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Lievitati dolci

Treccia al burro o Zopf

Chi mi segue sa che abito al confine con la Svizzera e amo la cucina di questo paese.
Non solo formaggio e cioccolato , ma tanti piatti buonissimi e dolci spettacolari .
Una bella tradizione è lo zopf o treccia al burro , pane dolce ( ma neanche tanto ) che si usa preparare per la colazione della domenica soppratutto nella zona del Bernese .
 Sarà la forma così bella o il fatto che l’associo alle vacanze , ma io la adoro.
La mangio con burro e marmellata, ma anche con burro e prosciutto .
Ottima per il brunch !

Per 1 treccia :
500 gr. farina 00
250 gr latte
 75 gr burro fuso tiepido
 10 gr sale
   1 cucchiaio di zucchero
 20 gr lievito di birra fresco

1 uovo per spennellare

Setacciare la farina in una ciotola, aggiungere il sale, il burro, il latte e impastare.
Sciogliere il lievito con lo zucchero in 2 cucchiai di acqua.
Aggiungere il lievito alla massa e impastare bene per 15-20 minuti.
Mettere in una ciotola , coprire e far lievitare per almeno  1 ora ( finchè raddoppia il volume ).
Sgonfiare leggermente l’impasto e dividerlo in 2 pezzi .
Formare due rotoli assottigliati alle estremità , poi intrecciateli tra loro.
Posare la treccia su una teglia foderata con carta forno , poi metterla per 15 minuti al fresco.
Accendere il forno a 200°.
Spennellare la treccia con l’uovo sbattuto e cuocere per 40 minuti .

Scones….e colazione sia !

Con le vacanze scolastiche cambiano un po’ anche le abitudini, gli orari e a volte mi capita di avere ospiti gli amici dei miei figli che si fermano a dormire . Mi piace coccolarli preparando loro qualcosa di diverso per la colazione,oggi ho fatto questi scones , una sorta di via di mezzo tra un dolce e un panino da colazione.
Dolce ma non troppo, morbido ma con una crosticina friabile, ottimo con burro e marmellata, ma oggi per strafare …panna montata .
Se volete li potete anche servire in un brunch con fragole fresche e panna montata.

Per 10 scones:

300 gr farina bianca
  50 gr zucchero
  10 gr lievito per dolci
    1 pizzico di sale
  75 gr burro freddo
    1 uovo
    1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 gr latte intero

Per servire:
panna montata ,
marmellata,
fragole.

Miscelare gli ingredienti secchi in una ciotola, poi unire il burro freddo a pezzetti e
 con la punta delle dita fare delle briciole.
In una ciotola mescolare uovo, latte, vaniglia e aggiungerli agli ingredienti secchi, impastate velocemente, ne otterrete una pasta morbida . Ma se come me avete sempre fretta potete mettere tutto in un mixer da cucina e impastare per qualche minuto.
Stenderla su un piano infarinato ad uno spessore di 1,5 cm, ritagliarne dei dischi con un bicchiere e metterli su una teglia ricoperta con carta forno.
Spennellarli con latte o un tuorlo sbattuto , cuocere in forno caldo a 190° per 15 minuti.
Servire tiepidi aprendoli a metà con le mani e spalmandoli con marmellata e panna.

Treccia russa, il mio primo dolce vegano.

Non voglio aprire una discussione sulle scelte alimentari ( e di vita) ma sono convinta che prima di parlare di qualcosa bisogna almeno provarla, ed ecco il mio primo dolce vegano.
Certo non è uno di quelli con tofu e cose strane( per me), ma è senza prodotti di origine animale , facilmente fattibile e soprattutto molto buono.
Mi ha spinto a questa prova Micol e devo dire che è stata una bella scoperta, che sicuramente mi porterà a provare altri dolci vegani.

