La cotognata

Cotognata

La cotognata è un dolce che io associo al mio papà. Ne era goloso e spesso raccontava che quando era piccolo ( era nato nel 1923 ) non si mangiavano tanti dolci come oggi, qualche torta per le occasioni speciali, i dolci fatti dalla mamma ( ma non nel caso di mia nonna) e quando si poteva si comprava la cotognata, una via di mezzo tra una caramella e un dolce .

Cubetti cotognata in vetrina

Così ho imparato a prepararla anch’io.

Per farla occorrono le mele cotogne, non sono molto facili da trovare, ma si riesce. La scocciatura è pelarle e tagliarle perchè sono molto dure, poi mettetele in una pentola con dell’acqua a lessare per 10/15 minuti, finchè saranno tenere ma non troppo cotte, scolatele, togliete il torsolo, passatele al passaverdura fine, pesatele e mettetele in una pentola con l’ 80%  del loro peso in zucchero  ( per 1 kg di polpa -800g di zucchero) qualche goccia di limone e cuocete a fuoco basso per  un paio d’ore finchè il composto non sarà denso.

A questo punto potete metterla in stampini piccoli, oppure stenderla in una teglia foderata di carta forno .  Fatela raffreddare bene , quando sarà fredda sarà consistente, allora la dovrete girare per farla asciugare, la cosa migliore e più facile è metterla in un essicatore a 50° per 1 giorno. Se non avete l’essicatore abbiate la cura di girarla ogni 4 ore per farla asciugare bene.

Cotognata liscia

Quando è pronta tagliatela a cubetti (se avete fatto la mattonella) e passatela nello zucchero semolato. Conservatela in una scatola di latta e offritela come caramelle

Cotognata zuccherata

La trovo bellissima, ha un colore caldo, lo zucchero che la riveste la rende elegantissima, non so perchè ma quando la guardo mi ricorda un gioiellino brillante.

Cotognata

Potreste prepararne un po’ per Santa Lucia o per regalarla a Natale ai più golosi.

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