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Novembre 2016

Krumiri di riso di Montersino

Oggi dovevo parlarvi dei krumiri di riso con la ricetta di Luca Montersino per il Cakes lab, dove stiamo testando Croissant e biscotti , ma sinceramnete sono molto combattuta su cosa dire. Mi piacciono molto i dolci di Montersino, ma questo libro non sembra scritto da un pasticcere, molti errori, molte imprecisioni e leggerezze che rendono alcune ricette disastrose.

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La ricetta è quella originale di Montersino per le dosi, perfetta per gli intolleranti al glutine essendo fatta solo con farina di riso, ma devo darvi dei consigli:

Non usate le fruste elettriche, il composto viene troppo montato , meglio la foglia o piuttosto olio di gomito e un cucchiaio di legno.

Se usate il miele di castagno sappiate che si sentirà solo quello, ha un gusto molto forte e i biscotti sono troppo delicati, preferirei un millefiori o un’acacia.

Dopo aver formato i biscotti passateli in frigorifero per almeno 1 ora o non terranno la forma.

Nella ricetta non si dice cone devono essere i biscotti, usate una bocchetta a stella grande, leggermente distanziati e bastoncini lunghi  circa 8 cm  su carta forno.

Lasciate raffreddare sulla teglia.

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Krumiri di riso Montersino
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 8 ore
Porzioni
teglie da forno
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 8 ore
Porzioni
teglie da forno
Istruzioni
  1. Utilizzando la foglia della planetaria lavorate il burro morbido con lo zucchero e il miele. Unite poco per volta le uova, i tuorli, il latte, il sale, il lievito e la farina di riso. Mescolate fino ad incorporare tutta la farina. Formate i krumiri su una teglia coperta da carta forno, facendo dei bastoncini con una sac a poche con bocchetta a stella grande lunghi circa 7-8 cm Cuocete in forno caldo a 180°C per circa 12 minuti, dovranno colorare ma non scurire troppo. Volendo si possono fare sostituendo la farina di riso con farina di farro o kamut.
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Ho rifatto questa ricetta 3 volte perchè pensavo di aver sbagliato qualcosa io, invece ha proprio dei problemi, quindi non sapevo se dirvi solamente che non funziona o mettervi  le mie varianti se volete farli  e  ovviamente questa ricetta che sto provando per il Cakes lab non può che prendere una brutta faccina.

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Ricordate che potete giocare con noi al Crazy taste fino a fine dicembre

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Corona di brioche con datteri, cioccolato e fave Tonka

In questo periodo dell’anno comincio a pensare alle ricette da fare e presentare durante le cene del periodo delle feste natalizie.

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Non so voi, ma in questo periodo mi piace preparare pane e dolci che possano anche essere usati come centro tavola o comunque che si presentino in modo più scenografico del solito.

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Cosa c’è che vi riporta alle feste se non la frutta secca ? A casa mia  usa regalare o consumare più frutta secca in questo periodo che in tutto il resto dell’anno, quindi potevo non fare un dolce con i datteri ? Non sono molti anni che li ho riscoperti, li vedevo sempre in tavola, mio papà ne andava matto ma io non li volevo assaggiare, poi ho assaggiato questi di Ventura e ho capito cosa mi ero persa in questi anni.

Per questa ricetta ho usati i Datteri Deglet nour in ramo, belli, grossi e polposi, morbidi e saporiti, peggio delle ciliegie, non riesci a smettere di mangiarli e il metodo Tang Zhong per l’impasto che lascia la pasta  morbida e soffice.

