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Un aperitivo a casa di Heidi

Questo mese la sfida del Mtchallenge ci porta in Spagna con Mai Esteve del blog  Il colore della curcuma, la vincitrice della sfida di settembre, che ci ha proposto come piatto della sfida le tapas. Per chi, come me, pensa che le tapas siano tutte quelle cosine sfiziose che ci portano in Spagna con l’aperitivo sappia che si in parte è vero, ma che ci sono tapas e tapas o meglio, ci sono tapas, pinchos e montadito. Piccole differenze per noi tra uno e l’altro, ma fondamentali per uno spagnolo.

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Vi metto la precisa spiegazione di Mai:

1). le Tapas propriamente dette, che sono quelle che si mangiano seduti, in un piattino. Nella nostra gara vanno intese come piccole porzioni di un piatto intero: non qualcosa che nasce come finger food, quindi, ma qualcosa che lo diventa, per  necessita’. Un pezzetto di tortilla e’ una tapa, un mestolo di zuppa e’ una tapa, un biscotto salato non lo e’.

2). i Pinchos (da non confondere con i Pintxos baschi) sono finger food che si infilzano con uno stuzzicadenti- di ogni foggia e misura-  e si mangiano in piedi, al bancone del bar. Quindi, a differenza delle Tapas, i Pinchos nascono per essere mangiati in un solo boccone, con piena fantasia nella scelta degli ingredienti. L’unico limite e’ la consistenza, visto che lo stuzzicadenti e’ essenziale (altrimenti i baristi non sanno fare i conti, visto che al posto del blocchetto delle ordinazioni ci sono gli stuzzicadenti vuoti)

3). i Montadito sono fettine di pane o panini mignon su cui viene assemblato ogni ben di Dio, a seconda della fantasia di chi li prepara. Essenziale, quindi, e’ il pane.

Anche noi dovevamo preparare i 3 tipi di tapas ma con un filo conduttore e io, guarda caso, ho pensato di scegliere Heidi come fil rouge, cosa c’è di meglio dei formaggi svizzeri come unione tra le 3 portate? ( si forse la cioccolata svizzera, ma non potevamo fare tapas dolci).

Ho pensato come prima cosa al piatto svizzero per eccellenza, la fonduta , in questo caso una fonduta all’Appenzeller :

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Fonduta dell'Appenzello
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 15 minuti
Porzioni
porzioni piccole
Ingredienti
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 15 minuti
Porzioni
porzioni piccole
Ingredienti
Istruzioni
  1. Grattuggiate il formaggio e mettetelo un un pentolino stretto con 1 cucchiaio di fecola di patate e 1 bicchiere di vino bianco, su fuoco dolce e mescolate sempre per evitare che bruci. Quando il formaggio sarà ben sciolto regolate di pepe e aggiungete 1/2 bicchierino di Kirsh, fate evaporare l'alcool e servite subito in ciotoline individuali, calda, con cubetti di pane bianco.
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Cone seconda cosa, ovvero il pincho, ho pensato alla raclette, ovvero patate e formaggio raclette fuso.

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Print Recipe
Pinchos di patate e raclette
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Porzioni
porzioni
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Porzioni
porzioni
Istruzioni
  1. Lavate bene le patate spazzolandole bene, cuocetele a vapore con la buccia per 20 -25 minuti ( dovrebbero bastare ) , poi tagliatele a metà e scavatele leggermente con uno scovolino o un cucchiaino da caffè. Salatele all'interno. Fate fondere il formaggio in un pentolino e riempite le patate con il formaggio fuso, decorate con un pezzetto di prosciutto croccante ( fatelo abbrustolire velocemente in una padella antiaderente) e una cipollina o una fetta di cetriolo.
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Come terza proposta, per i montadito, ho preparato un crostino di pane con chutney di prugne e roselline di formaggio Tete de moine.

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Print Recipe
Montadito con chutney di prugne e Tete de moine
Tempo di preparazione 5 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Montadito
Chutney di prugne
Tempo di preparazione 5 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Montadito
Chutney di prugne
Istruzioni
Chutney di prugne
  1. In una pentola mettete le cipolle affettate sottilmente, il cucchiaio d'olio e fatele appassire un pochino, poi unite le prugne a pezzetti, lo zucchero, l'aceto di mele, fate evaporare l'aceto, quindi unite il miele, lo zenzero e cuocete finchè le prugne e le cipolle saranno tenere e disfate. Se le prugne fossero troppo asciutte, aggiungete un po' di succo d'arancia o dell'acqua per evitare che il composto caramellizzichiudeteli e rovesciateli. fateli raffreddare, capovolgeteli e aspettate almeno 15 giorni, così i sapori si affineranno. Dopo 35-40 minuti dovrebbe essere cotto, versatelo in vasetti piccoli sterilizzati,
Montadito
  1. Tostare leggermente il pane scuro, mettere 1 cucchiaino di chutney e 2-3 roselline di tete de moine su ogni fetta. Se non avete la girolle per fare le roselline potete fare delle fettine molto sottili di formaggio usando un pelaverdure.
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Con queste tapas partecipo alla sfida n.60 del Mtchallenge .

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Gnocchi di patate con fonduta di gorgonzola e pere alla senape

Gli gnocchi di patate sono uno dei ricordi più belli di mia mamma in cucina insieme ai ravioli per Natale  e per questo voglio ringraziare Annarita de Il bosco di alici  vincitrice di luglio della sfida de Mtchallenge  che l’ha scelta e mi ha dato la possibilità di ripensare a tanti bei momenti.

