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Mandorle

Torta alle clementine

Avanti , alzi la mano chi non conosce Yotam Ottolenghi !  Se non lo conoscete dovete subito porre rimedio a questa lacuna. Ottolenghi è l’autore di diversi libri di ricette medio orientali, semplici  da fare ma molto particolari e gustose.

Torta mandorle e clementine

Io l’ho conosciuto diversi anni fa e da allora compro i suoi libri ( o mi vengono regalati, grazie ancora Elisabetta ) e non mi ha mai delusa. Mi manca ancora Plenty more, ma provvederò a breve.

Tornando a noi, io e la mia amica Paola di La cucina in collina abbiamo pensato di creare un piccolo club del libro con indirizzo culinario. Non solo libri di ricette ma che abbiano comunque un riferimento alla cucina.

Il primo libro ovviamente è Jerusalem di Ottolenghi , quindi se avete fatto qualche ricetta di Ottolenghi seguiteci si instagram o su facebook e taggateci con l’hastag #dilibriedicucina. Ci scambieremo pareri e opinioni.

Per ora, visto che qui è ritornato l’inverno ed è una giornata piovosa vi lascio questa buonissima torta alle mandorle con sciroppo di clementine di Yotam Ottolenghi ovvviamente.

Taglio torta clementine

Torta alle clementine
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Author:
Recipe type: Torta
Porzioni: 8-10
Ingredienti
  • 200 g burro
  • 380 g ( 300 + 80 ) di zucchero extra fine
  • scorza grattugiata e succo di 4 clementine ben succose
  • scorza grattugiata e succo di 1 limone
  • 280 g mandorle macinate
  • 5 uova medie
  • 100 g farina 00
  • 1 pizzico di sale
  • strisce di scorza di arance per guarnire
Spiegazione
  1. Foderate una tortiera apribile da 24 cm di diametro con carta forno, sia il fondo che i bordi.
  2. Scaldate il forno a 170°
  3. In un mixer sbattete a velocità moderata il burro morbido, lo zucchero, la scorza dei 2 agrumi.
  4. Unite poi metà della farina di mandorle, le uova e con una spatola mescolate bene il fondo del mixer . Unite poi il resto delle mandorle, le farina, il sale e proseguire fino ad ottenere un composto liscio .
  5. Mettete l'impasto nella tortiera e livellatelo.
  6. Cuocete per circa 50 minuti, controllando la cottura con uno stecchino.
  7. Quando la torta sarà quasi cotta preparate lo sciroppo mettendo in un pentolino il succo del limone, delle clementine e 80 g di zucchero, portate ad ebollizione.
  8. Quando la torta sarà cotta, senza toglierla dalla teglia spennellatela con lo sciroppo e fatelo assorbire bene.
  9. Lasciatela raffreddare nella teglia e poi quando sarà ben fredda, toglietela. Decoratela con le strisce di arancia.

E’ una torta che prende la sua morbidezza dallo sciroppo di clementine, quindi non pensate che sia troppo.

Tenetela coperta in un contenitore se non la finite subito o tenderà a seccarsi.

Fetta torta clementine

Crostata con crema frangipane e marmellata di fichi

frangipane fetta

E’ un mese che non pubblico nulla. Durante le feste il tempo scorre veloce, gli impegni sono tanti e io non sono capace di organizzarmi per tempo.  Quest’anno ho deciso di dedicarmi di più alla mia famiglia, a mio figlio che è tornato a casa per una decina di giorni e meno alla cucina.

Ho cucinato si , ma per la mia famiglia, senza foto, post e ricette da scrivere. Mi sono presa una pausa dal blog e ora torno con una torta che, a dire il vero, ha fatto Giulia.  L’ha fatta in 2 versioni, una più bassa e una più alta. A mio gusto vince quella alta.

Crostata Frangipane e fichi senza zucc velo

Una crostata ricca con crema frangipane e un generoso strato di marmellata di fichi.