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Corona di brioche con datteri e cioccolato
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
corona
Tempo di preparazione 1 ora
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
corona
Istruzioni
  1. Preparate il tang zhong mettendo il latte e la farina in un pentolino e scaldatelo fino a 65° circa, quando il composto si addenserà e si potrà vedere il fondo del pentolino. Mettetelo in una ciotola coperto a contatto e in frigo fino al momento dell'utilizzo. Potete prepararlo anche il giorno prima. Preparate il lievitino mettendo nel latte tiepido lo zucchero e il lievito, mescolate e aspettate 10 minuti circa. Nella ciotola della planetaria mettete la farina, il sale, l'uovo, la panna, il lievitino e il tang zhong, impastate bene per almeno 5 minuti, poi aggiungete il burro a pezzetti e continuate a impastare finchè sarà ben assorbito dall'impasto. Aggiugete ora, alla velocità minima, i datteri e il cioccolato, mescolando giusto il tempo di incorporarli, mettete una grattugiata di fava Tonka o, in sostituzione, un po' di vaniglia. La fava tonka ha un profumo stupendo che pervaderà tutta la casa. L'impasto sarà pronto quando si staccherà bene dalla ciotola e si attaccherà alla pala dell'impastatrice ( incordato). Rovesciatelo su un piano infarinato, impastatelo a mano per dargli una forma rotonda, mettetelo in una ciotola capiente, copritelo con della pellicola, un panno e fatelo lievitare per circa 1 ora e 30 minuti o finchè non sarà raddoppiato.
  2. Fatta la prima lievitazione rovesciate l'impasto su un piano infarinato, stendetelo delicatamente a 1 cm di spessore, ricavate dei cerchi con un tagliapasta o un bicchiere di circa 8 cm di diametro, sovrapponete 4 cerchi per 1 cm uno sull'altro.
  3. Arrotolate senza stringere troppo i dischi per ottenere un cilindro.
  4. Tagliate il cilindro a metà, appoggiate le roselline così ottenute in una tortiera distanziandole di 2 cm una dall'altra. Verranno 8 roselline. Fate lievitare ancora per 1 ora, poi spennellate con il tuorlo diluito con il latte e mettete in forno a 175° per 30 minuti circa .
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Spero si capisca la morbidezza di questo impasto e con questi pezzetti di dattero e cioccolato diventa veramente irresistibile.

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Una piccola nota sui datteri,i romani utilizzavano i datteri per aromatizzare il vino, per fare dolci, e per produrre – in seguito a fermentazione – bevande alcoliche. Un medico arabo dell’antichità attribuiva ai datteri la virtù di rendere agili e forti i popoli nomadi che se ne nutrivano durante le traversate del deserto, questo anche grazie alle molteplici proprietà di questo frutto.

Nei ricettari medievali e rinascimentali i datteri erano presenti non solo come frutto da servire a a fine pranzo, ma anche come ingrediente fondamentale di ricette più complesse, in preparazioni dolci e salate. Ancora oggi sono perfetti per essere serviti con carni e formaggio, al naturale o come creme e salse.

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Pollo con salsa al curry e riso al cocco

Non so voi, ma io adoro i piatti unici, mi piace avere nello stesso piatto un secondo caldo e succolento, con una bella salsa  e del riso o patate per raccolgierla. Adoro gli spezzatini, i brasati, gli stracotti , se poi posso servirli in una ciotola ancora meglio.  Oggi avevo voglia di cucina indiana , anche se di indiano tradizionale ha ben poco, avevo voglia di pollo al curry. O meglio di pollo con una salsa al curry.

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Con la mia bellissima pentola di ghisa di Le Creuset, tutto questo diventa facile, preparo la mia carne, la metto sul fuoco a bassa temperatura e la lascio cuocere dolcemente per qualche ora o finchè sarà ben morbida.

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Oggi ho optato per un piatto abbastanza veloce ( ed economico)  essendo fatto con carne di pollo , ottimo se avete tanti amici a cena, avrete tutto il tempo di prepararvi e con solo 2 pentole avrete fatto tutto.