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Fare gli gnocchi era una consuetudine, la  vedevo muoversi sicura,schiacciare le patate cotte rigorosamente  intere e con la buccia, schiacciarle sul tagliere di legno,impastare con dolcezza, tagliare con precisione i tocchetti e poi con la forchetta e un colpo di pollice preciso formarli, con una bella rigatura all’esterno e una fossetta all’interno per raccogliere il sugo.

Quando li preparava per tutta la famiglia erano rigorosamente al ragù o al sugo di pomodoro ( i miei preferiti) , quando invece papà non c’era allora ci si sbizzarriva con condimenti diversi, di solito qualcosa con il formaggio perchè papà non mangiava i formaggi e odiava il gorgonzola, quindi non era ammesso neppure  a noi di mangiarlo se lui era presente.

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Questa versione quindi per me è una versione vietata da papà, ma molto amata in compenso dalla mamma.

Ho usato delle patate  Kennebec, ottime per fare gli gnocchi, sono molto sode e asciutte, così gli gnocchi richiederanno poca farina e terranno bene la forma.

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Per dare un tocco in più ho imparato ad aggiungere dei cubetti di pera cotta con della senape in polvere che mi piacciono molto .

Print Recipe
Gnocchi di patate con fonduta di gorgonzola e pere alla senape
Morbidi gnocchi di patate avvolti in una vellutata crema di formaggio con dei cubetti di pera alla senape
Tempo di preparazione 90 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Tempo di preparazione 90 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Istruzioni
Gnocchi
  1. Lavate bene le patate con la buccia e cuocetele a vapore per circa 45 minuti se sono grandi ( dipende dalla grandezza delle patate) oppure provate finchè la forchetta entrerà facilmente nelle patate. Preparate un tagliere grande. Quando le patate saranno ben cotte, pelatele calde e passatele allo schiacciapatate, facendo una montagnetta sul tagliere. Con un tarocco o un cucchiaio cominciate ad incorporare la farina bianca fino a quando l'impasto comincerà ad essere consistente. Con questo tipo di patate io ho usato 150 g di farina per 1 kg di patate. Poi cominciate ad impastare con le mani, delicatamente, fino ad ottenere una pasta soda ma non dura. Formate dei rotoli di circa 1,5 cm di diametro e tagliateli a tocchetti di 2 cm circa. Spolverate man mano i tocchetti di pasta così che non si incollino tra di loro.
  2. Ora con i rebbi di una forchetta o con una tavoletta di legno rigapatate formate gli gnocchi premendo leggermete ogni pezzetto di pasta sulla forchetta ( o tavoletta) così da avere una fossetta all'interno e le righe all'esterno. Mettere a bollire una grande pentola con acqua salata.
Fonduta
  1. Per la fonduta tagliate a pezzetti il formaggio e mettetelo in una padella con la panna fresca ( deve essere liquida) o della crema di latte se preferite. Fate sciogliere a fuoco basso mescolando finchè il gorgonzola sarà completamente sciolto. Tenete al caldo.
Pere alla senape
  1. Tagliate le pere ben sode, meglio le Coscia perfette per essere cotte, a cubetti di circa 1 cm . In una padella fate fondere il burro chiarificato con la senape, quindi aggiungete le pere a pezzetti e a fuoco alto fate colorire su tutti i lati, senza farle cuocere troppo.
Finitura
  1. Quando l'acqua bolle versate gli gnocchi ( una o due porzioni per volta ) e aspettate che vengano a galla da soli, scolateli con una schiumarola e metteteli in una pirofila con parte della fonduta, intanto cuocete il resto degli gnocchi e fate la stessa cosa, versate tutta la fonduta sugli gnocchi, mescolate delicatamente per non romperli e cospargeteli con le pere cotte. Servite subito.
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Non è una ricetta innovativa, non è una ricetta ricercata, non è una ricetta elaborata, ma è una ricetta della mia infanzia e a me questo basta.

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Con questa ricetta partecipo alla sfida N. 59  del MT challenge.

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La mia pizza piccantina per MTchallenge

La vincitrice della sfida dello scorso mese, Antonietta, del blog La trappola golosa, ha pensato a una sfida che credo abbia messo tutti d’accordo. Di solito leggo di persone che non mangiano la carne, il pesce, le verdure, i dolci, insomma c’è sempre qualcuno che rimane un pochino scontento dalla scelta della ricetta, ma sulla pizza nessuno ha nulla da ridire! Questo mese la sfida per l’ MTchallenge è la pizza !  Obbligo della stessa base e della stessa lavorazione per tutti, solo la farcitura a scelta.

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Io ho avuto pochissima fantasia, ma questa è la pizza che mi piace di più ( mi piacciono tutte le pizze veramente ) e volevo condividerla con voi.

Per la mia pizza la farcitura era mozzarella di bufala, salamino piccante , peperone e ricottina. 

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Dal blog di Antonietta prendo  tutta la spiegazione di come impastare a mano la pasta base.