Per uno stampo da 25 cm
125 gr farina00
125 gr farina Manitoba
120 gr latte di soya
  30 gr olio girasole
  50 gr zucchero di canna
    7 gr di lievito di birra fresco
    1 pizzico di sale
     Scorza di limone grattugiata
Marmellata per farcire ( io ho usato quella di albicocche )

Per rifinire
 30 gr Zucchero velo
   2 cucchiai di succo limone

Preparare un lievitino facendo sciogliere il lievito con il latte appena intiepidito e 2 cucchiai di farina, mescolare e far riposare per 30 minuti.
Mescolare tutti gli ingredienti e formare un’impasto liscio e sodo. Mettere in una ciotola e far lievitare  fino al raddoppio.
Quando l’impasto è pronto , stenderlo in un rettangolo lungo e stretto, spalmarlo di marmellata e arrotolarlo per il lato lungo.
Adesso viene  il bello, la formatura della treccia :
Tagliate 5 cm di rotolo e tenetelo da parte,
tagliate il rotolo ottenuto per il lungo lasciando 5 cm uniti ad una estremità .
Girate su se stesso il pezzetto intero e poi intrecciate le due metà della pasta, alla fine appoggiate la pasta che avevate tagliato all’inizio, così da formare una specie di rosa.
Mettete tutto in uno stampo da plumcake foderato di carta forno che prima avrete bagnato e ben strizzato , far lievitare per almeno 30/40 minuti.
Dato che mi sembrava difficile la comprensione ho fatto delle foto con una treccia al cioccolato ( così è più facile capire…spero ).

 Cuocere in forno a 180° per 35 minuti circa.
Nel frattempo sciogliete lo zucchero velo con il succo di limone, appena il dolce è cotto, spennellatelo con la glassa.
Far raffreddare su una gratella .

Ma quanto sono buoni i buondì

Ci sono delle giornate che hai voglia di passarle con gli amici, condividere le esperienze, cucinare insieme, scambiarsi le opinioni , darsi consigli , ma se questi amici sono sparsi per l’Italia? Bene allora c’è facebook, in particolar modo un gruppo di appassionati panificatori che seguendo le indicazioni di Paoletta ( vi ricordate ve ne ho già parlato qui ) si ritrova un sabato o una domenica per fare una ricetta , tutti insieme, così da potersi confrontare e sperimentare, in allegria e simpatia. Non è una gara è un modo di condividere , non si fa la gara di chi li fa più belli , ma si impara a farli bene, ci si scambiano pareri, idee ed errori , così da non farli o rimediarli.
Qualche settimana fa abbiamo fatto la pizza ad alta idratazione ( buonissima, leggera e molto digeribile ), oggi i mitici buondì.
Vorrei fare un ringraziamento anche ad Adriano e Ecucinando il sito per il supporto tecnico indispensabile.
Ecco il mio risultato…

e se qualcuno avesse voglia di provare ecco la ricetta del gruppo facebook di Paoletta

Ingredienti per 18/ 20 pezzi
versione con lievito di birra ( io ho fatto questa)
Impasto:
500 g farina W330 (oppure metà 00+metà manitoba)
50 g burro ( meglio 70 )
2 tuorli
1 uovo   usare uova medie
20 g olio semi
10 g sale
80 g zucchero ( meglio 100 gr )
200 g acqua
5 g latte in polvere
(se non lo avete usate piuttosto metà latte 100 g e metà acqua 100 g)
2 cucchiaini di estratto di vaniglia (oppure un pizzico di vanillina)

lievitino:
100 gr di acqua
100 g di farina presa dal totale
10 g lievito

 per la finitura:
latte
granella di zucchero 
glassa

per la glassa
 48 g di farina di mandorle ( io mandorle pelate )-
16 g
di farina di nocciole ( io nocciole tostate)
 110 g di zucchero-
50 g di albumi-( metterne metà e poi aggiungere il resto poco per volta, l’assorbimento varia  a seconda della farina)
12 g di fecola
di patate-
1 o 2 gocce di estratto di mandorla amara

Io , nota scansafatiche , ho messo nel frullatore mandorle,nocciole , zucchero,fecola, ho frullato bene, poi ho aggiunto l’aroma e metà degli albumi, ho frullato ancora, poi ho messo il tutto in un contenitore e ho aggiunto poco per volta l’albume necessario ad avere una consistenza giusta.( deve essere sostenuta ma non dura )
Sarebbe preferibile
prepararla prima  e lasciarla in frigo ma se non abbiamo avuto modo di
farlo possiamo rimediare preparandola durante il riposo e riponendo in
freezer per 40 minuti. Quindi trasferirla in frigo.

