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Lievitati dolci

La mitica brioche Fior di latte

Una brioche fantastica , soffice , bella da vedere , buona da mangiare , fatta con il lievito madre , cosa si può volere d’altro per una colazione perfetta?
Direi nulla e questa meraviglia arriva dal blog di Eva e Claudio meglio noti come i Fables de sucre.
E’ una ricetta che, come tutte quelle con il lievito madre,richiede pazienza , ma è facile da fare e non necessita di doti particolari , solo un po’ di attenzione .
Qui trovate la ricetta originale dei Fables , sotto la mia , ma è talmente perfetta
che non ho variato nulla .
La dose è per due brioche , ma credetemi , fatene 2 , una la mangerete subito, non arriverà alla colazione del giorno dopo .
Dose per due tortiere tonde da 24-26 cm di diametro:
350 g di Manitoba 00  + 150 g di Farina 00 oppure 500g di farina W320
150g di Lievito naturale bello attivo *
250g di Latte intero
  10g di Miele d’acacia
  60g di Tuorlo d’uovo ( circa 3 tuorli)
125g di Zucchero
½Bacca di Vaniglia
   5g di Latte magro in polvere ( lo trovate al supermercato, non è quello per neonati mi raccomando ! )
100g di Burro morbido ma non sciolto .
    2g di Sale
Per lucidare e rifinire:
20g di tuorlo d’uovo
20g di latte
q.b. di Zucchero in granella
* il lievito deve essere stato
rinfrescato almeno un paio di volte ogni 4 ore e va usato a circa 3
ore dal rinfresco.

 

Nella ciotola della planetaria mettete la farina , il lievito , fate partire il gancio , lasciate che farina e lievito si amalgamino un po’ poi aggiungete 200 g di latte freddo ( tenetene 50 g , non tutte le farine assorbono nello stesso modo e rischiereste di avere un impasto troppo molle, invece
se fosse troppo duro potete sempre aggiungere anche il resto del latte ) e il miele.
Quando l’impasto sarà liscio ed omogeneo aggiungete poco per volta i tuorli alternandoli allo
zucchero con i semi della vaniglia e per ultimo il latte in polvere.
Sempre tenendo l’impasto incordato aggiungete poco per volta il burro , aspettando che ogni
pezzetto venga assorbito prima di metterne un altro .
Per ultimo il sale , non vi dimenticate .
L’impasto deve essere elastico e non appiccicoso .
Ora lasciando l’impasto nella ciotola della planeteria mettetelo in frigo per 1 ora , così che il
burro di rassodi e diventi più facile da lavorare .
Dopo il riposo in frigo ,rovesciate la pasta su un piano infarinato , senza lavorarla troppo
formate una bella palla , magari pirlandola un pochino , poi coprite
con della pellicola e mettete in frigo per 10 / 12 ore .
-Potete preparare la pasta la sera , mettere in frigo la notte e il mattino dopo toglierla dal
frigo , aspettate un paio d’ore che torni a temperatura e poi lavorarla.
Trascorso questo tempo , rimettere la pasta sulla spianatoia , formare un filone e tagliare
dei pezzi da 85 g cadauno.
Da ogni pezzetto di impasto  formate delle palline leggermente allungate e posizionatele in una
teglia da 24/26 cm di diametro , una al centro e 6 intorno ben distanziate , coprite e fate lievitare finché si toccheranno una con l’altra , ci vorranno 6/8 ore , l’ideale sarebbe farle lievitare a
28° ( io le mette in forno spento ma con solo la lucina interna accesa ) .
Quando avranno raggiunto la giusta lievitazione togliete la pellicola e lasciatele scoperte per
il tempo che il forno si scalderà a 165°. Questo farà formare una leggera crosticina in superficie.
Spennellate le brioche con il tuorlo diluito con il latte e cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 165° per 35 minuti circa o finché saranno belle dorate .
Fate raffreddare su una griglia .
 Questa brioche è di una sofficità fantastica e si conserva bene anche per qualche giorno.
Se volete avere più dettagli vi consiglio un passaggio anche dai Fables de sucre per leggere la ricetta originale.

Millefoglie palermitane o brioche sfogliate ?