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5.0 from 2 reviews
La mia pizza per MTchallenge
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Author:
Recipe type: Pizza
Cuisine: italiana
Porzioni: 4
Ingredienti
  • Per 4 pizze al piatto :
  • 450 g di farina mista di Kamut, enkir, segale e farro
  • 250 ml di acqua ( ma tenetene qualche cucchiaio in più per necessità)
  • 12 g di sale
  • 1 g di lievito di birra
  • Per la farcitura :
  • 1 mozzarella di bufala grande, tagliata a pezzetti piccoli e messa a sgocciolare in un colino per 3-4 ore
  • 1 scatola di pelati
  • salamino piccante a fettine
  • 100 g ricotta fresca
  • 1 peperone rosso
  • sale, origano
Spiegazione
  1. Misurare l’acqua, versarla in una ciotola, prelevarne una piccola quantità in due tazzine differenti: in una sciogliere il sale, nell’altra il lievito di birra.
  2. Versare il contenuto con il lievito di birra nella ciotola con l’acqua e iniziare ad aggiungere gradualmente e lentamente la farina setacciata a parte, incorporandola man mano all’acqua, poi finita la farina aggiungere il sale sciolto in acqua, continuare ad amalgamare fino a raggiungere il “punto di pasta”. Il disciplinare dice che questa fase deve durare 10 minuti, a me è durata circa ⅚ minuti.
  3. Ribaltare sul piano da lavoro e lavorare 20 minuti. Non sottovalutare questo tempo: è estremamente necessario per ottenere un impasto non appiccicoso, morbido ed elastico e una pizza soffice e asciutta.
  4. Piegare e schiacciare ripetutamente, poi all’avvicinarsi dei 20 minuti l’impasto diventerà morbido e sempre più cedevole e infine avrà un aspetto setoso.
  5. A questo punto riporlo in una ciotola di vetro o porcellana, coprire con pellicola e lasciar lievitare per 2 ore.
  6. Procedere alla staglio a mano. Il disciplinare consiglia di ottenere dei panetti da un peso compreso tra i 180 e 250 g che corrispondono a tre/quattro panetti; dovendo usare un forno casalingo vi consiglio di ottenerne quattro.
  7. Riporli su un telo non infarinato, perché essendo un impasto ben incordato, non si attaccherà durante la lievitazione, e lasciar quindi lievitare per altre 4/6 ore a una temperatura di 25°C (come previsto dal disciplinare).
  8. Riscaldare il forno alla massima temperatura insieme alla teglia che servirà per la cottura o la pietra come nel mio caso, senza mai aprire lo sportello. Una volta che i panetti sono lievitati stenderne uno alla volta su un ripiano, stavolta va bene anche il legno, spolverato con farina di semola, senza usare il mattarello ma allargandolo con le mani, dal centro verso il bordo e poi, come fanno i pizzaioli veri, facendolo debordare roteandolo, in modo che avvenga un’estensione più delicata.
  9. Farcite la pizza con i pelati schiaccciati con le mani, secondo la regola, mettete i pezzetti di mozzarella, le fettine di salamino piccante, qualche fiocchetto di ricotta e le fettine di peperone per ultime, ora togliete la teglia calda dal forno e metteci su la pizza o, con l'aiuto della pala, appoggiatela sulla pietra calda.
  10. Fate cuocere 3-4 minuti finchè la mozzarella sarà sciolta e il cornicione ben colorito.
  11. Servite subito.
  12. C’è un secondo modo di cottura, forse migliore rispetto al primo, perché produce immediatamente il classico cornicione alto tipico della pizza napoletana.
  13. Scaldare il forno come per l’altro procedimento e scaldare contemporaneamente una padella di pietra o ghisa o comunque dal fondo spesso sul fornello della cucina, fino a vederla “fumare”. Trasferirci il disco di pizza senza condire e lasciar cuocere per 2 minuti. Nel frattempo estrarre lo stampo dal forno, trasferirci la pizza, condirla velocemente e lasciar cuocere in forno, nella parte più alta per ⅘ minuti e comunque finchè non risulti bella dorata.

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Noi amiamo la pizza bassa, molto bassa e l’elasticità di questa pasta permette di stenderla così sottile anche senza usare il mattarello, ma per questa sfida l’ho lasciata un po’ più alta come impone la tradizione partenopea.

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E comunque alta o bassa è sparita in un momento !

Con questa ricetta partecipo alla sfida n.58 del MTchallenge

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Cheesecake alle pesche e cioccolato

Chi è abbastanza vecchio come me sa cosa significa essere in zona Cesarini. Se non lo sapete ve lo spiego, Renato Cesarini era un giocatore della Juve che nel 1931 segnò un goal al 90′  e regalò all’Italia la vittoria per 3-2 sull’Ungheria a Torino in un incontro di Coppa Internazionale. Da quell’episodio un giornalista prese lo spunto per identificare i goal fatti all’ultimo secondo e che cambiavano le sorti della partita, come fatti in “zona Cesarini”. Tutto questo per dire che questa sera arrivo con la ricetta in zona Cesarini, mai così tardi ho pubblicato qualcosa per l‘MTc.

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Questo mese Fabio e Anna Luisa del blog Assaggi di viaggio  avevano scelto come tema la cheesecake e come sempre quando mi dico che è facile, non ci saranno problemi ecco che mi distraggo e il mese passa e io non faccio nulla. Questo mese ho confuso le date di scadenza quindi mi ritrovo a pubblicare 2 ricette lo stesso giorno per non mancare all’appuntamento con la sfida dell‘MTchallenge

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Una cheesecake semplice con pezzetti pesche gialle  e scaglie di cioccolato e un topping alle pesche e amaretto di Saronno.