 Procedimento con lievito di birra
Lievitino:

Mischiare gli
ingredienti del lievitino, coprire e aspettare che abbia formato le
bolle in superficie. È pronto per l’utilizzo quando la superficie
accenna ad abbassarsi.
A questo punto aggiungere tutto il liquido
(latte e/o acqua con latte in polvere) 1/5 dello zucchero (1 cucchiaio
circa)e tanta farina quanto basta perchè l’impasto riprenda consistenza e
si aggrappi alla foglia.
Procedere aggiungendo l’albume, 1/5 dello
zucchero e farina qb (con l’albume saranno orientativamente 3 o 4
cucchiai) affinchè l’impasto si aggrappi alla foglia.
Continuare
inserendo 1 tuorlo, 1/5 di zucchero e farina qb per riportare l’impasto
in corda. Durante la lavorazione ribaltare l’impasto di tanto in tanto.
Qiuindi
inserire con la stessa modalità il secondo tuorlo, 1/5 di zucchero e
farina. Riportare in corda l’impasto. Con l’ultimo tuorlo (il terzo)
inserire il sale e lo zucchero rimanente e non appena l’impasto si
aggrappa alla foglia mettere metà della farina rimanente avendo cura di
abbassare la velocità. Ribaltare l’impasto a metà lavorazione.
Aggiungere la farina rimanente.
Valutiamo la consistenza dell’impasto
che può variare secondo il tipo di farina utilizzata. Se si ha un
impasto troppo consistente aggiungere fino a 15 g di acqua in più. Nel
frattempo avremo spatolato il burro e procederemo all’inserimento
graduale. Quando tutto il burro sarà stato assorbito, inseriremo l’olio a
filo. Ribaltare l’impasto. Inserire la vaniglia a gocce.
Finito l’impasto siamo ad un bivio:
1)Aspettare
i primi accenni di lievitazione (20/30 minuti circa) e riporre in frigo
nella parte più fredda per riprendere poi la lavorazione. In questo
caso togliamo dal frigo l’indomani e aspettiamo la lievitazione per poi
proseguire normalmente.
Oppure finirli in giornata:
2)procedere alla lievitazione di 1 ora.
 -Trascorso questo tempo schiacciamo leggermente dando forma quadrata e
facciamo un giro completo di pieghe a 3. Arrotondiamo leggermente e
copriamo a campana per 30 minuti. Tagliare nella pezzatura desiderata
(noi 50 grammi per un totale di 20 pezzi),e avvolgere a palla stretto
(come per i pangoccioli) sigillando sotto. Il tempo che saranno tutti
così preformati potremo ricominciare dal primo pezzo con la formatura
definitiva:capovolgere la pallina ed avvolgere a filoncino avendo cura
di sigillare bene sotto. Riporre a lievitare in una teglia  quadrata
(35×35 li contiene tutti) oppure rettangolare precedentemente foderata
con abbondante carta forno sistemata in modo che formi come delle onde
dentro le quali sistemeremo i pezzi che rimarranno così separati. Non
avvicinateli eccessivamente: le pareti a contatto cuociono male!!!
Lasciar lievitare un’oretta e mezza coperti con pellicola.Se non siete sicuri della temperatura potete metterli nel forno con accesa solo la luce, aiuterà ad avere la giusta temperatura.
 Scaldare il forno a 180°
-Montare
con le fruste la glassa ed applicare con sac à poche e bocchetta
piatta.Quindi glassare e cospargere con granella di zucchero. Infornare a
180° in forno statico o ventilato per 20 minuti circa (ogni forno è
un caso a sè).Appena sfornati pennellare con latte.