Per farla ha usato una fascia microforata per crostate di Pavonidea di progetto crostate da 17 cm di diametro e il tappetino microforato in silicone sempre di Pavonidea per cuocerla, che ormai è irrinunciabile in qualsiasi ricetta.

Crostata frangipane con setaccio

Crostata con crema frangipane e marmellata di fichi
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Per una crostata da 17 cm di diametro
Author:
Recipe type: Crostata
Porzioni: 8
Ingredienti
  • Per la pasta frolla:
  • 200 g farina 00
  • 100 g burro morbido
  • 65 g zucchero
  • 1 uovo intero
  • 1 pizzico di sale
  • Per la crema frangipane:
  • 130 g burro morbido
  • 110 g zucchero
  • 2 uova
  • 100 g farina di mandorle
  • 50 g farina 00
  • qualche goccia di essenza di mandorle amare
  • 1 pizzico di sale
  • Per completare :
  • 100-150 g marmellata di fichi ( o il vostro gusto preferito)
  • Per finire :
  • 2 cucchiai di mandorle a lamelle
  • zucchero velo
Spiegazione
  1. Preparate la pasta frolla mettendo tutti gli ingredienti in un mixer per pochi istanti, giusto il tempo di ottenerre una pasta omogenea, versate sul piano, impastate a mano per dargli una forma rotonda, coprite con della pellicola alimentare e mettetela a riposare in frigo per almeno 30 minuti.
  2. Per la crema mescolate, con delle fruste elettriche, il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema, poi aggiungere le uova, una per volta, sempre mescolando .
  3. Aggiungere poi le due farine, il sale e l'essenza di mandorle.
  4. Stendete la frolla a circa 4 mm e foderate lo stampo . Bucherellate il fondo di frolla con una forchetta e ricopritelo con uno strato di marmellata , poi delicatamente versate la crema fino a raggiungere il bordo della pasta. Cospargete le mandorle a lamelle sulla superficie.
  5. Cuocete a 160° per circa 55 minuti . Dovrà risultare ben colorita.
  6. Quando sarà fredda spolverizzatela di zucchero a velo.

Se invece preferite una torta più bassa, allora usate uno stampo da 24 cm con questa stessa dose.

crostata frangipane fetta

Non è una crostata dietetica, ma una fettina a colazione o per merenda è veramente buona.

crostata frangipane forchetta

 

In collaborazione con

 

Biscotti morbidi alle mandorle

Ci risiamo, Giulia ai fornelli o meglio al forno, oggi ha preparato dei biscotti morbidi alle mandorle presi da Un’americana in cucina e leggermente modificati a suo gusto.

Più che morbidi li definirei friabili, si sciolgono letteralmente in bocca.  Laurel dice che si conservano 2-3 giorni in una scatola di latta, in casa nostra non durano neppure un giorno, li devo nascondere, perchè se li lascio nella biscottiera sul tavolo, ogni passaggio per la cucina è un biscotto mangiato.

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Biscotti morbidi alle mandorle
Porzioni
biscotti
Ingredienti
Porzioni
biscotti
Ingredienti
Istruzioni
  1. Con le fruste elettriche lavorate il burro con lo zucchero a velo fino ad ottenere una crema omogenea, quindi unite l’essenza di mandorla e l’uovo e continuate a lavorare l’impasto. Aggiungete lentamente la farina,il sale e mescolate bene. Unite al impasto la farina di mandorle e amalgamate bene il tutto. Formate una palla d’impasto, appiattitela, avvolgete bene in pellicola di plastica e mettete in frigorifero per almeno 30 minuti. In frattempo, scaldate il forno a 180°C. Togliete l’impasto dal frigo e formate delle palline di circa 2-3 cm di diametro e sistematele su una placca da forno rivestita di carta da forno ad almeno 4 cm di distanza l’una dall’altra. Cuocete per 12-15 minuti . Sfornate e lasciate raffreddare per qualche minuto prima di servire.
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Veloci da preparare, sono l’ideale anche per farli con i bambini.

A noi piacciono così chiari e morbidi, ma se li preferite più colorati ( color  biscotto per capirci) potete alzare la teglia negli ultimi 5 minuti così da farli colorire di più.