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5.0 from 1 reviews
Cheescake alle pesche e cioccolato
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una morbida cheesecake con pezzetti di pesca e scaglie di cioccolato copreta da una crema alle pesche e amaretto di Saronno.
Author:
Recipe type: Dolce al cucchiaio
Cuisine: internazionale
Porzioni: 1 da 12 cm
Ingredienti
  • Per la base :
  • 80 g di biscotti di pasta frolla (la ricetta la trovate sul blog)
  • 35 g burro fuso
  • 1 cucchiaio abbondante di scaglie di cioccolato fondente
  • Per la crema:
  • 200 g formaggio spalmabile
  • 125 g yogurt alla vaniglia
  • 35 g zucchero
  • 15 g di cioccolato fondente a pezzetti
  • 1 pesca gialla ( circa 150 g )
  • 5 g colla di pesce
  • 1 cucchiaio di panna ( o latte ) per sciogliere la colla di pesce
  • Per il topping:
  • 2 pesche
  • 30 g zucchero
  • 20 g gelatina in polvere
Spiegazione
  1. Mettete i biscotti in un sacchetto di plastica e pestateli con un mattarello, poi mettete le briciole ottenute in una ciotola e aggiungete il burro e il cioccolato, mescolate così da amalgamare bene tutto.
  2. Versatelo in un coppapasta da 12 cm di diametro, rivestito di acetato per alimenti e pressate bene il composto per formare il fondo. Mettete in frigo.
  3. Nel frattempo preparate la crema:
  4. Mettete a bagno la colla di pesce.
  5. Mescolate il formaggio con lo yogurt, aggiungete la polpa della pesca a dadini e i pezzetti di cioccolato fondente .
  6. In un cucchiaio di panna o latte caldo fate sciogliere la colla di pesce ammorbidita e ben strizzata, poi mettetela nel composto di formaggio e mescolate bene per amalgamare la colla di pesce.
  7. Versatela sulla base di biscotti e mettete in frigo.
  8. Per il topping pelate 2 pesche gialle, frullatele con 30 g di zucchero e 2 cucchiai di amaretto di Saronno.
  9. Prendete ⅓ del composto e scaldatelo, poi aggiungete la gelatina in polvere e stemperatela bene, unite il composto caldo al frullato e lasciatelo raffreddare.
  10. Versate ora il topping sulla cheesecake e tenete in frigo per almeno un paio d'ore.

Il gusto leggermente acido dello yogurt si addolcisce con i pezzetti di pesca e con il cioccolato che deve essere a pezzetti, ma non troppo piccoli, si deve ben sentire insomma.

La base di biscotti è fatta con i biscotti fatti con questa pasta frolla 

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Con questa ricetta partecipo alla sfida di maggio dell’MTchallenge .

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Biscotti di frolla montata alla cannella

Quando è uscito il tema della sfida di Aprile ho pensato che questa volta avrei potuto e voluto fare tutte e 3 le versioni dei biscotti di frolla. Adoro i biscotti , fare i biscotti con mia figlia ha un non so che di antico, di casa, di tempo insieme che mi riempie il cuore. Poi come al solito non sono riuscita, ( dolci insieme ne abbiamo fatti ma non i biscotti per la sfida)  e ci siamo ritrovate oggi a fare questi, una ricetta collaudata da abbinare ad una buonissima composta allo strudel, uno dei  nostri dolci preferiti.

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Questo mese devo ringraziare Dani e Juri del blog Acqua e menta  per la scelta della ricetta per la sfida dell’MTc , una ricetta semplice senza troppe regole ma con infinite possibilità.

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Io ho scelto di fare dei biscotti di frolla montata, aromatizzati alla cannella, per richiamare il gusto della marmellata allo strudel che accompagno con loro e con una bella tazza di tè.

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5.0 from 1 reviews
Biscotti di frolla montata con cannella
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Biscotti friabili alla cannella
Author:
Recipe type: Biscotti
Cuisine: Italiana
Porzioni: 12 biscotti grandi
Ingredienti
  • 125 g burro morbido
  • 125 g zucchero a velo
  • 2 uova piccole
  • 150 g farina 00
  • 100 g farina di farro
  • 1 pizzico di sale
  • ½ cucchiaino di cannella macinata ( a piacere potete aumentare o diminuire la dose)
  • Per la composta di mele:
  • 400 g mele renetta
  • 150 g zucchero
  • 20 g pinoli
  • 30 g noci sgusciate, a pezzi non troppo piccoli
  • 30 g uvetta ammollata
  • 2 cucchiai di succo di limone
  • ½ bicchiere d'acqua
  • cannella a vostro piacere
Spiegazione
  1. Con una frusta elettrica montate il burro morbido ma non sciolto con lo zucchero a velo, quando sarà soffice agggiungete le uova, poi le due farine, il sale e la cannella. Otterrete un impasto morbido , mettetelo in una sac a poche con una bocchetta a stella grande, poi formate su una teglia rivestita di carta forno delle S o delle ciambelline a vostro piacimento.
  2. Mettete la teglia in frigorifero per 1 ora, così la pasta si solidificherà e manterrà la forma.
  3. Nel frattempo potete preparare la composta di mele :
  4. Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone, l'acqua e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l'uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.
  5. Portate il forno a 180° e cuocete i biscotti per 20 minuti o finchè i bodi non saranno dorati ( non cuoceteli troppo) ., Fateli raffreddare sulla teglia. serviteli con della marmellata e una buona tazza di tè.

La ricetta della marmellata allo strudel fatta bene ve la darò ma per ora vi consiglio questa composta veloce, visto che ormai si avvicina il caldo e lo strudel è un gusto invernale.

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Pelate e fate a pezzetti le mele, cuocetele in un pentolino con lo zucchero, 2 cucchiai di succo di limone e la cannella , quando le mele saranno morbide aggiungete i pinoli, l’uvetta e le noci, fate insaporire ancora per 5 minuti. Spegnete il fuoco e mettetela in un vasetto. Conservatela in frigo una volta raffreddata, non è una vera marmellata ma una composta , ottima come accompagnamento a questi biscotti.