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Pollo con salsa al curry e riso al cocco
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Riso al cocco
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 60 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Riso al cocco
Istruzioni
  1. Pulite ed infarinate i pezzi di pollo. Nella vostra pentola di ghisa mettete il burro chiarificato o l'olio se non l'avete, fate scaldare, quindi unite il pollo e fatelo rosolare bene, aggiungendo il curry in polvere, sale, peperoncino. Diluite ora con del brodo e fate cuocere a fuoco basso per 30 minuti almeno , controllando che rimanga sempre del liquido. Dopo 30 minuti circa aggiungete il latte di cocco e continuate la cottura per altri 30 minuti. Alla fine spolverizzate con del prezzemolo tritato e volendo aggiungete dei pomodorini a pezzetti, per dare un tocco fresco al piatto Servite nella vostra pentola che manterrà il piatto caldo.
  2. Per il riso al cocco, se non trovate il riso già mischiato al cocco, basterà aggiungere al riso prima della cottura 2 cucchiai di cocco disidratato, Poi cuocete il riso secondo le istruzioni in acqua salata, colatelo con un colino a maglie fini, altrimenti perderete tutto il cocco. Servite in una ciotola a parte.
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Il riso al cocco si trovo già pronto nei negozi etnici oppure basterà mescolare 2 cucchiai di cocco disidratato nel riso prima di cuocerlo. Prenderà tutto il suo sapore e darete un gusto unico e nuovo al vostro riso in bianco.

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Grissini con esubero di pasta madre

In questi giorni sono alle prese con i panettoni per Natale.

Anche se ogni anno mi riprometto di non farne più e di comperarli già fatti , tutti gli anni ci ricasco. Mi piace troppo la sfida tra me e l’incordatura perfetta, tra i tuorli da inserire poco per volta e i quintali di albumi avanzati da usare in qualche modo. Ma oltre agli albumi c’è anche tanta pasta madre che avanza. I rinfreschi per renderla bella forte e in perfetta forma per dare la giusta spinta ai panettoni sono tanti e non mi va di buttare l’eccesso, quindi devo inventarmi qualcosa. Pane , focacce, piadine e oggi grissini.

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Sono grissini semplici, richiedono poco lavoro e tanta pazienza( per la lievitazione) però il risultato merita.

Quindi se come me avete della pasta madre questo potrebbe essere un suggerimento per usare il vostro esubero.

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Grissini con esubero di pasta madre
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 15 minuti
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
grissini circa
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 15 minuti
Tempo Passivo 3 ore circa
Porzioni
grissini circa
Istruzioni
  1. Dividete la pasta madre, scioglietela nell' acqua tiepida con il malto. Aggiungete la farina, il sale e l'olio, mescolando bene fino ad ottenere un impasto liscio e non troppo duro. ( se avete una planetaria basteranno 5 minuti di impasto) Ungete leggermente una teglia o un contenitore rettangolare , mettete la pasta a cui avrete dato una forma rettangolare con il lato più corto di circa 15 cm ( io ho usato una teglia 20 x 30 ) . Coprite con della pellicola unta e fate lievitare fino al raddoppio. Quando sarà pronta giratela delicatamente su un piano unto, tagliate delle strisce di circa 1,5 cm di larghezza, poi delicatamente allungate i pezzi fino ad avere la lunghezza desiderata. Più saranno lunghi più saranno secchi. Metteteli su una teglia con carta forno, spennellateli con olio e cospargeteli di sale grosso, infornate a 200° per 15 minuti , ma teneteli d'occhio, il tempo di cottura dipende dalla loro larghezza.
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Potete anche aggiungere qualche spezia e qualche semino all’impasto per avere sempre gusti differenti.

Per noi oggi normali, domani invece  con semi di finocchio.

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Treccine alla ricotta

Non so perchè ma quando sento il Natale arrivare mi viene voglia di preparare quei dolci, più piccoli, da colazione, da merenda, quelli che prepari quando sai che viene un’amica a trovarti per quattro chiacchere e vuoi offrire qualcosa con il caffè, ma che non vi distragga dalle mille cose che dovete raccontarvi . Un dolce che si possa sbocconcellare mentre si chiacchera, ecco le treccine alla ricotta di Luca Montersino sono così.

Leggere, senza uova,  delicate nel sapore , morbide ma non troppo, ideali per essere anche inzuppate nel latte.

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La ricetta fa parte di Croissant e biscotti il libro che in questi 2 mesi testeremo per Cakes lab.

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Non pensate subito che ci piace vincere facile, come tanti grandi chef anche Montersino, a volte, è poco preciso nelle sue ricette.

In questa, ad esempio, non spiega quanto deve essere lungo il rottolo di pasta e quanti pezzi vengono con la dose che propone.

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Nella spiegazione della ricetta non si capisce se l’uovo va nell’impasto o serve solo x spennellare alla fine e non si parla negli ingredienti dello zucchero per spolverarli.

