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Pastiera

Semifreddo alla pastiera o semifreddo con pastiera ?

Ho già detto che non ho origini
campane e questo mi permette di fare delle varianti su delle ricette
classiche senza che nessuno si arrabbi. La mia versione della pastiera classica  l’ho già pubblicata , oggi  voglio provare una versione leggermente modificata di una ricetta fatta ad un corso. Alla fine del pranzo di
Pasqua dopo la colomba e le uova,  mi piace mangiare qualcosa di fresco e con questa ricetta  posso mettere insieme la tradizione e la novità. L’unico dubbio è sul nome è un semifreddo con la pastiera o alla pastiera ?

Per 12 porzioni

Semifreddo ai fiori d’arancio :
500 g panna fresca
250 g zucchero
  70 g acqua
125 g albume
Chenelle al grano :
580 g grano in vaso per pastiera
200 g latte
    2 cucchiai di zucchero
200 g ricotta di pecora
  50 g arancio candito tagliato a pezzetti molto piccoli
  
Crema tipo inglese :
    5 tuorli
  80 g zucchero
250 g panna fresca
Crumble :
110 g zucchero di canna
110 g farina debole per pasta frolla (
ma va bene anche la 00)
  90 g farina di mandorle
  90 g burro
    1 mandorla amara o 1 goccia di
essenza di mandorla amara
Partiamo preparando il semifreddo:
fare uno sciroppo con lo zucchero e
l’acqua e portarlo a 120° , intanto montate a neve gli albumi.
Montate a parte anche la panna , ma non
troppo soda .
Quando lo sciroppo ha raggiunto la
giusta temperatura rovescialeto delicatamente sui bianchi mentre li
state ancora montando e continuare a sbattere finché il composto
sarà quasi freddo. Questo procedimento serve a montare di più gli
albumi, ma soprattutto a pastorizzare gli albumi, così non ci
saranno problemi.
Quando gli albumi si saranno
raffreddati aggiungere 1 o 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio ( a
secondo del vostro gusto, ma non di più ) , poi unite in 3 volte la
panna montata mescolando con una spatola. Mettere il composto in una
sac a poche e riempite degli stampi in silicone monoporzione o uno
stampo grande da cui poi taglierete delle fette individuali.
Mettete nel freezer a rassodare per
almeno una notte.
Crumble:
In una ciotola mettete le farine, lo
zucchero e il burro freddo a pezzetti, con le mani impastate
velocemente il burro con le farine fino a formare delle grosse
briciole.
Mettetele su una teglia con carta forno e
cuocete per 10 minuti a 180° finché saranno di un bel colore
nocciola.
Fate raffreddare a temperatura
ambiente.
Il crumble lo potete preparare in
anticipo e congelare prima di cuocerlo o cuocerlo e conservarlo in
una scatola di latta per qualche giorno.
Chenelle di grano:
Scolate il grano , metterlo in una
casseruola con il latte e lo zucchero, farlo cuocere per una decina
di minuti, poi scolarlo nuovamente e fatelo raffreddare.
Quando è freddo unitelo alla ricotta , mescolate insieme anche i canditi e
mettete in frigorifero .
Per fare le chenelle, prendete una
cucchiaiata di impasto , poi con l’aiuto di un’altro cucchiaio fate
delle palline ovali , ma potete anche usare un porzionatore piccolo
per gelato.
Crema inglese:
in una ciotola sbattete leggermente lo
zucchero con i tuorli , unite la panna, mettete in un pentolino e
cuocete a fuoco debole fino a 85° ( se preferite potete cuocerlo a
bagno maria ) sempre mescolando. Se non avete un termometro
controllate il dorso del cucchiaio o della spatola che usate per
mescolare il composto, quando si velerà , la crema sarà pronta.
Fate raffreddare velocemente mettendolo
in una bacinella con acqua e ghiaccio per evitare che , continuando a
cuocere vi troviate delle uova strapazzate e tenete da parte.

Ora non vi resta che montare il dolce,
in un piattino o in una ciotola mettete un cucchiaio di crema
inglese, sopra posizionate il semifreddo , a lato una chenelle di
grano e per ultimo spolverate con un po’ di crumble.

Decorate con una strisciolina di
arancio candito.
Servite subito .

Potete preparare tutte le parti in anticipo e poi assemblare prima di servire.

La mia versione personale della pastiera

Non ho origini partenopee , non ho
amici con la ricetta segreta tramandata da generazioni, non ho vicini
che mi omaggino della pastiera per Pasqua e allora non mi resta che
farmela, ma come piace a me , senza crema , con l’acqua di rose e
pochissimi canditi. Anni fa trovai questa ricetta su un giornale, ho
aggiunto qualcosa, ho tolto qualcosa, ho modificato qualcosa e adesso
mi piace. So che per tanti sarà un’eresia, ma non la chiamo
napoletana, la chiamo la “mia” pastiera .
Per una teglia di 24 /26 cm ( io
preferisco quelle con bordo apribile)
Per la pasta frolla :
400 g farina 00
200 g burro
200 g zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
1 pizzico di sale 
scorza di limone grattugiata
per il ripieno :
1 confezione di grano cotto in vetro (
circa 580 g )grattugiata
100 g latte
25 g burro
scorza di limone
1 cucchiaio di zucchero
250 g ricotta ( per me vaccina )
170 g zucchero
3 tuorli
3 albumi montati a neve
3 cucchiaini di acqua di rose
30 g scorza di arancio candita
Zucchero a velo per decorare
Per la frolla , mettete in un mixer la
farina, il burro, lo zucchero, il sale, la scorza e fate impastare qualche
istante, aggiungete le uova e fate andare ancore per poco, così da
impastare bene tutto, se l’impasto fosse troppo asciutto , aggiungete
1 o 2 cucchiai di acqua fredda.
Rovesciate il composto su un piano e
impastate velocemente a mano per amalgamarlo bene, poi avvolgetelo in
un foglio di pellicola e fate riposare in frigo finchè il ripieno
sarà pronto.
Scolate il grano in un colino e
sciacquatelo sotto l’acqua fredda, mettetelo poi in un pentolino con
il latte, lo zucchero, il burro e la scorza di limone , cuocete a
fuoco dolce , mescolando ogni tanto , finchè sarà un bel composto
denso ( tra i 10 e i 15 minuti). Togliere dal fuoco e far
raffreddare.
In una ciotola mescolate bene la
ricotta con lo zucchero , poi unite i tuorli , sempre mescolando bene
, l’acqua di rose ( ma se non vi piace potete usare il millefiori o i
fiori d’arancio), poi i canditi a pezzetti e per ultimo unite gli
albumi a neve.
Stendete la frolla a uno spessore di
circa 5mm , foderate bene uno stampo imburrato e infarinato con la
pasta frolla fino al bordo della teglia togliendo la pasta in
eccesso.
Unite il composto di grano a quello di
ricotta e poi versatelo nella tortiera .
Con la pasta avanzata fate delle
strisce che metterete a coprire la torta.
Infornate a 180° per 50-60 minuti
circa , dovrà essere ben colorita e il ripieno sodo al tatto.
Fate raffreddare nella teglia per 1
giorno , poi sformatela e spolverizzatela con zucchero a velo.
Se avete tempo, la pastiera migliora se
preparata 1 o 2 giorni prima del consumo.