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Con questa ricetta partecipo alla 56° sfida dell’ MTchallenge

Il brodetto della zia Giovanna

Ogni mese la sfida del Mtchallenge mi mette a dura prova, questo mese poi più del solito, non per le richieste della ricetta ma perchè io non amo molto il pesce, lo so adesso insorgerete in molti, ma sono montagnina che ci posso fare? (Per pulire il pesce uso i guanti perchè mi infastidisce  toccarlo). Però ricordo il brodetto  della zia Giovanna, la sorella di mia mamma, come una cosa buonissima . Lei aveva sposato lo zio Leo nato a  San Benedetto del Tronto, loro passavano le vacanze estive lì e per 3 mesi la zia poteva sperimentare, imparare e migliorare le sue ricette di pesce.Quindi, nonostante abitasse a Milano,  di pesce se ne intendeva  e aveva una bravura nel prepararlo incredibile. La sua è forse l’unica ricetta di pesce che ho nel mio quaderno di ricette.

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Certo il pesce che trovo a Varese non potrà mai competere con quello di San Benedetto, ma io ci provo e proprio per l’Mtchallenge questo mese preparo il suo brodetto o almeno la mia versione del suo brodetto.

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Ho cercato di seguire le indicazioni di Annamaria,di La cucina di qb, la vincitrice dello scorso mese, unica differnza è che  la zia usava una bella fetta di pane tostato sotto la zuppa, ma io userò delle friselle, per il resto direi che la sua ricetta è perfetta , ci sono l’aceto, il pesce misto, la cottura diversificata, allora proviamoci !

5.0 from 2 reviews
Il brodetto della zia Giovanna
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una gustosa calda zuppa di pesce seguendo le indicazioni della zia
Author:
Recipe type: Zuppa di pesce
Cuisine: italiana
Porzioni: 4
Ingredienti
  • 1½ kg di pesce misto ( triglie, passere, merluzzetti, palombo, calamari, seppie, gamberi, scampi, insomma quello che trovate e che vi piace, si dice debbano essere 13 varietà ma io ne ho messe meno)
  • 400 g pomodorini
  • ½ cipolla
  • 1 spiccchio d'aglio
  • prezzemolo
  • olio d'oliva
  • ½ bicchiere d'aceto bianco
  • sale pepe peperoncino
  • Pane tostato o friselle
Spiegazione
  1. In una pentola,meglio di coccio, soffriggete mezza cipolla e 1 spicchio d'aglio schiacciato con l'olio, appena saranno profumati unite i calamari a strisce, le seppie, i moscardini ( che sono i pesci più duri da cuocere), cuocete per circa ¼ d'ora facendo attenzione che non attacchino o brucino, aggiungete il pesce a pezzettoni grandi o interi ma eviscerati se sono piccoli, poi ½ bicchiere d'acqua e ½ di aceto di vino bianco, fate evaporare un pochino a pentola scoperta, poi unite i pomodori a pezzetti senza semi, regolate di sale , pepe e un po' di peperoncino, coprite la pentola e fate cuocere a fuoco moderato finchè i pesci grandi saranno quasi cotti,i tempi di cottura dipendono dal pesce che avete scelto e dalla sua pezzatura, io faccio dei pezzetti non troppo grandi e direi che 30 minuti possono bastare, a questo punto aggiungete gli scampi , i gamberoni ( almeno 1 a testa per decorare il piatto) e per ultime le cozze e vongole.
  2. Appena le cozze sono aperte e i gamberi cotti spegnete il fuoco e fate riposare 5 minuti, mentre voi preparate il pane tostato o le friselle sul fondo del piatto o meglio ancora in una ciotola di coccio.
  3. Ricordatevi che se usate le friselle dovrete prima ammollarle per qualche minuto nell'acqua prima di metterle nel piatto e coprirle di sugo.
  4. Servite una generosa dose di pesce, abbondante sugo che andrò ad impregnare il pane e una spolverata di prezzemolo fresco appena tritato.

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Con questa ricetta partecipo alla sfida del Mtchallenge n.55  di Marzo.

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Sfogliatine pere, zola e miele di melata d’abete per Mtc

Questo mese per la sfida del Mtchallenge avevo tante idee, il tema miele lasciava spazio a mille possibilità, ma purtroppo come da un po’ di mesi a questa parte è il tempo che mi manca, quindi arrivo all’ultimo giorno con una ricetta da fare in 15 minuti , ma chi ha detto che se fatte velocemente le cose non sono buone?

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Io non amo molto il miele nei dolci, ma lo amo in abbinamento con i formaggi.

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Quindi per la sfida proposta da Eleonora Colagrosso e Michael Meyer del  blog Burro e Miele vincitori della sfida di gennaio io vi presento delle sfogliatine alle pere e gorgonzola piccante con miele di melata d’abete.

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5.0 from 1 reviews
Sfogliatine pere, zola e melata d'abete per Mtc
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una croccante sfoglia ricca di sapori contrastanti
Author:
Recipe type: antipasto
Cuisine: italiana
Porzioni: 6
Ingredienti
  • 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 pere mature ma sode
  • 100 g gorgonzola piccante
  • qualche cucchiaio ( a piacere) di miele di melata d'abete ( o di quercia)
Spiegazione
  1. Tagliate la sfoglia in 6 rettangoli, appoggiatela su della carta forno su una teglia .
  2. Sbriciolate parte del gorgonzola sulla sfoglia, quindi copritelo con delle fette sottili di pera a cui avrete lasciato la buccia.
  3. Infornate per 10-15 minuti a 200°, quando la pasta comincerà a colorirsi e gonfiarsi, mettete dell'altro gorgonzola sopra le pere, così si potrà sciogliere senza però bruciare.
  4. Sfornate e servite subito con una bel velo di melata che si scioglierà con il calore della sfoglia.
  5. Se volete potete anche aggiungere una macinata di pepe.