Comunque vengono 22 treccine , l’uovo serve solo per pennellare quindi lo potete sostituire con del latte e secondo me e il mio forno 150° sono troppo pochi, io ho fatto 175° e 20 minuti sono giusti. ( la prima volta a 150° erano crudi).

Ecco la ricetta per le treccine

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Treccine alla ricotta
Morbide treccine dolci , senza uova e senza burro, leggere e perfette per la colazione
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
treccine
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 20 minuti
Porzioni
treccine
Istruzioni
  1. Mescolate tutti gli ingredienti e impastate, senza lavorare troppo, fino ad ottenere un composto liscio e ben amalgamato. Ricavate dall'impasto tante palline, ognuna del peso di circa 60 g. Stendete ogni pallina in un filoncino lungo circa 20 cm, piegatelo a U e intrecciatelo 2 volte . Disponete le treccine su una teglia foderata con carta forno, pennellatele con l'uovo sbattuto( o del latte ) e cospargetele con lo zucchero. Cuocetele in forno caldo a 175° per circa 20 minuti. Finchè saranno dorati
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Quindi a questa ricetta, più per come è scritta, che non per il gusto do una faccina contenta ma non felice.

bene piccolo

Mini pie speziate alle pere, noci e uvetta

Le feste si avvicina e io comincio già a pensare a qualche piatto per la tavola di Natale  che mi piacerebbe offrire ai miei amici.  Ho pensato a delle minipie speziate con i sapori che mi ricordano tanto il Natale , le pere, la cannella, la noce moscata.

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Non so voi ma quando ho qualcosa di nuovo voglio usarlo subito e questo mi è capitato anche con il mio nuovo frullatore a immersione Ultimate Collection di Hotpoint.   Non è solo un frullatore a immersione, ma grazie al grande boccale posso impastare, tagliare le verdure e sminuzzare i cibi, con il boccale piccolo posso tritare spezie, frutta secca e piccole quantità di prodotto, con la frusta montare panna e salse, con le lame omogeneizzare e frullare tutto, è veramente un grande aiuto in cucina. Grazie al suo box poi, posso tenere tutti gli accessori sempre in ordine e a portata di mano.

Volevo preparare qualcosa che mi riportasse subito al Natale e cosa meglio delle spezie del panpepato?  Ho messo noce moscata, cannella, chiodi di garofano e anice stellata nel blender piccolo  e in un momento ho ottenuto le spezie miste. Un’altra cosa molto intelligente di questo elettrodomestico è che ha la partenza soft, così da evitare schizzi e contraccolpi.

La pasta frolla  l’ho preparata  con il contenitore grande in un attimo e senza sporcare tutta la cucina. Ho impastato tutto velocemente e senza scaldare la pasta .

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Minipie speziati alle pere uvetta e noci
Piccole tortine speziate con un dolce e morbido ripieno alle pere, uvetta e noci
Tempo di preparazione 25 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Porzioni
tortine
Tempo di preparazione 25 minuti
Tempo di cottura 25 minuti
Porzioni
tortine
Istruzioni
  1. Preparare la pasta frolla speziata mettendo nella ciotola grande del Frullatore a immersione Hotpoint la farina, lo zucchero, il burro freddo a pezzetti, le spezie e le uova, azionare il frullatore alla massima velocità per 1 minuto, poi diminuire la velocità e continuare ad amalgamare gli ingredienti fino ad ottenere una massa omogenea. ( se fosse necessario potete unire un paio di cucchiai d'acqua fredda). Versare l'impasto sul un piano, impastare velocemente con le mani per formare un panetto, avvolgere in un foglio di pellicola per alimenti e mettere in frigo a riposare. Pelare le pere e tagliarle a pezzetti piccoli ci circa 2 cm, metterle in un contenitore adatto al microonde, aggiungere lo zucchero, le spezie, coprire con della pellicola e cuocere a 900watt per 3 minuti. Nel frattempo con il mixer piccolo del frullatore a immersione tritate le noci grossolanamente Togliere la pellicola, aggiungere l'uvetta già ammollata,le noci, mescolare e lasciare intiepidire. Stendere la pasta frolla a uno spessore di 4 mm circa, ricavare dei dischi poco più grandi degli stampini, imburrare gli stampi, foderarli con la pasta frolla, bucherellare bene il fondo, riempire con le pere cotte e chiudere con un secondo disco di pasta. Premere bene i bordi per far unire la pasta frolla e con i rebbi di una forchetta premere su tutto il bordo per sigillare bene. Fare dei tagli sulla parte superiore delle tortine per far uscire il vapore. Cuocere in forno caldo a 180° per 25 minuti o finchè i bordi saranno ben dorati. Fare intiepidire prima di servire .
Recipe Notes

