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Novembre 2014

La fugassa veneta , una dolcissima scoperta .

In questo periodo il web è pieno di
panettoni , pandori , veneziane , lievitati dolci di ogni tipo , c’è
chi li preferisce con la pasta madre , chi usa il lievito di birra ,
insomma ognuno dice la sua . Io non sono ancora così brava da avere
una mia ricetta da proporvi , per cui oggi vi offro una ricetta di
Alessandra, bravissima blogger , autrice di libri di cucina , meglio nota come Mamma Papera , la fugassa veneta.
Non è un dolce tipicamente natalizio, anzi mi dice Alessandra che è pasquale ,
ma perchè non farlo ugualmente ? Per la colazione e stupendo , poi
se ci aggiungete uvetta , canditi o gocce di cioccolato è un
favoloso sostituto del panettone. 
Per 2 fugasse da 500g cad.:
450 g
farina 0
50 g farina di riso
80 g uova intere
80 g zucchero
80 g burro ammorbidito ma non a
pomata
9 g sale
15 g lievito madre secco ( quello
addizionato al lievito di birra )
125 g latte di soia
125 g acqua
1 cucchiaino di miele 
Per l’aroma :
2 cucchiaini di miele d’arancia
scorza grattugiata di 1 arancia
Per la finitura :
1 albume
zucchero velo
zucchero granella
Facoltativi
uvetta , canditi o gocce di cioccolato 

Preparazione

Il giorno prima preparate il mix aromatico, mescolando il miele
all’arancia con la buccia grattugiata dell’arancia, coprite con
pellicola e lasciate a temperatura ambiente fino al suo utilizzo.

Miscelate le due farine e il lievito madre secco, inserite nella
ciotola della planetaria e iniziate ad impastare (con la frusta a K)
con il miele, il latte di soia e l’acqua.

Quando l’impasto risulta ben legato aggiungere in due volte le
uova leggermente sbattute in precedenza, alternandole allo zucchero e
infine il sale.

Quando sarà ben incordato inserite poco per volta , molto piano
, con un cucchiaino l’aroma facendo attenzione a non perdere
l’incordatura .
Fate la prova velo e iniziate ad inserire il burro leggermente
ammorbidito , non deve essere a pomata ,mi raccomando .

A fine impasto, fate riposare, nella stessa ciotola della
planetaria, coprendo con pellicola, per 45/60 minuti circa.

Poi rovesciate sul piano di lavoro, date le pieghe di rinforzo e
fate riposare a campana per 30 minuti.
Passato questo tempo, dividete in 2 pezzi e formate una palla
ben stretta (se siete capaci pirlate la pasta) . Mettete l’impasto in
2 pirottini da panettone basso da 500 g .
Appoggiate i pirottini in una teglia e coprite con un sacchetto di
plastica tenendolo alzato così che la fugassa possa lievitare senza
toccare la plastica.

Mettete a lievitare nel forno con luce accesa, fino a che
l’impasto arrivi a due cm dal bordo.

Prima di infornare spennellate con albume e cospargete con
zucchero granella e una spolverata di zucchero velo.

Infornate in forno già caldo a 170° per 30/35 minuti o comunque
fino a che il cuore avrà raggiunto i 92/94 gradi.
Se potete fateli raffreddare infilzati e girati come per il
panettone o la colomba ( come vedete qui ) , ma questo impasto può essere anche lasciato
raffreddare così senza problemi.

Se volete aggiungere i canditi o altro dopo aver aggiunto il burro
montate il gancio e aggiungete alla velocità minima i canditi e
l’uvetta , facendo andare solo qualche istante giusto il tempo di
inserirli, altrimenti rischiate di rompere la maglia glutinica .

Se non mettete nulla io vi consiglio di aumentare un pochino (10 g
) lo zucchero .( a casa mia piace un pochino più dolce ).

Muffin speziati per la sfida dell’MTchallenge

Questo mese la sfida per l’Mtchallenge
è particolare, Francesca , vincitrice del mese scorso , ci ha
lasciato un bel compito , non solo dobbiamo fare una ricetta , ma 
dobbiamo farci ispirare da un testo letterario e dobbiamo usare degli
ingredienti che si possano ritrovare nel libro o nel testo di una
canzone. Dato che io leggo prevalentemente libri gialli mi sono fatta
aiutare dalla mia amica Roberta , autrice lei stessa di libri e
grandissima lettrice . Mi è bastato chiedere il suo aiuto che mi ha
sfoderato un elenco di libri con riferimenti al cibo che potrebbero
bastarmi per fare ricette per 1 anno. Alla fine la mia scelta è
andata a La maga delle spezie , di Chitra Banerjee Divakaruni , un
libro che divide chi lo legge , chi lo ama per la sua calma e
lentezza , chi lo detesta per la sua calma e lentezza.