 

La melata è un po’ meno dolce del miele vero e proprio e trovo che si abbini molto bene con i formaggi molto saporiti. Io la metto a crudo, un bel velo sulla sfoglia ancora calda . Potete però provare ad abbinare altri tipi di miele e scoprire quale è il vostro abbinamento preferito.

sfoglia zola pere miele alto-1

Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 54 del Mtchallenge

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La mia zuppa di fagioli

Zuppe e minestroni, questa è la sfida che questo mese ci lancia Vittoria di La cucina piccolina , la vincitrice del mese di dicembre del Mtchallenge la sfida tra blogger pazze scatenate.

Questo mese la ricetta per l‘MTc  non è certo una delle mie abituali (anche se una minestra d’orzo l’ho pubblicata), poi con i miei soliti guai  sono stata in dubbio se sarei riuscita o no a partecipare, se leggete questo post vuol dire che ci sono riuscita nonostante tutto mi remi contro negli ultimi mesi.

In casa mia le zuppe e i minestroni non vanno molto, invece ci piacciono tantissimo vellutate e creme ( così non si vede la  verdura) che ovviamente sono fuori concorso, quindi sono tornata ad una vecchia ricetta di zuppa di fagioli che non facevo da anni.

zuppa di fagioli mtc verticale-1 copia

L’ ideale sarebbe prepararla con calma mettendo a bagno i fagioli la sera prima, preparande la pasta all’uovo e magari preparando delle pagnottelle in cui servirla, ma in questo periodo proprio tutto questo tempo mi manca quindi niente pagnotta e niente pasta fresca. Servitela in una ciotola di terracotta e  sarà in grado di riscaldare una fredda serata invernale.

zuppa di fagioli mtchallenge-1

La mia zuppa di fagioli
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una calda zuppa rustica di fagioli e carne affumicata ideale per una fredda serata invernale.
Author:
Recipe type: Primo piatto
Cuisine: Italiana
Porzioni: 4
Ingredienti
  • 200 g fagioli borlotti secchi ( o 1 scatola di fagioli lessati)
  • 100 g fagioli rossi secchi ( o ½ scatola di fagioli lessati)
  • 1 costa sedano
  • 2 carote
  • 1 porro
  • 100 g pancetta affumicata
  • 150 g carne di maiale affumicata
  • 80 g pasta all'uovo secca ( capelli d'angelo)
  • 2 litri brodo di verdura
  • sale
  • pepe
  • Pane a fette per i crostini
Spiegazione
  1. La sera prima mettete a bagno i fagioli in acqua fredda per 8-9 ore.( Se usate quelli in scatola metteteli direttamente in pentola senza ammollo ma dopo averli sciacquati bene.)
  2. Tritate grossolanamente la pancetta e mettetela in una pentola grande, aggiungete sedano, carote a cubetti e porro a fettine, fate rosolare , aggiungete i fagioli scolati , mescolate 2 minuti, quindi unite il brodo, coprite e fate cuocere per 35-45 minuti o finchè i fagioli saranno teneri.
  3. Regolate di sale e pepe, aggiungete la pasta tagliata a pezzetti di 3-4 cm ( potete frantumarla con le mani) e la carne a tocchetti piccoli (cubetti da 2 cm massimo) . Mentre la pasta cuoce fate tostare 2 fettine di pane a testa dopo averle cosparse con un pochino di olio, sale e origano.
  4. Servire in ciotole fonde con le 2 fettine di pane sul late e se volete una spolverata di prezzemolo tritato.
  5. Se vi piace una zuppa più densa potete schiacciare un mestolo di fagioli della zuppa, la farà inspessire senza alterarne il sapore.

Se usate i fagioli in scatola ovviamente i tempi di cottura si ridurranno notevolmente.

Contenendo già pancetta e carne affumicata eviterei di aggiungere altri condimenti, ma se vi piace, un cucchiaio di buon olio extravergine ci sta sempre bene.

zuppa di fagioli -1

A me piace anche con un pochino di peperoncino piccante .

P.S. Nonostante io abbia appena detto che a casa mia non piacciono molto le minestre, mia figlia ne ha mangiato un bel piattone e mi ha chiesto di farla più spesso. Proprio vero che ad ogni lustro si cambia gusto.

Con questa ricetta partecipo alla sfida di gennaio del MTc

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Pollo, pollo ripieno, pollo arrosto, il pollo per MTchallenge

Se già gli altri mesi faccio confusione nella ricetta della sfida MTchallenge, temo che quasta volta qualcosa l’avrò dimenticata.

Per alcuni motivi personali  la mia ricetta questo mese  ha rischiato di non essere in sfida, ma come ho già detto altre volte, cucinare mi aiuta a rilassarmi e  a schiarirmi le idee, quindi ho deciso di farla, chiedo scusa se è troppo semplice ma è comunque gustosa.

pollo ripieno 2-1

La sfida che ci ha proposto questo mese Patrizia di Andante con gusto  , la vincitrice del mese di Settembre era il pollo ripieno, ma un pollo che andava disossato da noi seguendo i suoi consigli. Non so da dove arrivi la mia “abilità” ma disossare mi viene facile, se per voi non è così vi consigli comunque di seguire i consigli di Patrizia e di guardare il bellissimo schema di Dani Pensacuoca

pollo disossato Model (1)