Tartellette rustiche con crema frangipane e lamponi

Spesso in estate non si ha voglia di cucinare una torta o una crostata ma per me il dolcetto per il caffè dopo pranzo o la merenda del pomeriggio è immancabile soprattutto se sono in vacanza in montagna.

Qui è facile, passeggiando , trovare mirtilli o lamponi nel bosco e allora cosa c’è di meglio di preparare delle tortine con i lamponi freschi?

crostatine frangipane le creuset servizio-1

Se siete in vacanza è non volete lavorare troppo queste tortine vengono bene anche usando una pasta frolla già pronta.

Io ho usato lo stampo da mini pie de La Creuset, perché è poco profondo e più largo rispetto ai normali stampi da muffin e mi piace di più la forma che prendono le tartellette.

crostatine frangipane le creuset teglia-1

L’antiaderenza poi è perfetta e le tortine si staccano senza nessun problema anche se dovesse uscire un po’ di crema.

crostatine frangipane le creuset-1

5.0 from 1 reviews
Tartellette rustiche con crema frangipane e lamponi
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Author:
Recipe type: dolce
Cuisine: italiana
Porzioni: 12
Ingredienti
  • Per uno stampo da 12 mini pie Le Creuset:
  • Per la pasta frolla :
  • 250 g farina 00
  • 180 g burro
  • 95 g zucchero a velo
  • 1 tuorlo
  • 1 pizzico di sale
  • Per la crema frangipane:
  • 100 g farina di mandorle
  • 100g burro morbido ( non sciolto)
  • 100 g zucchero
  • 30 g farina 00
  • 1 tuorlo grande
  • Per finire :
  • 24 lamponi freschi
Spiegazione
  1. Preparate la pasta frolla setacciando la farina , con lo zucchero velo, unite poi il burro a pezzetti e lavorate velocemente senza scaldarlo. Aggiungete il tuorlo, il sale e impastate fino completare l'impasto. Formate una palla , copritela con pellicola e mettete in frigo per almeno 1 ora.
  2. Preparate la crema frangipane montando con delle fruste elettriche il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema, poi aggiungete il tuorlo, la farina 00 e la farina di mandorle. Mescolate fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
  3. Preparate le tartellette stendendo la pasta frolla a 4 mm di spessore, tagliate dei dischi di 1cm più grandi dello stampo e foderatelo.
  4. Bucate bene il fondo della tartelletta con una forchetta , riempitela per ¾ con la crema ( cuocendo si gonfierà e se fossero troppo piene uscirebbe) e appoggiate su ogni dolce 2 lamponi.
  5. Cuocete in forno a 180° per 15 minuti circa o finché i bordi cominceranno a dorarsi .
  6. Fate raffreddare le tartellette negli stampi prima di sformarle.
  7. Prima di servirle cospargetele di zucchero velo.
  8. Potete usare altri tipi di frutta se volete oppure, invece di usare i lamponi freschi, potete mettere un cucchiaino di marmellata di lamponi sul fondo della tartelletta e poi coprirla con la crema.

crostatine frangipane le creuset zucchero-1

L’aspetto è volutamente rustico, se invece le volete più ordinate mettete i frutti sotto la crema così la superficie rimarrà perfetta e dorata.

Taralli sugna e pepe

Ho conosciuto questi taralli qualche anno fa, quando una signora ne regalò un po’ a mio marito e purtroppo per me  per me sono una vera tentazione, se ne ho in casa non riesco a non mangiarli, a tutte le ore, fino a che non li finisco tutti. Sono friabili, pepati quel tanto che basta per stuzzicare la gola.

taralli salati-1

Fino ad ora mi ero salvata perchè non avevo una buona ricetta e la signora ce li portava 2 – 3 volte all’anno.