Potete accompagnare le tortine con una pallina di gelato alla vaniglia o della panna leggermente montata spolverata di cannella.

Per ottenere le spezie per panpepato frullare della cannella, della noce moscata, dell'anice stellato e dei chiodi di garofano con il frullatore a immersione Hotpoint . Il mix di spezie non utilizzato per la ricetta può essere conservato a lungo in un contenitore di vetro a chiusura ermetica.

La cottura nel microonde evita che la frutta si scurisca e si rompa durante la cottura.

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Ecco le mie tortine pronte per partecipare al grande concorso indetto da   Hotpoint in collaborazione con Ifood  potete leggere la ricetta anche su Hotpoint xmaschallenge.

Ma vi piacerebbe partecipare, magari con me,  al concorso dove potreste  partecipare ad uno showcooking a fianco dei 10 finalisti e cucinare con loro come aiuto-chef  e avere uno chef come giudice?   Cosa ne dite, non sarebbe un’esperienza da ricordare per sempre ?   Allora correte a leggere  il regolamento sul  xmaschallenge.hotpoint.it  e a scoprire le 50 ricette partecipanti, tra cui la mia.

Magari potremo conoscerci in una serata di grandi emozioni, durante una grande festa prenatalizia .

Vi aspetto e aspetto la vostra registrazione per cucinare con noi.

Per ora vi auguro buone feste visto che da me Babbo Natale è già arrivato con Hotpoint.

Mini plumcake ai frutti esotici

Non proprio puntuali come un orologio svizzero ma arriviamo anche questo mese con il nuovo libro e il nuovo Crazy taste per Cakes lab.

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Questo mese abbiamo deciso di farlo diventare un po’ più lungo, Dicembre è un mese impegnativo per tutti, quindi iniziamo oggi e finiamo al 30 dicembre così non avrete scuse, il tempo lo avete.

Abbiamo anche pensato di scegliere Luca Montersino come autore del libro da testare per cakes lab, a chi non piace? Tra tutti i suoi libri abbiamo scelto Croissant e biscotti, un libro colmo di ricette di lievitati, torte e biscotti, adatto a chi ama cimentarsi con i lievitati e a chi preferisce un semplice biscotto.

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La ricetta scelta per il crazy taste è il plumcake, il dolce preferito degli anni ’70 . Ottimo per la colazione, per un tè, per una merenda dei bambini.

Dosi per 4 stampi monodose o 1 stampo 10 x 25

  • 85 g di burro a temperatura ambiente

  • 100 g di zucchero a velo

  • 85 g di uova (2 uova circa )

  • 170 g di farina W180 ( farina 00)

  • 4 g di lievito in polvere

  • 45 g di latte intero fresco

  • 18 g di rhum

  • 40 g di pinoli

  • 40 g di uva sultanina

  • 20 g di scorza d’arancia candita

  • 20 g di cedro candito

  • 0,2 g olio essenziale di limone ( un po’ di scorza di limone può sosotituirlo)

  • 1/4 bacello di vaniglia Bourbon  ( i semi)

Montate in planetaria o con un frullino il burro a temperatura ambiente con lo zucchero a velo, l’olio essenziale  di limone ( o la scorza) e i semi di vaniglia fino a che ottenete una crema gonfia e bianca; a questo punto unite a filo le uova, il latte e infine a mano, mescolando dal basso verso l’alto, la farina setacciata con il lievito.

Completate l’impasto aggiungendo l’uvetta ( precedentemente ammollata in acqua calda e ben strizzata), i canditi leggermente infarinati, i pinoli e il rum.