5.0 from 1 reviews
Pollo, pollo ripieno, pollo arrosto, il pollo per MTchallenge
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una ricetta della tradizione, il pollo ripieno con fegatini
Author:
Recipe type: Secondo piatto - pollo
Cuisine: italiana
Porzioni: 8
Ingredienti
  • 1 pollo di circa 1,5 kg
  • 150 g carne trita di manzo
  • 100 g salsiccia
  • 100 g fegatini di pollo
  • 1 uovo intero
  • 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
  • 1 panino al latte o 2 fette di pan carrè ammollati in poco latte ( da mettere solo se l'impasto risultasse asciutto )
  • sale, pepe, noce moscata, chidi di garofano
  • olio d'oliva
  • 1 cucchiaio di fecola di patate
  • Per contorno:
  • melanzane, zucchine e peperoni
  • olio, sale
  • prezzemolo tritato
  • Purè di patate:
  • 300 g patate
  • latte
  • sale
  • 20 g burro
  • carote
Spiegazione
  1. Disossate il pollo partendo da un incisione sul dorso e staccando la polpa con un coltello molto affilato ( seguite le istruzioni nel link sopra ) .
  2. Quando avrete tolto tutte le ossa della cassa toracica, togliete anche le ossa dell'articolazione della coscia,lasciando solo quelle all'interno dell'ultima parte delle coscie,
  3. Mettete il pollo ben aperto su un tagliere con la pelle appoggiata al piano.Salete epepate la carne del pollo.
  4. In una ciotola preparate il ripieno mescolando la carne trita, la salsiccia, l'uovo, il pane bagnato nel latte e un po' strizzato, il sale, pepe, noce moscata, chiodi di garofano in polvere, il parmigiano, e mescolate bene il composto.
  5. Stendetelo in uno strato sul pollo aperto, prendete i fegatini, puliti e tagliati a pezzetti e metteteli sul ripieno, ora com molta attenzione avvicinate le due parti della schiena del pollo cercando di ridargli la forma del pollo.
  6. Prendete un grosso ago , del filo da cucina e cucite la pelle del pollo sul dorso,
  7. Legate le zampe e tenete in forma il pollo con dello spago da cucina o degli elastici da cucina.
  8. Appoggiatelo in una teglia ben unta, cospargete il pollo con olio, sale e pepe e mettete in forno a 190° , dopo 5 minuti aggiungete 3 cucchiai di aceto di lamponi o aceto di mele, poi lasciate cuocere per 90 minuti, bagnando ogni tanto con il fondo di cottura. Se non fosse sufficente aggiungete un po' di brodo che potrete preparare con la carcassa e le parti scartate del pollo.
  9. A metà cottura girate delicatamente il pollo e contiunate la cottura.
  10. Quando il pollo sarà cotto , toglietelo dalla teglia e appoggiatelo su un piatto, mettete la teglia sul fuoco e alzate la fiamma, stemperate della fecola di patate in poca acqua fredda e unitela al sugo caldo per farlo addensare. Filtrate la salsa e servitela calda in una salsiera.
  11. Tagliate il pollo a fettine e servitelo con la salsa calda a parte .
  12. Per il purè di patate fate lessare le patate con la buccia.
  13. Quando saranno tenere , scolatele, spelatele e passatele nello schiacciapatate, mettele in un pentolino, aggiungete il burro , del sale e tanto latte quanto ne servirà per ottenere un purè morbido ma non troppo molle.
  14. Per le verdure grigliate:
  15. tagliate a fette le verdure, ungete una griglia , scaldatela bene, ungetela e mettete le verdure, dopo 6-7 minuti , giratele e finite la cottura, saltele e mettetele in un piatto, spolveratele con del prezzemolo tritato.

Qui potete vedere come dovrebbe essere il pollo disossato

pollo aperto-1

 

e il pollo ricucito

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Tutto qui, una ricetta semplice, per nulla alla moda, anzi forse un pochino antica, ma a noi, in famiglia, piace molto. Questo pollo è ottimo anche preparato in anticipo e servito freddo  a fettine sottili con una bella insalata mista.

pollo ripieno-1

Se non ho combinato pasticci e fatto errori con questa ricetta parteciperei alla sfida di ottobre dell’MTchallenge.

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Mtchallenge e i croissants di Lou

Sapendo chi aveva vinto la sfida di luglio del MTChallenge  già mi aspettavo un lievitato, perchè Lou è una maestra della panificazione , il suo blog  Rise of the sourdough preacher  è il paradiso per chi ama mettere le mani in pasta.

croissant sfogliati.jpg

Ed eccolo , preciso come un orlogolgio svizzero ( ogni riferimento al fatto che Luisa abiti in Svizzera è voluto) è arrivato il lievitato  e che lievitato, i croissants, lievito e sfogliature , gli incubi di molti di noi.

Ho aspettato per decidere cosa fare e come fare, tanto che martedì sera mi sono resa conto di aver finito il tempo, la scadenza per la presentazione è il 25 settembre e io ancora non avevo fatto nulla, quindi mi sono rimboccata le maniche, mi sono messa al lavoro e sperando andasse tutto liscio perchè non avevo più tempo per rifarli. Non ho avuto neppure il tempo di pensare a una variante quindi li ho fatti  in purezza anche se avrei voluto fare la versione salata con una bella farcitura, ma me la terrò per la prossima volta.

La ricette di per se è semplice, ma non bisogna sbagliare tempi e riposi in frigo, non potete aver fretta e cercare scorciatoie. Se volete un risultato ottimo, dovete seguire tutti i consigli.

impasto croissant.jpgtaglio croissant.jpgformatura croissant.jpg

Per non sbagliare nulla questa volta vi copio la ricetta esattamente come Luisa l’ha scritta e vi riporto anche i link ai video.