Rieccoci con le ricette di gruppo , già
altre volte vi avevo parlato del gruppo di Paoletta su facebook e dei
panificatori seriali che non sanno tener ferme le mani. Con settembre
si ricomincia a impastare in gruppo , questa settimana si fanno le
millefoglie palermitane , ma dato che le mie sembrano più delle
grandi brioches , le potrei definire anche brioche sfogliate.
Non spaventatevi sono veloci da fare(
si certo devono lievitare, ma il caldo ancora ci aiuta ad accelerare
i tempi) e non particolarmente impegnative.
Con questa dose ne verranno circa 20
pezzi , ma molto dipende da quanto le vorrete grandi , le mie sono
grandissime e le tagliamo a fette .
Si possono usare vari tipi di farina ,
ma per facilità io vi do solo 2 scelte .
Qui , qui e qui trovate altre ricette del gruppo .
Dose per 20 pezzi :
600 g farina Manitoba del supermercato + 400 g farina 00
oppure  1 kg farina W260 ( in purezza)
500 g latte tiepido
15 g lievito di birra fresco
100 g zucchero
18 g sale
120 g acqua
100 g strutto ( ci vuole per la morbidezza)
1 c. olio d’oliva
per farcire :
50 g burro fuso
50 g uvetta o gocce cioccolato – a piacere
3 c . di zucchero mescolato a 1 cucchiaino di cannella ( facoltativo
)
Preparazione:
Togliete lo strutto dal frigorifero e lasciatelo a temperatura
ambiente fino all’utilizzo.
Partite con un lievitino mescolando 500 g farina , 500 g latte e15 g
lievito e lasciando riposare per 60/90 minuti .
Passato questo tempo mettetelo nella planetaria e unite il resto
della farina , poco per volta, fino a cominciare ad incordare la
pasta, poi unite alternando lo zucchero e l’acqua alla farina ,
sempre tenendo incordato l’impasto. Poi aggiungete il sale e per
ultimi lo strutto a pezzetti e l’olio.
Otterrete un impasto sodo ma non duro , versatelo su un piano
infarinato e impastatelo a mano per qualche minuto, formate una palla
e rimettetela nella ciotola della planetaria a lievitare .
Dopo circa 1 ora rovesciatela su un piano largo e infarinato,
stendetela a circa 1 cm di spessore, tentando di dargli una forma
quadrata .
Sciogliete i 50 g burro e spennellateli sulla pasta , poi mettete
l’uvetta ammollata o le gocce di cioccolato , io ho messo anche dello
zucchero con la cannella perché l’impasto non è molto dolce e a
casa mia piace di più così, ma è assolutamente facoltativo .
Arrotolate la pasta bene fino a formare un rotolo , tagliate delle
fette di circa 1 cm di spessore .
Foderate 2 teglie da forno con carta forno , poi prendete una fette
di impasto ( chiamiamole girelle per comodità) e allungandola
leggermente con le mani posatela sulla teglia, prendete una seconda
girella , allungatela e poggiatela sopra la prima ma leggermente
spostata a formare una X non una croce .
Fate così per tutte le girelle , poi lasciatele lievitare ancora per
1 o 2 ore , finché saranno raddoppiate di volume.
Cuocete in forno caldo a 190° per 12-15 minuti o finché non avranno
un bel colore dorato scuro.
Toglietele da forno, bagnate la superficie leggermente con dell’acqua
( io uso un vaporizzatore da biancheria ) e cospargetele con zucchero
semolato . 