Versione con lievito madre
150 g di lievito madre maturo*
500 g di farina W330 (oppure metà 00+metà manitoba)
60 g di burro
2 tuorli
1 uovo – usare uova grandi
24 g olio semi
12 g di sale
100 g di zucchero
200 g acqua
5 g latte in polvere
(se non lo avete usate piuttosto metà latte 100 g e metà acqua 100 g)
3 cucchiaini di estratto di vaniglia (oppure un pizzico di vanillina)

*
procedere col rinfresco del lm la sera precedente e lasciare  a temperatura ambiente
tutta la notte. Al mattino procedere con un secondo rinfresco, portare a
maturazione e iniziare spezzando direttamente il lievito in acqua con 1
cucchiaio dello zucchero previsto. Proseguire normalmente.

I “suoi ” croissant atto II….

Mi è sempre piaciuto impastare, non so perchè, ma mi rilassa molto e una delle cose che mi da più soddisfazione sono i croissant. La pasta sfogliata, il profumo, la crosta fragrante, lo zucchero che ti si attacca alle dita , l’interno morbido e burroso , una meraviglia e tra le tante ricette che ho provato quella che mi riesce sempre bene è quella di Paoletta di Anice e Cannella. Chi ama impastare la conosce per forza, è bravissima e sempre disponibile con tutti per qualsiasi chiarimento o dubbio.Nel suo blog troverete diverse versioni , questa versione  l’ ha chiamata Atto II .
Se volete concedervi una coccola dovete provarli.

 Ingredienti:

275 gr di manitoba
275 gr di 00
  15 gr di lievito di birra fresco ( oppure 5 gr di quello secco )
  10 gr di sale ( io 15 gr)
  90 gr di zucchero
    1 tuorlo
170 gr di acqua
115/125 gr di latte
  30 gr di burro
Aromi:
1 buccia d’arancia grattugiata (o limone)
1 cucchiaio di rhum
1 cucchiaino estratto di vaniglia (o la raschiatura di un baccello)
Inoltre:
290 gr di burro per i “giri”
1 uovo per la spennellatura finale

Mescolate insieme le 2 farine e da queste prendetene 150 gr per fare il poolish.
Mescolate i 150 gr di farina con il lievito di birra e 170 gr d’acqua, coprite e fate lievitare per 1 ora circa.
Mettete nella planetaria con la foglia il poolish ,2/3 cucchiai di farina e fate partire , dopo qualche giro unite il tuorlo e farlo assorbire, aggiungere metà dello zucchero, poi ,una volta assorbito, ancora un po’ di farina,continuare così aggiungendo anche il latte, il sale, gli aromi , fino ad esaurimento. L’impasto dovrà essere liscio ed elastico, a questo punto incorporare il burro che dovrà essere a pezzetti, morbido, ma non liquido.Mettere il gancio e far incordare per bene.
Coprire con della pellicola e mettere in frigo per 1 ora.
Nel frattempo togliete il burro  per la sfogliatura dal frigo e preparatelo mettendolo tra due fogli  di pellicola o carta forno e stenderlo con un mattarello fino ad ottenere un rettangolo di circa 20 x25.
Togliere la pasta dal frigo e stenderla in un rettangolo di circa 22 X 38 , mettere il rettangolo di burro in modo che copra 2/3 della pasta , piegare la parte vuota verso il metà del burro e la seconda metà a libro sulle due.

(La parte gialla è la pasta, la parte bianca il burro, poi piegate la parte gialla vuota sulla metà centrale bianca e la parte bianca di sinistra sulle due .)