Oggi invece per colpa di Romina di Muzzarella ai fornelli avrò libero accesso ai taralli sugna e pepe ogni giorno dell’anno. Ho fatto la sua ricetta e mi sono piaciuti veramente tanto, friabili, pepati al punto giusto, accompagnati ad una birra fresca o a un calice di vino sono perfetti per un aperitivo.

taralli sugna e pepe-1

5.0 from 2 reviews
Taralli sugna e pepe
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Friabili taralli con strutto e pepe della tradizione siciliana
Author:
Recipe type: Troncone
Cuisine: Snack per aperitivo
Porzioni: 10
Ingredienti
  • Per 10 taralli:
  • 500 g farina 00
  • 200 g strutto
  • 180 ml acqua tiepida
  • 8 g di lievito di birra
  • 100 g mandorle con la buccia + n. 30 per decorazione
  • 1 cucchiaino di miele
  • 15 g sale
  • 1 cucchiaino abbondante di pepe nero macinato .
Spiegazione
  1. Impastate 100 g di farina con il lievito sciolto in 80 ml di acqua con un pizzico di zucchero. Lasciare a riposo coperto da un foglio di pellicola per circa 1 ora.
  2. Cuocere in forno preriscaldato a 200° le mandorle su una teglia foderata di carta forno, per per circa 5 minuti, quando le mandorle si saranno raffreddate, tritarle finemente.
  3. Aggiungere al lievitino la restante farina, l'acqua e dopo anche lo strutto,le mandorle tritate, il sale e il miele. Non impastate troppo.
  4. Date forma ai taralli creando con due pezzi da 50 g ciascuno dall'impasto e arrotolarli per circa 20 cm. Intrecciarli e chiuderli unendo i due lembi. Su ogni tarallo mettere 3 mandorle precedentemente bagnate.
  5. Sistemate i taralli distanziati su una teglia coperta da carta forno e lasciare lievitare per circa 2 ore.
  6. Cuoceteli in forno preriscaldato a 180° per circa 50 minuti.

Veloci da fare e non particolarmente difficili consiglio a tutti di provarli.

taralli sugna e pepe 2-1

Grazie ancora a Romina, anche se in effetti non so se dovrei ringraziarla.

Crumble di albicocca e pistacchi

Il libro di questo mese per Cakes lab è Dolci naturali di Amber Rose, l’autrice ha scelto di proporre dei dolci con ingredienti naturali, quindi tanta frutta e diversificare l’uso delle farine, quindi usa farina di farro, di avena, integrali e non.

albicocche-1

Come prima proposta ho scelto il crumble di albicocche e pistacchi con farina di farro integrale e fiocchi di avena.

crumble albicocche porzionatore gelato-1

Crumble di albicocca e pistacchi
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una base di dolci albicocche e una crosticina croccante di mandorle, pistacchi e fiocchi d'avena
Author:
Recipe type: Dessert
Porzioni: 8-10 molto abbondanti
Ingredienti
  • Per 8-10 porzioni ( ma anche di più):
  • Per la frutta :
  • 1,500 g albicocche mature, tagliate a metà e private del nocciolo
  • 1 baccello di vaniglia tagliato per il lungo
  • 1 bella presa di cannella
  • 2 cucchiai di miele o più a seconda della dolcezza delle albicocche
  • Per la guarnizione:
  • 200 g burro freddo
  • 200 g farina di farro integrale
  • 75 g pistacchi macinati finemente
  • 75 g mandorle macinate
  • 150 g zucchero demerara
  • 150 g fiocchi d'avena
  • 100 g pistacchi tritati grossolanamente
Spiegazione
  1. preriscaldate il forno a 180°
  2. Disponete la albicocche in un grosso tegame ionsieme al bacello di vaniglia, alla cannella, al miele e a 50 ml di acqua.Scaldate a fuoco medio e coprite con un coperchio.
  3. Cuocete 10-15 minuti circa fino a quando le albicocche incominceranno ad ammorbidirsi e perdere la forma.
  4. Trasferitele in una pirofila non troppo fonda di circa 30 x 22 cm.
  5. Per fare il crumble, mettete il burro e la farina in una ciotola grande e impastate con le dita fino a creare un composto sabbioso.
  6. Aggiungete i pistacchi macinati,le mandorle,lo zucchero e i fiocchi d'avena.
  7. Mescolate fino ad amalgamare completamente, quindi spargere il composto sopra le albicocche.
  8. Cuocete in forno 50-60 minuti o fino a quando la frutta non comincerà a fare bollicine che scoppiano in superficie, attraversando la crosta.
  9. Togliete dal forno e cospargete con i pistacchi tritati.
  10. Servire caldo ma non bollente, con panna fredda o yogurt bianco greco.