Brevemente è la storia di Tilo ,
indiana che vive in America e che possiede un negozio di spezie , ma
un negozio magico, lei stessa ha imparato la vera magia delle spezie ,
le spezie le parlano, (Cannella bruna e calda quanto la pelle per
aiutarti a trovare qualcuno che ti prenda per mano. Seme di
coriandolo, sferico come la terra, per farti vedere chiaro.
Trigonella contro la discordia. Zenzero per il coraggio profondo di
chi sa quando dire no. ), la aiutano a risolvere i problemi di chi
entra nel suo negozio.
“Ogni spezia ha un suo scopo e ogni
uomo ha una spezia …”

Muffin speziati
Per 6 muffin :
150 g farina
1 ½ cucchiaino lievito per dolci
1 pizzico di sale
¼ di cucchiaino di cannella*
1 pizzico di cardamomo macinato*
1 pizzico di chiodi di garofano
macinati*
1 pizzico di noce moscata*
1 pizzico di anice stellata*
60 g cioccolato fondente a pezzetti
grandi
100 g zucchero
* l’ideale sarebbe mettere le spezie
intere in un mortaio e pestarle al momento, così da avere tutta la
loro fragranza.
1 uovo
60 g burro sciolto
140 g latte
Miscelare tutti gli ingredienti
asciutti , a parte mescolare i liquidi, poi unirli mescolando solo il
tempo di amalgamarli , non troppo a lungo o ne risentirà la
leggerezza del muffin.
Versate in 6 pirottini e infornate , in
forno caldo a 175 ° per circa 20 -25 minuti, per sicurezza fate la
prova stecchino, che dovrà uscire asciutto.
Serviteli ovviamente con una buona
tazza di tè , indiano sarebbe il massimo. 
                                    Con questa ricetta partecipo all’
MTchallenge di Novembre.

Insalata mimosa , la mia versione per #noicheeseamo

Anche quest’anno i formaggi svizzeri e il blog Peperoni e patate   ci
propongono un contest con 2 prodotti eccellenti il Gruyère e l’
Emmentaler e il tema era rielaborare 2 ricette “del cuore” , 2
ricette a cui siamo affezionati .
Ci sono delle ricette che non seguono
la moda del momento , ma che si ripropongono sempre nei grandi pranzi
perchè hanno un qualcosa di speciale, perchè fanno parte delle
tradizioni di una famiglia. Da noi una di queste ricette è la mimosa
, non so se sia il nome esatto perchè è una ricetta che ci
preparava una nostra conoscente e lei la chiamava così . In effetti
potrebbe essere un piatto unico vista la ricchezza , ma nelle grandi
occasioni noi lo serviamo tra gli antipasti. Non c’è Natale o pranzo
di Pasqua senza la mimosa.
Questa semplice insalata di verdure
cotte si arricchisce con del tonno, delle uova e dell’ Emmentaler
Vi ricordate che l’ Emmentaler è il
formaggio con i buchi ? Ne abbiamo già parlato qui . Un formaggio
dal gusto dolce ,nella versione classica, che si presta ad essere
consumato sia crudo che cotto. Ma forse non sapete che ci sono
diversi gradi di stagionatura :«Classic» dal gusto dolce che
ricorda la noce (stagionato almeno 4 mesi), «Reserve» con forti
sentori speziati (stagionato almeno 8 mesi), «Grotta» dal gusto
pieno e vigoroso (stagionato almeno 12 mesi in grotta).

Per 4 persone :
2 patate grandi
4 carote
3 uova
120 g tonno sott’olio  ( volendo potete anche aumentarlo un po’ )
250 g Emmentaler
150 g maionese

Pelate le patate e le carote ,
lessatele in acqua salata finchè saranno tenere ma non troppo molli,
scolatele e fatele raffreddare.
Rassodate le uova .
Tagliate sia le verdure che
l’emmentaler a filetti con la grattugia a fori grandi ( quella da
rosti ).
Sbriciolate il tonno ,ben sgocciolato
dall’olio , con una forchetta .
Pelate le uova sode e dividete i tuorli
dagli albumi e passate anche gli albumi alla grattugia.
Tenete da parte i tuorli sodi.
A questo punto assemblate l’insalata o
in una terrina o in coppa-pasta per delle monoporzioni se volete un
impiattamento più elegante .
Dovrete formare degli strati di verdure
e formaggio ma intervallati da un pochino di maionese, quindi partite
con le patate , poi un cucchiaio di maionese, poi le carote , il
tonno, le patate , la maionese , gli albumi, le carote , l’Emmentaler
e così avanti fino alla fine degli ingredienti.
Per ultimi a finire mettete i tuorli
sodi grattugiati con una grattugia fine .
Tenere in frigo fino a poco prima di
servire.