Riempite con l’impasto gli appositi stampini in alluminio imburrati ed infarinati, cuocete in forno preriscaldato a 220°C per 5-6 minuti, poi abbassate la temperatura a 170° C e lasciate cuocere per altri 10-12 minuti. Fate la prova stecchino per verificare la cottura.

Questi tempi di cottura sono per monoporzioni, per una pezzattura più grande aumentano .

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Su cakes lab trovate tutto il regolamento per partecipare, è una ricetta davvero facile , adatta a tutti, non ci deludete, fatelo come un simpatico regalo di Natale per noi.

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Vi aspetto anche questo mese. Anna

Tra alghe, riso e sushi

Non sono una persona che segue molto le mode alimentari, non mi piace il tartufo, non mi piacciono le ostriche, poco il caviale,  non amo particolarmente il pesce, a meno che non sia una bella frittura mista, ma non so perchè adoro il sushi ! L’ho scoperto tempo fa durante una manifestazione organizzata dal Giappone, dove ho potuto imparare a farlo da un vero maestro di sushi, con ingredienti di prima qualità e questo ha aperto la mia mente. Il sushi ( chiamiamolo così in generale) è molto sano ( se si rispettano alcune regole fondamentali), ha pochissimi grassi, il cibo è poco cucinato e anche le verdure sono crude, conservando così a pieno tutte le loro proprietà.

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In casa mia solo le donne di casa lo apprezzano, gli uomini preferiscono la carbonara, quindi quando io e Giulia siamo a casa da sole lo facciamo spesso.

Recentemente ho avuto modo di conoscere i prodotti di Nuova terra, tra cui proprio le alghe Nori, perfette per il sushi, quindi, secondo voi, potevo non provarle subito?  Sono ottime, buone di sapore e perfette nella preparazione, inoltre le alghe Nori sono ricche di ferro e fibre.

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Se vi va di cimentarvi nella preparazione del sushi provo a darvi qualche consiglio  per evitare di avere problemi.

La cosa fondamentale è il pesce abbattuto !! Se usate pesce crudo va ASSOLUTAMENTE  messo nell’abbattitore o, se come quasi tutti noi, non l’avete, va messo nel congelatore per almeno 72 ore, poi riportato a temperatura in frigorifero.

Non pensate che se  il pesce è freschissimo va bene anche senza congelamento, no, no e poi no!

Se non siete sicuri o avete fretta potete optare per un sushi con tonno sott’olio,salmone affumicato, prosciutto cotto, formaggio, gamberi cotti o surimi, tutti prodotti che vanno benissimo e con cui non avrete problemi con l’ anisakis.