Mtchallenge e i croissants di Lou
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Croissant sfogliati al burro
Author:
Recipe type: dolce lievitato
Cuisine: francese
Porzioni: 12
Ingredienti
  • Croissants
  • x circa 12 croissants
  • 400 g farina 00, W300-330 meglio, se non possibile W350
  • 220 ml latte
  • 40 g burro ammorbidito a temperatura ambiente ( io uso il burro Tedesco della Lidl , ottimo per sfogliare )
  • 30 g zucchero
  • 4 g lievito di birra istantaneo
  • 9 g sale
  • 4 g aceto di vino bianco
  • Per sfogliare
  • 200 g burro Tedesco ( come sopra)
Spiegazione
  1. In una ciotola sciogliete lo zucchero ed il sale con il latte e l’aceto.
  2. A parte setacciate la farina con il lievito di birra istantaneo.
  3. Unite il burro, gli ingredienti liquidi a quelli secchi fino ad ottenere un impasto grezzo.
  4. È importante che l’impasto non venga lavorato eccessivamente, in modo da evitare di sviluppare la maglia glutinica. Se ciò dovesse accadere vi ritrovereste con un impasto troppo forte che si strappa durante la fase della sfogliatura.
  5. Formate un quadrato e avvolgetelo in pellicola alimentare. Fate riposare il panetto in frigo per 6 ore e se notate che l’impasto lievita dopo un paio d’ore sgonfiate l’impasto.
  6. Poco prima di tirare fuori l’impasto preparate il panetto di burro schiacciandolo tra due fogli di carta da forno come mostrato nei video. Rimettete il panetto di burro nel frigo mentre stendete l’impasto.
  7. Stendete l’impasto a circa 6 mm di spessore facendo in modo che sia largo poco più del panetto di butto e alto due volte l’altezza dello stesso.
  8. Mettete il burro su una metà e richiudetevi l’altro lembo sopra come nel video di Envie de Bien Manger e procedete con la piega a tre (a differenza di quanto mostrato nel video, dove viene fatta una piega a quattro).
  9. Mi raccomando, siate pazienti e per la stesura dell’impasto fate esattamente come lui, soprattutto la cosa di schiacciare con il mattarello, perché così non rischierete di strapparlo.
  10. Avvolgete l’impasto in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora.
  11. Stendete il rettangolo, avendo cura che la piega sia alla vostra destra, tirandolo ad una lunghezza corrispondente a tre volte il lato corto e fate una piega a tre come mostrato nel video.
  12. Avvolgete in pellicola alimentare e fate riposare in frigorifero circa mezz’ora. Ripetete la piega a tre e il riposo in frigo. Se fa eccessivamente caldo fate riposare 15′ in frigo e 15′ in freezer.
  13. Fuori dal frigo dividete l’impasto in due e stendete le due porzioni ad una dimensione di 26 x 34 cm e uno spessore di circa 3-4 mm ciascuna. Il piano di lavoro deve essere infarinato a sufficienza, ma non esagerate!
  14. Sbattete l’impasto sul piano di lavoro due volte, per favorire sfogliatura, dopodiché tagliate dei triangoli dalla base di 11 cm circa (io uso un coltello molto grande e affilato tipo da macellaio).
  15. Fate riposare i triangoli per 20′ in frigo prima della formatura.
  16. Fuori dal frigo stirate leggermente la punta dei triangoli, praticate una piccola incisione in mezzo alla loro base e arrotolate con delicatezza i lembi senza premere né stringere troppo l’impasto.
  17. Se fate i croissant la sera per il mattino lasciateli lievitare sulla teglia per un’ora, coperti con pellicola alimentare, dopodiché metteteli in frigo per tutta la notte.
  18. La mattina tirate i croissants fuori dal frigorifero almeno due ore prima della cottura, spennellateli con dell’uovo sbattuto e passato attraverso un colino a maglia fitta muovendo il pennello dal centro del croissant verso l’esterno per evitare che l’uovo faccia attaccare gli strati della sfoglia e copriteli con pellicola alimentare.
  19. I croissant vanno lasciati lievitare a temperatura ambiente almeno due ore (con il caldo agostano, probabilmente in settembre saranno necessaire tre ore) e sono pronti quando tremano un po’ come un budino quando la teglia viene leggermente scossa (non esagerate, dopotutto non vorrete mica compromettere la lievitazione!).
  20. Se volete cuocerli il giorno stesso disponete i croissant su una teglia da forno coperta con carta oleata, spennellateli l’uovo sbattuto, coprite con pellicola alimentare e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2-3 ore.
  21. Prima di cuocere i croissant spennellateli nuovamente con l’uovo sbattuto.
  22. Preriscaldate il forno a 220° C per 5′, cuocete per circa 10′ dopodiché abbassate la temperatura a 200°C e cuocete ulteriori 10′ o finché ben dorati.
  23. Fuori dal forno fate raffreddare su una gratella.

Prima di cominciare date un’occhiata a questi video , per chiarirvi le idee su pieghe e formatura :

Vincent Talleu, un panettiere bravissimo e molto simpatico, spiega come fa i croissant
– Video francese di un portale femminile, femmeactuelle.fr, spiate per bene come stende l’impasto
– Altro video in francese, del portale enviedebienmanger.fr, osservate bene come fa le pieghe

sfogliatura croissant.jpg

Qui un utilissimo promemoria di Dani-Pensacuoca  per tenere sotto controllo i tempi

croissant spiega.jpg

Con questa ricetta partecipo alla 50° sfida del Mtchallenge

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