Con questa ricetta partecipo al concorso #noicheeseamo di Peperoni e patate e Formaggi svizzeri

Cupcakes ricchi con mele, noci pecan e crumble

 Se dico annurca, fuji, golden , delizia, granny smith, renetta, royal gala, stark, morgenduft, pink lady cosa vi viene in mente ? Ma le mele ovviamente , ma questi sono solo alcuni  tipi di mela. Al mondo le varietà di mela sono tantissime , ognuna con una sua caratteristica e particolarità.  In inverno la varietà di frutta sembra scarsa , ma se impariamo a conoscere le mele potremo assaggiare ogni giorno una frutto diverso. 
La versatilità delle mele è grandissima , si possono usare per piatti dolci come salati, semplici o elaborati.
Oggi ho deciso di andare sul sicuro e fare un dolce con la regina delle mele da dolce , la renetta.
Ma se volete provare una ricetta salata con le mele potete provare questa .
Su Cavour.info invece trovate tante tante notizie sulle mele e la loro produzione .

Per 12 cupcakes ( o 6 muffins )
120 g latte
1 uovo (50 g )
160 g farina 00
30 g zucchero
½ bustina di lievito per dolci ( 7 g)
1 pizzico di sale
60 burro fuso
1 mela tagliata a cubetti piccoli ( io
ho scelto una renetta , ma anche la golden o la delizia vanno bene)
1 pizzico di cannella
30 g noci pecan tritate grossolanamente
( o noci normali)
30 g cioccolato fondente a pezzetti (
le gocce vanno bene)
Crumble :
50 g farina
25 g burro
15 g noci pecan
1 pizzico cannella
15 g zucchero di canna
zucchero granella per finire (
facoltativo )
Preparate il crumble mescolando con la
punta delle dita , burro, farina , zucchero semolato , per ultimo
unire le noci pecan tritate .
Mescolate gli ingredienti secchi per i
muffin in una ciotola , tranne le mele , aggiungete l’ uovo, il burro
, il latte mescolando velocemente . Aggiungete ora le mele a cubetti
, mescolate giusto il tempo di amalgamarle e mettete il composto
negli stampi.
Coprite con il crumble e per ultimo
cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 190° per 20 minuti circa .

“Con questa ricetta, partecipo al contest : “TUTTOMELE” in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
http://www.cavour.info/tuttomele

Mini quiche al Gruyère dop e mele

Quante volte vi sarà capitato di sentire qualcuno chiamare gruviera il formaggio emmentaler ? Tante , è  quasi di uso comune , ma quante volte si usa il “gruviera” al posto del gruyère? Tante , perchè i nomi sono simili e si pensa che gruviera sia l’italianizzazione di gruyère , ma emmentaler e gruyère sono formaggi molto differenti. L’emmentaler è dolce , morbido e soprattutto con i buchi ! Il gruyère invece è un formaggio a pasta dura , molto saporito e senza i buchi !
 Una curiosità, per una forma di Gruyère di 35 kg occorrono circa 400 litri di latte
crudo fresco.  Durante i numerosi
mesi di stagionatura, le forme vengono periodicamente spazzolate,
lavate con acqua salata e capovolte. L’umidità permette alle muffe di
svilupparsi e queste favoriscono poi la maturazione del formaggio, dalla
crosta verso l’interno. È questo processo che dà al Gruyère DOP il suo
specialissimo sapore.
Se siete curiosi di saperne di più potete consultare il sito dei formaggi svizzeri , io intanto vi propongo una ricetta da gusto un po’ agro dolce preparata con il gruyère ( quello senza i buchi ) .

Per 6 mini quiche da 10 cm:

per la pasta brisée:
250 g farina bianca 00
150 g burro freddo a pezzetti
1 uovo intero grande
1 pizzico di sale
1 pizzico abbondante di pepe di sichuan (in sostituzione potete usare anche del pepe bianco )

per il ripieno:
1 mela renetta o golden ( circa 150 g pulita )
70 g gruyère
70 g pancetta dolce
10 g burro
1/2 cipolla di tropea

per la liaison ( la crema che legherà il ripieno):
2 uova intere
150 g panna da cucina ( in questo caso va meglio di quella fresca)
sale , pepe, noce moscata

Mettete tutti gli ingredienti per la pasta in un mixer e fate andare per qualche minuto , finchè si formerà una palla. Rovesciatela su un piano, impastate qualche secondo a mano, formate un panetto , avvolgetelo in pellicola alimentare mettete in frigo a riposare per almeno 30 minuti.
Tagliate la cipolla a pezzetti piccoli o a striscioline, fatela saltare in una padella con il burro qualche minuto , aggiungete poi la mela, la pancetta e fate cuocere per 5 minuti.
 Preparate la liaison, sbattendo in una ciotola le uova con la panna , regolate con sale , pepe e un pizzico di noce moscata.
Stendete la pasta brisèe ad uno spessore di 3 mm circa , foderate le teglie, riempitele con il ripieno , il formaggio grattugiato e coprite con la liason.
Mettete in forno a 200° per altri 35-40 minuti , finchè saranno colorite.
Servite calde o tiepide .

Con questa ricetta partecipo al concorso #noicheeseamo di Peperoni e patate e Formaggi svizzeri