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Sushi : HosoMaki e Uramaki
Tempo di preparazione 60 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 10 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Riso per sushi --Makimono
Composizione Hosomaki e Uramaki
Tempo di preparazione 60 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Tempo Passivo 10 minuti
Porzioni
porzioni
Ingredienti
Riso per sushi --Makimono
Composizione Hosomaki e Uramaki
Istruzioni
Riso per makimono
  1. Lavate bene il riso sotto l'acqua corrente per 2 o 3 volte finchè l'acqua non sarà più torbida, quindi mettetelo a bagno per 30 minuti in acqua fredda. Trascorso questo tempo scolatelo, mettetelo in una pentola e copritelo con uguale volume di acqua ( volume non peso ) , fate prendere bollore all'acqua e dopo 2 minuti di bollore abbassate la fiamma al minimo e cuocete coperto per 10 minuti. Non aprite mai il coperchio. Intanto preparate 40 cc di aceto di mele, con lo zucchero e il sale, mescolate bene . Dopo i 12 minuti di cottura spegnete la fiamma e lasciate riposare ancora per 10 minuti senza mai aprire il coperchio. A questo punto il riso avrà assorbito tutta l'acqua di cottura, versatelo in un contenitore di legno ( sarebbe perfetto) ma se non l'avete va bene anche di vetro o plastico, no metallo. Io uso il piatto di legno della polenta. Conitelo con la misura di aceto e contemporaneamente raffreddatelo usando un ventaglio, questo renderà lucido il riso e non lo farà attaccare troppo. Copritelo con un panno umido fino al momento di usarlo. Meglio non farlo il giorno prima ma solo qualche ora prima di usarlo.
Composizione Hosomaki
  1. Stendete l'alga nori sul tappetino di bambù. Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
  2. Bagnando le dita in una ciotolina con acqua e aceto prendete un po' di riso e stendetelo sui 3/4 dell'alga
  3. Appoggiate gli ingredienti che avrete scelto al centro del riso
  4. Poi delicatamente tenedo il tappetino arrotolate l'hosomaki, stringete un pochino usando il tappetino, ma non troppo o uscirà tutto dai lati.
  5. Tenedo la chiusura dell'alga sotto tagliate a metà il rotolo, affiancate le 2 metà e tagliatelo in 3 pezzi, avrete così pezzetti regolari. Proseguite con gli altri.
Composizione uramaki
  1. Coprite il tappetino con un foglio di pellicola, appoggiatevi l'alga e il riso, spolverate con i semi di sesamo. Con delicatezza ma decisione prendete l'alga con il riso e giratela così che il riso rimanga a contatto col la pellicola. Riempite con quello che preferite, senza esagerare, quindi arrotolate usando il tappetino e la pellicola contemporaneamente. Stringete un pochino per far attaccare il riso e chiudere il rotolo. Tagliate come per i rotoli sopra, se avete difficoltà potete tagliare anche la pellicola e toglierla poi dopo.
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Il sushi è un cibo che va preparato fresco, non può essere preparato con troppo anticipo, quindi a me piace molto preparare gli ingredienti e  poi assemblarli con i miei ospiti, tra una chiacchera e l’altra.

I miei preferiti sono gli HosoMaki con salmone , gli Uramaki con tonno sott’olio, maionese, tabasco, inaslata,  e con gamberi, avocado e verdura.

La prossima volta magari parliamo dei Nigiri.

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A cena con 9 foodblogger

Settimana scorsa sono andata a Milano, presso la scuola di cucina de La cucina italiana per un evento offerto da Pam panorama per presentare la nuova linea  Semplici e buoni, i prodotti alimentari  per chi ha problemi di intolleranze o deve seguire una dieta.  Ci sono prodotti senza glutine, prodotti ricchi di fibre, con meno grassi, senza zuccheri aggiunti, insomma semplici e buoni sono prodotti per ogni esigenza .

cucina-gremb

Ci siamo ritrovate con altri blogger, divisi in 4 squadre, per cucinare ognuno una portata con i prodotti Semplici e buoni, per gustarli e imparare qualcosa di nuovo sulle intolleranze.

La mia squadra era capitanata da Tiziana Colombo, che conoscete come Nonna Paperina, esperta ed autrice di libri sulle intolleranze, poi con me a cucinare c’erano Elisabetta Origgi del blog Brontolo in pentola  Laura Ghezzi del blog Cucina per passione , Laura Ripamonti del blog Prèt a manger Simonetta Nepi del blog Glu.Fri, Francesca Riva del blog Creazioni fusion or confusion, Monica Cazzaniga del blog Monica’s Kitchen e Terry Gianotta del blog I pasticci di Terry, a noi è capitato il primo piatto gluten free, gli gnocchi di patate e quinoa serviti su una passata di zucca e serviti con zucca arrostita, semi di zucca e timo.

cucina-gnocchi

E’ stato molto bello poter passare una serata in compagnia di tante persone che amano come noi la cucina  e anche se abbiamo dovuto cucinare per 60 persone in una vera cucina professionale ce la siamo cavata bene.

cucina-squadra

cucina-zucca

Alla fine della serata  Paola Castelli, direttrice della Cucina Italiana, il nutrizionista e tecnologo alimentare Dott.Giorgio Donegani, e lo chef Marco Olivieri, hanno scelto la ricetta il vincitrice della gara, purtroppo non la nostra, ma devo ammettere che tutti i piatti erano molto buoni, le squadre hanno fatto tutte un gran lavoro.

Se volete provarli ecco la nostra ricetta  #sempliciebuoni #pampanorama

gnocchi-quinoa-e-zucca