crumble albicocche-1

Le mie considerazioni:

La dose del dolce è eccessiva per le mie dosi, come vedete dalle foto, io ho fatto dellle porzioni tutt’altro che piccole ma invece che 8/10 ne verranno quasi il doppio, quindi vi consiglio di dimezzare la dose se non avete un ricevimento o 8 figli più amici.

La dose di crumble è tanta ma fa una bella crosticina croccante, quindi mettetela pure tutta, anche perchè le albicocche tendono a fare acqua e il crumble assorbirà il sugo.

Usate albicocche mature ma sode o il composto di frutta risulterà aspro.

crumble albicocche porzionatore -1

Servitelo con del gelato alla vaniglia sarà perfetto.

La mia faccina per questa ricetta è dunque :

molto bene small

Vi ricordo di visitare il blog di Cakes lab test & taste per vedere le altre ricette del libro e per poter giocare al nostro Crazy taste

Una dolce tradizione , il dolce Varese a modo mio.

Non sono nata a Varese , ma da sempre
ho passato qui le mie vacanze e i miei fine settimana. Una cosa che
non mancava mai quando arrivavamo erano i dolci della domenica
comperati nella pasticceria Zamberletti e il loro dolce Varese.

La ricetta originale è segreta ,
anche se è molto simile al dolce conosciuto come Amor polenta . E’
un dolce con farina di mais , nocciole e mandorle , cotto nella
caratteristica forma scanalata .
Ho provato diverse volte a rifarlo e
secondo me questa è la versione più simile.
Ottimo con il tè nei pomeriggi
invernali o per una ricca colazione prima della scuola, mi riporta
sempre alla mia infanzia, ogni volta che lo mangio.
Qualche giorno fa ne parlavo con la mia
amica Paola e così ho pensato di rifarlo per farvelo conoscere . 
In casa mia ci sono due correnti la mia per l’uso della farina di mais finissima , quella per capirci della stessa consistenza della farina 00 e quella di mia figlia  che invece preferisce la versione con la farina di mais fioretto , fine ma non finissima , che lascia l’impasto un pochino più granuloso .
E’ proprio una questione di gusto , perchè il sapore non cambia .
Dose per uno stampo rettangolare da 24
cm :
2 uova 
120 g zucchero
100 g burro morbido
50 g farina di mais fioretto o fumetto
60 g fecola di patate
70 g farina 00
20 g mandorle pelate
50 g nocciole tostate sgusciate
20 g rum o amaretto di Saronno
1 pizzico di sale
8 g lievito per dolci
semi di mezza bacca di vaniglia o 1
bustina di vanillina. 
Zucchero a velo per decorare.
Montate le uova con lo zucchero finchè
saranno bianche e spumose , aggiungete il burro, poi spegnete lo
sbattitore ed aggiungete con una spatola le farine setacciate , il
lievito , il sale , la vaniglia e il liquore.
Mettete le nocciole e le mandorle in un
mixer e riducetele in polvere, poi aggiungetele per ultime al
composto.
Imburrate bene lo stampo e infarinatelo
, battetelo per togliere la farina in eccesso . Versate il composto
cercando di distribuirlo bene.
Cuocete a 190° per 30 minuti in forno
caldo. Fate sempre la prova coltello .
Lasciate raffreddare un pochino il
dolce prima di sformarlo.
Prima di servirlo cospargetelo di
zucchero velo. 

