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Preparazioni base

Le ciabatte con lo stretch and fold

Ciabatte cotte

In questo periodo di quarantena fare il pane è diventato o ferse è meglio dire , era diventato, un modo per passare il tempo, per imparare cose nuove, per passare un’ora in compagnia delle amiche durante le dirette di instagram, ma adesso che stiamo tornando tutti al lavoro, che fare la spesa non è più quell’incubo che era, anche fare il pane sta tornando una cosa per pochi amanti o da fare durante il fine settimana quando si ha più tempo. Beh cosa ne direste di provare a fare delle ciabatte  buone, senza troppi sbattimenti e che adorerete ?

ciabatte separate

La colpa come al solito è di Matthew di Bread ahead bakery che ogni giorno ci spiega come pane e affini possano essere alla portata di tutti , basta guardare quanta gente lo segue da tutto il mondo per capire la sua capacità di rendere tutto semplice.

Oggi con questa ricette delle ciabatte metto insieme due cose che adoro della panificazione veloce e senza impegno: il pane senza impasto e le pieghe stretch & fold.

Se avete voglia , sul blog trovate già qualche ricetta con questi metodi , qui il pane e qui una focaccia che ha avuto un successo strepitoso .

Per questa ricetta bastano 5 ingredienti, una ciotola e poco meno di 3 ore di tempo per farlo, per mangiarlo invece dire 15 minuti .

Per 2 ciabatte grandi:

400g farina forte per pane ( io ho usato una farina w320 con 12% di proteine ma una buona manitoba può andare bene )

8g sale

6g di lievito di birra fresco (o 3 g di quello disidratato , leggete le istruzioni se va attivato o no prima)

350g acqua fredda

20g olio d’oliva per la ciotola

Stemperate il lievito nell’acqua, mettete la farina in una ciotola grande che poi userete fino alla bine della lievitazione ( se ne avete una con il coperchio ancora meglio), mettete il sale , mescolate e poi aggiungete l’acqua con il lievito. Mescolate con un cucchiaio quel tanto che basta per amalgmare tutti gli ingredienti . Con una spatola portare tutto l’impasto dai bordi alla pasta, fate un giro con l’olio tra il bordo della pasta e la ciotola. Coprite e fate riposare 30 minuti.

A questo punto si comincia con le pieghe stretch and fold , si prende , con le mani unte, la pasta da un lato della ciotola, delicatamente la si alza e la si piega sull’impasto verso il centro, poi si gira la ciotola di 1/4 di giro e si rifà la stessa cosa, proseguendo per tutto il giro ( 4, al massimo 5 pieghe).  Coprite e fate riposare 30 minuti. Proseguite cosi per altre 3 volte.

Dopo l’ultima piega accendete il forno a 250° ventilato.

Alla fine l’impasto sarà elastico e bolloso, ora coprite il piano di lavoro con tanta farina, intendo proprio tanta, non un velo, diciamo una bella manciata piena. Rovesciate l’impasto delicatamente sulla farina e con le mani unte prendete una lato e portatelo verso il centro, poi il lato opposto, quindi gli altri due ma sempre solo fino alla metà dell’impasto.

Ora mettete altra farina sopra l’impasto e poi tagliatelo per il lungo , rotolate delicatamente ogni pezzo nella farina, così che sia tutto bello infarinato, poi appoggiatelo su una teglia da forno coperta da carta forno e tirate leggermente le estremità per allungare la ciabatta ( potete usare tutta la lunghezza della teglia se volete), fate la stessa cosa con l’atrà metà della pasta .

formatura ciabatte

Mettete sulla teglia e infornate a forno già bello caldo per circa 15 minuti .

Io vi consiglio di provare così la prima volta, poi potrete aggiungere olive, pomodorini secchi o erbe a vostro piacimento.

Nella ricetta della focaccia  stretch and fold , trovate anche un video che vi spiega come fare questo tipo di pieghe.

Io lo trovo splendido con un buon salame o con la mortadella , ma devo dire che anche con le creme spalmabili non è proprio niente male.

Chiedo scusa per le foto, ma qualcuno non ha neppure aspettato che si raffreddasse per assaggiarlo e rovinare così le mie foto.

Ciabatte cotte

Biscotti di pasta frolla con marmellata

Ormai lo sapete che io sono un’amante delle ricette semplici. Ma spesso le ricette più semplici sono la base per altre più elaborate. La pasta frolla è una di queste, una ricetta base che serve per tantissime preparazioni. Partendo dai biscotti, alle crostate normali o quelle più elaborate, come base per dessert.  Per questo io parto sempre dai biscotti e questi sono il risultato di alcune prove che ho fatto alla ricerca della pasta frolla come la volevo io. Continue Reading…

La scoperta del Labneh

Mi piacciono le spezie, mi piace scoprire nuovi sapori, mi piace imparare la cultura e le tradizioni di vari paesi ma visto che ultimamente non riesco più a viaggiare molto cerco di imparare qui ed è quello che mi è successo domenica con Daniela Di Veroli, un’amica ma sopprattutto una fantastica chef di cucina internazionale e israeliana in particolare. Ci siamo conosciute un paio di anni fa ad una serata dove, guarda caso, dovevamo cucinare . In quella occasione siamo riuscite a conoscerci molto, ma poi l’amicizia è continuata per fortuna.

Domenica abbiamo fatto un brunch tutto di cucina israeliana, ma dove Daniela ci ha raccontato anche tantissimo della tradizione e delle varie contaminazioni dei popoli della zona.

Io ho adorato tutto, ma la cosa che mi ha colpito per l’estrema facilità di esecuzione e per la versatilità è stato il Labneh o Labnah. Una sorta di formaggio morbido fatto colando lo yogurt salato e poi servito con aggiunta di spezie o erbe aromatiche.

Il grande vantaggio è che si può preparare con lo yogurt normale ( meglio quello greco ), sia con quello al 4% o allo 0% di grassi, facendolo divenatare così un perfetto alleato nelle diete.

Per fare il Labneh basta 1 kg di yogurt greco a cui aggiungerete una presa di sale fino, a questo punto dovrete metterlo a colare in un colino o colapasta foderato con una garza pulita e bianca per evitare che il colore venga rilasciato. Daniela suggerisce di usare i teli di TNT , il tessuto non tessuto, pratici e facilmente reperibili ovunque.

Sotto mettete un recipiente che raccoglierà il latticello che uscirà e che potrete usare nelle ricette dove viene richiesto come in questa buonissima torta .

Ora dipende da voi quanto aspettare. Da un minimo di 3 ore a un paio di giorni a secondo di quanto lo volete denso.

Io ho usato lo yogurt 0% e l’ho fatto riposare per 1 giorno in frigorifero, ne ho ottenuto un formaggio cremoso ma consistente, tipo un caprino per intenderci, poi l’ho diviso in 3 ciotole, una liscia, una condita  con del sumac e la terza con lo za’atar che Daniela mi ha portato da Israele, ma potete anche aggiungere delle erbe aromatiche tritate finemente.  Un filo d’olio ed ecco fatto. Perfetto con pane arabo, pane croccante e anche verdure da intingere.

Per me è diventata una droga, se ho la ciotola davanti non riesco a fermarmi finchè non è finita.

Provate e poi mi direte se non ha conquistato anche voi .

Daniela Di Veroli organizza corsi di cucina a Milano e Roma , io se fossi in voi non perderei l’occasione. Il possimo corso a Milano a maggio sarà di cucina portoghese .  Io vi ho avvisato .