Babà al cointreau con ciliegie cotte

Non ho mai amato questo dolce , troppo
liquore , troppo forte per i miei gusti , finchè un giorno per sfida
ho provato a farlo e ho scoperto che invece non mi dispiace affatto
se fatto bene e senza esagerare con il liquore. Poi è arrivata la
ricetta per l’ Mtc di maggio ed era il babà , allora ho provato a
sostituire il classico rum con il Cointreau , più dolce e aromatico
e mi piace ancora di più.
La ricetta del babà è di Antonietta
vincitrice del concorso di aprile.
Ingredienti
300 g di farina tipo 0
Manitoba
3 uova grandi
100 g di burro
100 g di latte
25 g di zucchero
10 g di lievito di birra
½ cucchiaino di sale fino
Per la bagna
1 lt acqua
500 g zucchero
1 arancia bio
8/ 9 cucchiai di Cointreau
Gelatina di albicocche per
la finitura
Per la guarnizione :
200 g acqua
100 g zucchero
20 ciliegie
1 chiodo di garofano
cannella
panna montata
Lievitino
Sciogliere il lievito di birra con 50 g
di latte tiepido e 1 cucchiaino di zucchero e impastarli con 70 g di
farina, tutti presi dal totale degli ingredienti. Lasciar lievitare
fino al raddoppio, coprendo la ciotola con un telo inumidito.
Primo impasto
Versare in una ciotola il
resto della farina (230 g), ( io ho usato la planetaria con la foglia
) fare la fontana, versarci il lievitino , aggiungere le uova una per
volta uova. Lavorare l’impasto per amalgamare le uova e
aggiungere un cucchiaio alla volta di latte per ammorbidirlo un po’,
man mano che se ne senta la necessità, facendo attenzione a non
renderlo molle; poi impastare energicamente,finchè incorda . Coprire
e lasciar lievitare per 80/90 minuti e comunque fino al
raddoppio.
Secondo impasto
una ciotolina lavorare il
burro a pomata, impastandolo con il restante zucchero (20 g) e il
sale. Aggiungerlo al primo impasto  una cucchiaiata alla volta
facendo  assorbire bene  prima di aggiungere  la
successiva. Lavorare per 15 minuti senza perdere l’incordatura , poi
ribaltare l’impasto su un piano da lavoro e iniziare a lavorartelo
delicatamente per formare un panetto .
Quando
inizierà a staccarsi dalle mani e piegandolo manterrà una forma
tondeggiante, senza collassare e vedremo l’accennarsi di bolle
d’aria il nostro impasto è pronto.
A
questo punto si mozzerà la pasta per fare i babà.
Potete
scegliere se fare un babà unico o fare dei babà più piccoli, io
preferisco i piccoli e per i miei ho fatto delle palline da 20 g , le
ho messe in stampi lisci da babà imburrati ma non infarinati e
fatte lievitare finchè la pasta è arrivata al bordo dello stampo .
Per
capire la quantità di pasta adatta al vostro stampo calcolate che la
pasta deve riempire solo 1/3 dello stampo , perchè lieviterà
tantissimo.
 Fate
riposare circa 1 ora o comunque finchè la pasta arriverà al bordo,
infornate a 180° per circa 15 /20 minuti, dovranno essere ben coloriti
, se li fate più grandi ( ad esempio per uno stampo da 8 cm ci
vorranno circa 60 g di pasta) ci vorranno circa 25 minuti.
Quando
saranno cotti sformateli e lasciateli intiepidire , intanto preparate
la bagna.
Fate uno sciroppo mettendo in un pentolino l’acqua con lo zucchero e
la scorza di un’arancia bio . Fate bollire per 5 minuti a fuoco vivo,
poi spegnete ed aggiungete il Cointreau ( o il rum se preferite).
Regolatevi per la dose a vostro piacimento , io ne ho messi circa 8/
9 cucchiai .
Io
preferisco immergere i babà uno per volta nello sciroppo , poi
strizzarli leggermente poggiarli in un piatto a testa in giù e
farli riposare.
Per
finire sciogliete della marmellata di albicocche , passatela al
setaccio e spennellate la superficie dei babà .
Per le
ciliegie cotte mettete in un pentolino 200 g acqua , 100 g zucchero gli aromi e
le ciliegie , fate cuocere a fuoco medio per 10 minuti , poi
togliete le ciliegie e fate addensare un po’ lo sciroppo .
Servite
il babà con panna montata , qualche ciliegia cotta e una bella
cucchiaiata di sciroppo di ciliegie.
Oppure
potete servirli lisci o con panna montata e frutta fresca .
Con questa ricetta
partecipo al MTC di maggio 
 

I panini lattemiele della mia infanzia

Uno dei miei ricordi d’infanzia sono i
panini lattemiele. Quando ero piccola le brioches o i croissants
erano delle bontà che si comperavano solo in alcune occasioni
speciali , quando si andava dal panettiere si potevano però
comperare le cremonesi o i panini lattemiele . Poco di più di un
panino, ma con quella nota dolce che ci piaceva tanto . A me piaceva
mangiarli per merenda con qualche pezzetto di cioccolato al latte ( crescendo
sono passata al fondente).
Trovo che al giorno d’oggi si è persa l’abitudine alla merenda sana,  bisognerebbe
ritornare alle merende classiche , pane e cioccolato, pane e marmellata. 
Non ci vuole tanto per fare un panino gustoso basta una buona farina e  questa del Molini Grassi , in
particolare , è un concentrato di bontà, un misto di farina di
grano tenero, farine integrali di segale, orzo, riso, e avena che
danno a questi panini un gusto in più,senza nulla togliere alla loro sofficità e delicatezza.
Per 11 panini :
500 g Multicereali Qb molino Grassi
15 g lievito di birra
270/ 300 g latte tiepido
100 g miele
4 cucchiai olio di semi
7 g sale
2 cucchiai di zucchero ( facoltativo )
1 uovo sbattuto per spennellare
granella di zucchero ( facoltativa )
Fate un lievitino con 100g latte , il
lievito e tanta farina quanta ne servirà per un composto morbido .
Fate riposare per 1 ora, poi mettete in
una ciotola grande ( io l’ho messo nella planetaria) e aggiungere
tutti gli altri ingredienti impastando bene. Sono dei panini non
molto dolci, per cui se volete una dolcezza più marcata aggiungete 2
cucchiai di zucchero.
Otterrete un composto liscio e
piuttosto consistente.
Fate lievitare 1 ora.
Dividete ora il composto in pezzetti da
80 g circa , fatene delle palline , poi dategli una forma leggermente
ovale.
Mettete a riposare sulla teglia del
forno coperta con carta forno per almeno un’altra ora.
Accendete il forno a 190° , prima di
infornare spennellate con un uovo sbattuto e volendo mettete della
granella di zucchero.
Cuocete per 15 minuti circa, dovranno
essere abbastanza scuri , ma non bruciati.
Fate raffreddare su una griglia.
Serviteli lisci o accompagnateli con
marmellata o altro miele.
                                     Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi 