 Coprire bene con della pellicola  e mettere in frigo a riposare per 10 minuti.
 Da adesso è tutto più facile !!
Dopo i 10 minuti togliere il pacchetto dal frigo , posizionalo davanti a voi, sulla spianatoia con il lato aperto a destra.
Tirarlo con il mattarello , ( delicatamente per non far uscire il burro) stenderlo in un lungo rettangolo alto circa 7/8 mm.
Piegare ancora a libro prima il lato inferiore , poi quello superiore.
Coprirlo ancora e rimetterlo in frigo per 40 minuti. Avete fatto il primo giro o prima piega  !
Dovete farne ancora 2 , nello stesso modo.
Dopo la 3° piega e i 40 minuti di riposo in frigo, togliere l’impasto e stenderlo in un rettangolo lungo e stretto alto 5/7 mm.
Tagliate dei triangoli , incidete per 1 cm sul lato corto e arrotolate la pasta dal lato corto tenendo leggermente tesa la punta.Tenete la punta sotto il croissant, così durante la cottura non si alza.
Ora fate lievitare coperti per  2 ore e 30 / 45  a 20° ( se fa freddo metteteli un forno con solo la luce accesa). Devono gonfiarsi bene.

Poi spennellate con uovo sbattuto e spolverizzare di zucchero semolato o a granella.
Infornare a 220° per 5 minuti, poi abbassare a 190° per circa 10 minuti, ma controllate la cottura ( ogni forno cambia un po’ ), devono essere ben dorati , ma non troppo scuri.
Io ho provato anche a congelarli da cotti e scongelarli per la colazione del mattino…Fantastici!

Non lasciatevi scoraggiare dalla spiegazione ,è più complicato spiegare che non fare.
Provate almeno una volta . 
Sul sito di Paoletta troverete delle bellissime immagini che vi spiegheranno perfettamente i giri.

 

Donuts…ciambelle…comunque li chiami sono buoni

Già in un altro post avevo detto che ormai siamo abituati a chiamare le cose con nomi stranieri , ecco un’altro esempio, una volta si sarebbero chiamate ciambelle, ora sono i Donuts.
Chi ha la mia età si ricorderà di queste meraviglie mangiate come merenda dopo il bagno al mare ( tranne mia sorella che non li ama ), una merenda che farebbe inorridire tutti i nutrizionisti di oggi, ma che era tanto buona !!
La variante moderna prevede varie coperture , zucchero, cioccolato , glasse varie per gusto e colore , qui dovete solo dar sfogo alla vostra immaginazione , a casa nostra si usa o zucchero semolato ( non a velo ) o cioccolato fondente , non si sgarra.
Io vi do la mia ricetta , voi metteteci la fantasia nella copertura .

Per circa 10 ciambelle di 8 cm
125 gr farina 00
125 gr farina manitoba
  35 gr zucchero
  40 gr burro morbido
  65 gr acqua appena tiepida
  60 gr latte
  12 gr lievito di birra fresco ( 1/2 cubetto) o 4 gr di quello secco
    1 pizzico di sale
       scorza di limone
      olio per friggere ( io uso olio di arachidi )

per finire,a scelta,
 zucchero semolato
 cioccolato fondente

Sciogliere il lievito nell’acqua .
Mescolare le due farine, lo zucchero, la scorza grattugiata, cominciare ad impastare aggiungendo il burro morbido( non sciolto),il latte, l’acqua con il lievito e per ultimo il sale.
Otterrete un’impasto morbido , liscio.
Mettete in una ciotola infarinata, coprite con della pellicola e fate lievitare per un paio d’ore.
Versate l’impasto su una spianatoia infarinata,senza lavorarlo troppo, stendete con il mattarello fino a uno spessore di 5 mm.
Tagliare dei dischi di circa 8 cm , con un coppapasta o un bicchierini da liquore fare il foro centrale.( nulla vieta , se preferite, di fare semplicemente dei dischi e ottenere dei bomboloni)
Lasciate lievitare ancora per 30 minuti.
Preparate una pentola per friggere con abbondante olio.
Quando cuoceranno aumenteranno di volume per cui non mettetene troppi nella pentola.
Fateli dorare bene da entrambi i lati, poi quando sono pronti, scolateli su carta assorbente per un momento, poi prima che si asciughino del tutto passateli nello zucchero semolato ( così si attaccherà bene).
Se invece volete coprirli di cioccolato ( solo su un lato), fateli asciugare bene, raffreddare e poi passateli velocemente nel cioccolato fuso e appoggiarli ad asciugare dal lato senza copertura.