Si può fare un’ottima colomba anche con il lievito di birra

 Mi ero riproposta di non fare la colomba quest’anno, la mia pasta madre ha deciso di abbandonarmi ( sarà stata colpa della mia scarsa attenzione nei suoi confronti ? ) e non avevo ne voglia ne tempo di mettermi a rifarne una nuova. Poi, come spesso capita, mi sono imbattuta nel blog di Morena Roana, Menta e cioccolato e qui ho visto una bellissima colomba con il lievito di birra ! Il mio desiderio si era avverato, una colomba sofficie con il mio amato lievito di birra.
So che la conservazione non è la stessa, che il sapore non sarà uguale, ma questa colomba non ha proprio niente da invidiare alla sua omonima con la pasta madre. E’ soffice come una nuvola e se il dubbio è che non si conservi più di un paio di giorni fresca, non c’è problema, non  durerà così tanto, la finirete sicuramente prima.
Per una colomba da 750 g  :
1 stampo di carta da colomba da 750 g  se la fate senza canditi
1 stampo di carta da colomba da 1 kg  se la fate con i canditi.
Lievitino:
60 g farina forte ( io ho usato una W
400)
30 g acqua
6 g lievito di birra fresco o 2 g di
lievito disidratato
Primo impasto :
lievitino
260 g farina forte
100 g burro morbido
70 g zucchero
2 tuorli
115 g acqua ( 100 g da mescolare con lo
zucchero e 15 da aggiungere eventualmente dopo )
Secondo impasto :
primo impasto
60 g farina forte
10 g miele
3 g sale
20 g zucchero
2 tuorli
20 g burro fuso freddo
scorza grattugiata di arancio e limone
vaniglia
Facoltativi :
200 g canditi di arancia
Glassa: ( qui ho usato una diversa da
quella di Morena, ma solo perchè questa la uso per altri dolci e mi
piace molto )
100 g farina di mandorle
200 g zucchero
25 g amido di riso ( o fecola)
qualche goccia di estratto di mandorle
amare
100 g circa di albume 
Finitura :
zucchero velo
zucchero granella
mandorle non pelate 
Questa colomba ha una lunga
lievitazione dovuta al poco lievito usato, per cui va iniziata alla
sera e finita il giorno dopo ma non spaventatevi , non è per niente
complicata .
Si parte con un lievitino fatto
impastando la farina con acqua e lievito e fatto riposare circa 1ora
e ½.
Dopo questo tempo , il lievitino si
sarà gonfiato, mettetelo nella ciotola della planetaria con la
foglia e cominciate a impastarlo con 1 tuorlo, un po’ di zucchero
sciolto nell’acqua e un po’ di farina ( io ho fatto così perchè la
mia planetaria fa fatica a impastare piccole quantità e solo i
tuorli come suggerisce Morena non riusciva), fate incordare bene (
incordare vuol dire che l’impasto si deve attaccare alla foglia e
lasciare le pareti della ciotola ben pulite, questo succede perchè
il glutine comincia a formarsi e renderà il composto molto elastico
) , poi continuate aggiungendo l’altro tuorlo, il resto dello
zucchero con l’acqua e ancora farina , fate attenzione a non perdere
l’incordatura . Lasciate andare la planetaria senza avere fretta , ci
vorranno almeno 10 minuti.
Per ultimo aggiungete il burro morbido
, ma non troppo ( deve essere abbastanza morbido da poterlo
schiacciare , ma non ridotto in crema ) a pezzetti, facendolo
incorporare bene.
Fate impastare ancora finchè le pareti
saranno belle pulite.
Formate una palla con l’impasto e
mettetelo a riposare in frigo per 3-4 ore , poi prima di andare a
dormire , toglietelo dal frigo e lasciatelo a temperatura ambiente
fino al mattino.
Verso le 9 del mattino, riprendete
l’impasto , mettetelo nella planetaria e aggiungete la farina, il
miele,il sale, lo zucchero, gli aromi e portare ad incordatura.
Per ultimi aggiungere , uno per volta i
tuorli, aspettando che il primo sia stato ben assorbito prima di
unire il secondo.
Ora unite il burro fuso molto
lentamente sempre tenendo d’occhio l’incordatura.
Se volete ora potete aggiungere i
canditi . In questo caso tenete conto di aumentare la misura dello
stampo ( servirà uno stampo da 1 kg ).
Coprite e fate lievitare per circa 1
ora.
Tagliate in due la pasta e impastate un
pochino la pasta, arrotolatela se se stessa facendo un filone che andrà a formare le ali , lavorate il secondo
pezzo nello stesso modo e mettetelo nell’altro senso nello stampo per
formare il corpo.
Coprite e fate lievitare finchè la
pasta arriverà ad 1 cm dal bordo del pirottino.
Intanto preparate la glassa, mescolate
la farina di mandorle con lo zucchero, l’amido ( o la fecola) e
aggiungete tanto albume quanto ne servirà ad avere un composto
sodo,ma non troppo duro. Si deve riuscire a stendere, ma non deve
colare dalla colomba.
Quando la colomba è pronta per essere
infornata copritela con la glassa ( io mi aiuto usando una sac a
poche con bocchette piatta, trovo che venga più uniforme, ma va
benissimo anche usare un cucchiaio ), poi spolveratela con zucchero a
velo abbondante, granella di zucchero e qualche mandorla non pelata.
Infornate a 170° per circa 40-45
minuti. (Se avete un termometro a sonda la temperatura interna ideale
è di 94°-96°)
Quando la colomba è cotta , infilate
alla sua base 2 aghi da maglia , poi capovolgetela e fatela
raffreddare a testa in giù sospesa, questo serve a far si che la
colomba non si afflosci raffreddandosi.
 Vi metto una foto, non molto bella, ma per spiegarvi come va fatta raffreddare la colomba a pancia in giù. (usate dei libri o delle scatole per tenerla sollevata)
Vi metto una tabella indicativa dei tempi come la riporta Morena:
16.30 lievitino
18.00 primo impasto e riposo in frigo 
23.00 togliere dal frigo e lasciare a temperatura ambiente
09.00 secondo impasto e riposo 
10.30 formazione della colomba nello stampo e riposo
13.30 circa preparazione della glassa, copertura e forno a 170° per 40-45 minuti.