Hot cross buns per il brunch di Pasquetta ( 7° Re-cake )

So che nella tradizione britannica gli
hot cross buns si fanno per Pasqua, ma a casa mia il mattino di
Pasqua è riservato ai preparativi per il pranzo e la colazione
diventa l’ultimo dei miei pensieri, mentre a Pasquetta siamo tutti
più rilassati e un brunch è l’ideale.

Sono dei panini semi dolci, morbidi,
ottimi così o farciti con burro e marmellata. 
Per 12 panini (da 70 g cad )
90 g burro fuso e freddo
125 g latte tiepido
8 g lievito secco o 24 g lievito di
birra fresco
50 g zucchero
5 g sale ( circa ½ cucchiaio )
buccia grattugiata di limone
buccia grattugiata di arancia
2 uova
430 g farina 00
50 g ribes disidratati ( io ho usato dei cranberry disidratati)
2 cucchiai di marmellata o gelatina di
albicocche
Per la croce:
70 g farina
1 cucchiaio di olio
60 g acqua
sale
Se usate un mixer tutto sarà veloce e
facile. ( io ho usato il bimby ).
Mettete nel mixer il latte, aggiungete
lo zucchero, il lievito, il burro, le scorze , le uova , poi la
farina e per ultimo il sale, impastate per 2-3 minuti finchè non
sarà morbido e ben impastato.
Aggiungete i ribes e amalgamateli
all’impasto.
Se usate il bimby: Scaldate il latte 1 minuto a 90°, poi unite tutti gli ingredienti con le lame in movimento a vel.4 , impastate a vel spiga per 3 minuti . Per ultimo unite i ribes ( o quello che usate) e fare impastare per 30 secondi a vel 2.
Rovesciate su un piano infarinato e
impastate brevemente , per amalgamare bene tutto.
Mettete in una ciotola a lievitare per
1 / 1 ½ ora.
Quando sarà raddoppiato rovesciatelo
su un piano, dategli la forma di un tronchetto , tagliatelo in 12
pezzi uguali ( io li peso ) , poi formate delle palline , mettetele
sulla teglia del forno o in uno stampo ben distanziati , coprite con
della pellicola e fate lievitare ancora per circa 1 ora o finchè
saranno raddoppiati.
Accendete il forno a 190° .
Prima di infornare preparate il
composto per la croce mescolando la farina con olio, acqua e sale,
dovete ottenere un composto denso , ma non troppo. ( un’amica ha
detto consistenza vinavil , per darvi un’idea).
Aiutandovi con un cornetto di carta o
una sac a poche fate le righe sui buns e infornateli per 18/20
minuti.
Fateli raffreddare su una gratella e
quando saranno appena tiepidi spennellateli con la marmellate che
avrete intiepidito e passato al colino per togliere i pezzetti ( se
usate della gelatina questo passaggio non serve) per lucidarli.
Ora non mi resta che augurarvi Buona
Pasqua ! 
                                                 Con questa ricetta partecipo al 7°Re-cake .
                 Se volete saperne di più venite qui a leggere o nel blog delle nostre organizzartici :

