoco e fate addensare la crema.

Foderate lo stampo con la pasta frolla, bucherellate bene il fondo , mettete un pochino di pan di Spagna tagliato sottile e bagnato con il liquore, coprite con la crema , fate delle strisce di pasta frolla e posatele sopra la crema.
Negli spazi rimasti tra gli incroci della pasta posate delle amarene.
Cuocete in forno caldo a 190° per circa 40 minuti.
Fate raffreddare prima di servire.

 Una raccomandazione : questa frolla è molto delicata , lavoratela il meno possibile e se non usate uno stampo apribile o con fondo removibile  , foderatelo con carta forno o rischierete di romperla.

Con questa ricetta, partecipo al contest :
“La Cucina Italiana nel
Mondo verso l’Expo 2015”,
organizzato da Le Bloggalline , in collaborazione con INformaCIBO