                                                               Buona Pasqua

                       Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema Pasquale

Croc-choc

Vi capita mai di avere grandi progetti e poi si accavallano talmente tante cose da non riuscire a fare quello che vorreste? A me sempre, tante idee, ma non il tempo di realizzarle.
Questi cioccolatini sono la risposta per un caffè con le amiche. Veloci da fare, golosi  da mangiare.
Io li preferisco con il cioccolato fondente, ma si possono preparare anche con cioccolato bianco o al latte.
 per circa 30 pezzi:
200 g cioccolato fondente temperato
20 g burro di cacao ( se non l’avete
non mettete niente)
160 g mandorle a bastoncino
20 g riso soffiato
40 g pistacchi sgusciati
80 g scorza d’arancia candita a
cubetti
Come temperare il cioccolato con il
microonde:
I puristi del
cioccolato staranno storcendo il naso, ma questa tecnica me l’ha
spiegata un gran cioccolatiere , quindi ve la passo.
Tritare il
cioccolato e versatelo in un contenitore adatto al microonde, fate
scaldare 30 secondi alla massima potenza ( il mio 750 w) ,
mescolatelo e ripartite con altri 30 secondi, avanti così finché
avrà raggiunto i 30,5°.Se usate il cioccolato al latte o quello
bianco dovranno arrivare a 29° . Attenzione al cioccolato bianco ,
si scioglie molto in fretta e rischiate di bruciarlo.
Per i cioccolatini:
Far sciogliere il burro di
cacao,versarlo sul cioccolato temperato, mescolate con attenzione.
Aggiungete le mandorle, il riso
soffiato, i pistacchi e la scorza candita( attenzione che questi
elementi non siano freddi, altrimenti rovineranno il
cioccolato),mescolate tutto delicatamente.
Fate dei mucchietti usando due cucchiai
e appoggiateli su della carta forno.
Lasciare raffreddare bene.