Si può fare un’ottima colomba anche con il lievito di birra

 Mi ero riproposta di non fare la colomba quest’anno, la mia pasta madre ha deciso di abbandonarmi ( sarà stata colpa della mia scarsa attenzione nei suoi confronti ? ) e non avevo ne voglia ne tempo di mettermi a rifarne una nuova. Poi, come spesso capita, mi sono imbattuta nel blog di Morena Roana, Menta e cioccolato e qui ho visto una bellissima colomba con il lievito di birra ! Il mio desiderio si era avverato, una colomba sofficie con il mio amato lievito di birra.
So che la conservazione non è la stessa, che il sapore non sarà uguale, ma questa colomba non ha proprio niente da invidiare alla sua omonima con la pasta madre. E’ soffice come una nuvola e se il dubbio è che non si conservi più di un paio di giorni fresca, non c’è problema, non  durerà così tanto, la finirete sicuramente prima.
Per una colomba da 750 g  :
1 stampo di carta da colomba da 750 g  se la fate senza canditi
1 stampo di carta da colomba da 1 kg  se la fate con i canditi.
Lievitino:
60 g farina forte ( io ho usato una W
400)
30 g acqua
6 g lievito di birra fresco o 2 g di
lievito disidratato
Primo impasto :
lievitino
260 g farina forte
100 g burro morbido
70 g zucchero
2 tuorli
115 g acqua ( 100 g da mescolare con lo
zucchero e 15 da aggiungere eventualmente dopo )
Secondo impasto :
primo impasto
60 g farina forte
10 g miele
3 g sale
20 g zucchero
2 tuorli
20 g burro fuso freddo
scorza grattugiata di arancio e limone
vaniglia
Facoltativi :
200 g canditi di arancia
Glassa: ( qui ho usato una diversa da
quella di Morena, ma solo perchè questa la uso per altri dolci e mi
piace molto )
100 g farina di mandorle
200 g zucchero
25 g amido di riso ( o fecola)
qualche goccia di estratto di mandorle
amare
100 g circa di albume 
Finitura :
zucchero velo
zucchero granella
mandorle non pelate 
Questa colomba ha una lunga
lievitazione dovuta al poco lievito usato, per cui va iniziata alla
sera e finita il giorno dopo ma non spaventatevi , non è per niente
complicata .
Si parte con un lievitino fatto
impastando la farina con acqua e lievito e fatto riposare circa 1ora
e ½.
Dopo questo tempo , il lievitino si
sarà gonfiato, mettetelo nella ciotola della planetaria con la
foglia e cominciate a impastarlo con 1 tuorlo, un po’ di zucchero
sciolto nell’acqua e un po’ di farina ( io ho fatto così perchè la
mia planetaria fa fatica a impastare piccole quantità e solo i
tuorli come suggerisce Morena non riusciva), fate incordare bene (
incordare vuol dire che l’impasto si deve attaccare alla foglia e
lasciare le pareti della ciotola ben pulite, questo succede perchè
il glutine comincia a formarsi e renderà il composto molto elastico
) , poi continuate aggiungendo l’altro tuorlo, il resto dello
zucchero con l’acqua e ancora farina , fate attenzione a non perdere
l’incordatura . Lasciate andare la planetaria senza avere fretta , ci
vorranno almeno 10 minuti.
Per ultimo aggiungete il burro morbido
, ma non troppo ( deve essere abbastanza morbido da poterlo
schiacciare , ma non ridotto in crema ) a pezzetti, facendolo
incorporare bene.
Fate impastare ancora finchè le pareti
saranno belle pulite.
Formate una palla con l’impasto e
mettetelo a riposare in frigo per 3-4 ore , poi prima di andare a
dormire , toglietelo dal frigo e lasciatelo a temperatura ambiente
fino al mattino.
Verso le 9 del mattino, riprendete
l’impasto , mettetelo nella planetaria e aggiungete la farina, il
miele,il sale, lo zucchero, gli aromi e portare ad incordatura.
Per ultimi aggiungere , uno per volta i
tuorli, aspettando che il primo sia stato ben assorbito prima di
unire il secondo.
Ora unite il burro fuso molto
lentamente sempre tenendo d’occhio l’incordatura.
Se volete ora potete aggiungere i
canditi . In questo caso tenete conto di aumentare la misura dello
stampo ( servirà uno stampo da 1 kg ).
Coprite e fate lievitare per circa 1
ora.
Tagliate in due la pasta e impastate un
pochino la pasta, arrotolatela se se stessa facendo un filone che andrà a formare le ali , lavorate il secondo
pezzo nello stesso modo e mettetelo nell’altro senso nello stampo per
formare il corpo.
Coprite e fate lievitare finchè la
pasta arriverà ad 1 cm dal bordo del pirottino.
Intanto preparate la glassa, mescolate
la farina di mandorle con lo zucchero, l’amido ( o la fecola) e
aggiungete tanto albume quanto ne servirà ad avere un composto
sodo,ma non troppo duro. Si deve riuscire a stendere, ma non deve
colare dalla colomba.
Quando la colomba è pronta per essere
infornata copritela con la glassa ( io mi aiuto usando una sac a
poche con bocchette piatta, trovo che venga più uniforme, ma va
benissimo anche usare un cucchiaio ), poi spolveratela con zucchero a
velo abbondante, granella di zucchero e qualche mandorla non pelata.
Infornate a 170° per circa 40-45
minuti. (Se avete un termometro a sonda la temperatura interna ideale
è di 94°-96°)
Quando la colomba è cotta , infilate
alla sua base 2 aghi da maglia , poi capovolgetela e fatela
raffreddare a testa in giù sospesa, questo serve a far si che la
colomba non si afflosci raffreddandosi.
 Vi metto una foto, non molto bella, ma per spiegarvi come va fatta raffreddare la colomba a pancia in giù. (usate dei libri o delle scatole per tenerla sollevata)
Vi metto una tabella indicativa dei tempi come la riporta Morena:
16.30 lievitino
18.00 primo impasto e riposo in frigo 
23.00 togliere dal frigo e lasciare a temperatura ambiente
09.00 secondo impasto e riposo 
10.30 formazione della colomba nello stampo e riposo
13.30 circa preparazione della glassa, copertura e forno a 170° per 40-45 minuti.

                                                               Buona Pasqua

                       Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema Pasquale

Una colazione più che sana, i simil pangoccioli

Far fare una buona colazione hai nostri
ragazzi non è sempre facile, ci vuole qualcosa di leggero ma che gli
dia la giusta energia per cominciare bene la giornata. Io non amo le
merendine confezionate ( a differenza dei miei figli naturalmente)
per cui cerco sempre di fargli provare qualcosa di buono e fatto in
casa . Dopo la crostata, la merenda più gettonata sono i panini
dolci al cioccolato cioè i pangoccioli .

Questa ricetta di Paoletta di Anice e cannella è quella che più ci piace. Veloci, soffici e veramente
buoni. 
Per 18 pangoccioli :
250 g farina 00
250 g manitoba ( quella che si trova al
super mercato )
oppure, se l’avete,potete usare 500 g
di farina 00 W330.
10 g lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
1 tuorlo
1 uovo intero ( anche se servirà
separato )
75 g zucchero
10 g sale
50 g burro ( diviso in 2 parti )
25 g strutto
75 g gocce di cioccolato messe in un
sacchetto di plastica e tenute in freezer
buccia di arancia grattugiata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
150 g acqua
115 g latte
Per finire :
1 tuorlo
3 cucchiai di latte

Nella ciotola della planetaria fate un
lievitino con 150 g di acqua , 150 g di farina presa dal totale , il
lievito, il miele, mescolate bene e fate riposare per 1 ora circa
finchè sarà gonfio.
Intanto preparate il burro aromatico
sciogliendo dolcemente metà del burro ( 25 g) con la scorza
d’arancia. Appena il burro comincia a sfrigolare , spegnete e
lasciate riposare.
Mettere la foglia sulla planetaria e
cominciate ad impastare aggiungendo al lievitino metà del latte, ¼
dello zucchero e tanta farina quanta ne serve per incordare, poi
aggiungere :
l’altra metà del latte , un’altro ¼
di zucchero e farina per incordare,
un albume , terzo ¼ di zucchero,
farina per incordare
un tuorlo, quarta parte di
zucchero,farina per incordare,
l’altro tuorlo, sale, farina per
incordare,
ora aggiungere tutta la farina rimasta
e fate incordare bene capovolgendo l’impasto ogni tanto .
Aggiungete il burro poco per volta , lo
strutto e la vaniglia.
Lasciate impastare bene finchè si
staccherà dalle pareti della ciotola, ora montate il gancio e unite
le gocce di cioccolata fredde mescolate alla velocità minima ,
girando l’impasto , così che si amalgamino bene.
Fate riposare per circa 1 ora coperto.
Dopo questo tempo , spezzettate
l’impasto facendo delle palline da 60 g cadauna.( Paoletta le fa da 85 g , ma per noi sono troppo grandi ).
Qui trovate la spiegazione di come
farle bene.
Mettetele a lievitare su una teglia
foderata con carta forno, spennellate con il tuorlo mescolato con il
latte e fate lievitare per circa 1ora e ½ .
Accendete il forno a 180°
Prima di infornarli, pennellate
nuovamente i pangoccioli con il tuorlo .
Cuocete per circa 12 minuti o finchè
saranno ben dorati.
Fateli raffreddare su una griglia.
Io ne congelo alcuni già cotti, poi
la sera li tolgo dal congelatore e al mattino sono pronti per una
colazione deliziosa. 

Choco bread , la versione chic di pane e cioccolato .

Dopo le abbuffate di panettoni,
pandori, torroni e dolci di ogni tipo avevo bisogno di qualcosa di
poco dolce per la colazione. Avevo pensato a una ricettina light,
tipica del dopo feste,ma non fa per me.
Come si fa a rinunciare al cioccolato?
Allora perchè non mettere insieme il pane al cioccolato? Ma deve
essere cioccolato a pezzi, non le gocce di cioccolato, altrimenti non
fa quei bei pezzi di cioccolato cremoso che rendono questo semplice
pane una vera goduria. Per farla sembrare più sana ho aggiunto delle
albicocche secche , un po’ di frutta ci sta bene. 
Per uno stampo da plum-cake di 26 cm
500 g farina 00
300 ml acqua
20 g lievito di birra o 1 bustina di
lievito liofilizzato( se volete potete dimezzare la dose e allungare
i tempi di lievitazione)
1 uovo
25 g burro morbido
1 cucchiaino di sale
200 g cioccolato fondente a pezzi non
troppo piccoli
150 g albicocche secche a pezzi
Sciogliete il lievito di birra in metà
acqua tiepida.
Mettete la farina in una grossa ciotola
o in una planetaria, aggiungete il lievito sciolto e cominciate ad
amalgamare, poco per volta aggiungere il resto dell’acqua, poi il
sale e impastate per 10 minuti circa. Coprite con un telo e fate
lievitare per un’ora o finché avrà raddoppiato il volume.
Dopo la lievitazione sgonfiate un
pochino la pasta e unite il burro morbido e l’uovo sbattuto, poi
delicatamente incorporate le albicocche e il cioccolato a pezzi
abbastanza grossi.
Date una forma cilindrica e mettete a
lievitare nuovamente nello stampo imburrato. Coprite e fate lievitare
per 1 ora circa.
Accendete il forno a 180° e quando è
caldo infornate per 45 minuti.
Fate raffreddare su una gratella.
Mangiatelo tiepido è buonissimo. 

Swedish cinnamon rolls…il profumo del Natale nel Re-cake

Ci sono dei profumi che quando li senti
ti rievocano momenti belli, ricordi che non vorresti mai dimenticare.

Ci sono profumi che non possono mancare
in certi momenti dell’anno , per me la cannella è il Natale!
Il suo profumo deve pervadere la casa
in questo periodo, la metto nelle decorazioni, nella corona appesa
alla mia porta e ovviamente nei miei dolci .
Quest’anno mi hanno aiutato in questo
le amiche del Re-cake proponendo per dicembre un dolce spettacolare.
Profumato di cannella e cardamomo ,di burro e brioche.
Sono delle brioches , delicate, ma allo
stesso tempo profumate, da preparare per la mattina di Natale per una
colazione tutti insieme.
Per 24 cinnamon rolls grandi  o 40 piccoli
500 g latte tiepido
  50 g lievito fresco o 2 bustine di lievito secco ( se volete diminuire la quantità aumentate il tempo di lievitazione)
100 g zucchero
 1/2 cucchiaino di sale
    2 cucchiaini di cardamomo ( rompete la capsula e pestate i semi che trovate al suo interno in un mortaio oppure usate quello in polvere)
150 g burro morbido
800 g farina bianca 
Per la farcitura:
100 g burro morbido
  85 g zucchero
    2 g cannella in polvere
Per finire:
1 uovo sbattuto
zucchero granella
Sbriciolate il lievito in una ciotola e scioglietelo con il latte tiepido .
Aggiungete lo zucchero, il cardamomo in polvere,il burro e metà della farina, impastate fino ad ottenere una pastella, poi aggiungete il sale e la restante farina.
Impastate bene ( da 5 a 10 minuti), fino ad ottenere una bella pasta liscia e morbida.
Coprite con un telo e fate lievitare per 30 minuti.
Quando sarà lievitato, infarinate il piano di lavoro e delicatamente stendetelo  in un rettangolo di circa 5 millimetri di spessore.( se vi sembra troppo potete dividerlo in due e fare 2 rotoli).
Ora prendete il burro per la farcitura e mescolatelo allo zucchero e alla cannella.
Stendete il composto sulla pasta lasciando circa 1 cm libero su uno dei lati lunghi.
Arrotolate  il rettangolo dal lato lungo e tagliate delle fette di 2 cm ( per quelli piccoli) o 4 cm se li volete grandi.
Mette ora ogni roll in un pirottino di carta e fate lievitare ancora per 30 minuti , intanto accendete il forno a 225°.
Prima di infornare spennellate i rolls con l’uovo sbattuto e cospargete con dello zucchero granella.
Cuocete per 8/ 10 minuti finchè saranno ben coloriti .
Con questa ricetta partecipo a Re-cake di dicembre e tu? 
Non hai bisogno di avere un blog per partecipare vieni a vedere come fare.
Qui trovi le ideatrici di Re-cake:

Re-Cake , nuove amiche e divertimento assicurato

Girando nei blog che mi piacciono , mi sono imbattuta in questa nuova “sfida” tra i fornelli.
Il tutto parte da 5 amiche ,Sara , Elisa, Silvia ,Miria e Silvia , che hanno deciso di provare a prendere una ricetta ( preferibilmente straniera ) , tradurla, convertire pesi e misure e proporla ad altre blogger per provare delle varianti.
La sfida dura 1 mese per ogni ricetta, questo mese si rifà il Peach flip sweet bread .

                                                            (ricetta originale tratta da:
                                                  www.seasonsandsuppers.ca/peach-flip)

Treccia con confettura di pesche ( per me di albicocche)
 Dose per 2 trecce :

  42 gr di lievito di birra o 2 bustine di lievito disidratato 
       ( anche 25 gr vanno bene se allungate i tempi di lievitazione )
115ml di acqua tiepida ( 45°C circa)
110 gr + 165 gr ( per me solo 3 cucchiai ) di zucchero
115 gr + 55 gr burro morbido
115 ml latte tiepido
  10 gr sale
    3 uova intere
750 gr farina 00 ( per me 300 manitoba e 450 farina00)
       confettura di pesche ( per me albicocche)
       mandorle a lamelle
       cannella, buccia di arancia (optional ) 
 
 Per  la mia glassa di mandorle:
 50 gr mandorle miste ( pelate e non )
    1 albume
    1 cucchiaio di zucchero velo
    1 mandorla amara o 2 gocce di essenza 
    zucchero granella 

 

Nella ciotola della planetaria ho messo metà della farina, lo zucchero, poi piano ho aggiunto il lievito di birra sciolto nell’acqua tiepida, man mano ho aggiunto altra farina, le uova ( uno per volta), il burro morbido, il sale , il latte tiepido ( non tutto in una volta, l’impasto non deve essere troppo molle). Ho fatto impastare bene per qualche minuto, poi ho rovesciato l’impasto sulla spianatoia infarinata, l’ho lavorato leggermente, poi ho diviso la massa in due parti ( 700gr circa ognuna ) e le ho messe a lievitare in ciotole coperte.
Dopo circa 2 ore ( o al raddoppio della pasta), ho sgonfiato leggermente l’inìmpasto, l’ho steso in un rettangolo di circa 66×33.
Ho steso metà della seconda dose di burro, poi la marmellata ( circa 1/3 di vasetto) e ho spolverizzato con dello zucchero.
Ora bisogna arrotolare la pasta partendo dal lato più lungo, fino ad ottenere un bel cilindro. 
Adesso la parte più difficile, dovete tagliare il cilindro per il lungo ( non a tronchetti !!!!) e intrecciare le due parti fino a formare una treccia.
Dato che è un’operazione un po’ difficile vi do due suggerimenti , per tagliarla potete usare la rotella per tagliare la pizza e prima di tagliarla mettetela su della carta forno, sarà più facile da spostare per metterela sulla teglia.
Fate lievitare ancora per 30 minuti , intanto scaldate il forno a 180° C.
Prima di infornare cospargere di mandorle a lamelle , una volta fredda spolverare di zucchero a velo.
Se volete provare la mia variante tritate molto finemente le mandorle con 1  cucchiaio di zucchero a velo e la mandorla amara ( o l’essenza), poi aggiungete poco per volta l’albume fino ad avere la densità giusta della glassa, per poterla stendere, ma non deve colare.
Aggiungete qualche mandorla intera e dello zucchero granella.
Cuocere per 25 minuti circa, controllate che sia ben dorata.
Fate raffreddare su una gratella e prima di servire cospargere con zucchero velo abbondante. 

Ho voluto provare a farla anche con la crema al cioccolato, buonissima anche così.

  Bene ,con questa ricetta si partecipa al Re-Cake di Settembre,   
 se volete partecipare anche voi non vi resta che seguirci qui 

Qui trovate l’indirizzo delle creatrici di Re-Cake