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Mele

Torta di mele semplice

La torta più sana che ti danno da mangiare da piccola è la torta di mele, ingredienti semplici, tanta frutta, che fa bene ma io non l’ho mai mangiata, la frutta molliccia non mi piaceva e poi mia mamma faceva un ciambellone buonissimo con una bella crosticina dolce di zucchero perchè mangiare altro? Ma poi crescendo ho imparato ad amare le mele e le torte di mele in tutte le forme. La dolcezza delle mele che si ammorbidiscono cuocendo mi piace più di altri dolci.

torta di mele semplice-1

Oggi c’è una novità, un breve video della ricetta, così vedete come è facile fare questa torta di mele.


Torta di mele semplice
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Una torta semplice con strati di mele e torta soffice
Author:
Recipe type: Torta
Cuisine: italiana
Porzioni: 8
Ingredienti
  • 3 uova intere
  • 200 g zucchero
  • 200 g farina 00
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 4 mele grandi ( circa 600g)
  • 1 pizzico di sale
  • 1 vasetto di yogurt bianco
  • 70 g burro morbido
Spiegazione
  1. Tagliate le mele pelate e private del torsolo a fettine sottili ( meglio con una mndolina).
  2. In una ciotola mescolate le uova, lo zucchero,il sale, il lievito,lo yogurt, il burro,la farina in 2 volte fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo.
  3. Prendete una tortiera da 22-24 cm di diametro ben imburrata e infarinata e fate degli strati versando ⅓ della crema, stendendola sul fondo con una spatola, coprendola con metà delle mele, poi sopra le mele ancora ⅓ della crema, l'altra metà delle mele e finire con la crema rimasta.
  4. Infornate a 180° per 40-45 minuti circa.
  5. Fate raffreddare la torta prima di sformarla.
  6. Servire cosparsa di zucchero a velo.

torta di mele fetta-1

Questa è una ricetta molto semplice e veloce da preparare, volendo potete arricchirla con gocce di cioccolato ma a me piace di più così.

torta di mele -1

 

 

Il mio tour in Val Camonica tra mele, viti e cucina camuna – seconda parte

Come già vi avevo raccontato nel post precedente, nel primo week end di ottobre sono andata a Darfo Boario Terme in occasione della manifestazione  Del bene e del bello, abbiamo cominciato la serata di Cam-on-eat, progetto che combina il recupero delle tradizioni enogastronomiche locali e l’innovazione creativa, con lo chef stellato Stefano Cerveni, per proseguire la mattina dopo  a Cerveno con una giornata di immersione nelle tradizioni enogastronomiche locali, tra musei, attrezzi, racconti video, mostre sulla vita della valle.

gorzone -1

In questi giorni sono stata a dormire in un bellissimo B&B a Gorzone , a pochi chilimetri da Boario, un paesino stupendo, con case caratteristiche e portali di pietra che riportano ancora la data della costruzione.

portale gorzone-1

Il B&B La teiera è sulla strada principale ma non sentirete alcun rumore perchè le camere sono sul lato della casa che guarda la montagna, è stato rinnovato nel 2012 , tutto è accogliente e molto piacevole, le camere sono di diverso colore e a colazione ogni tavolo è apparecchiato con i colori della camera, questo rende tutto veramente speciale e si capisce, anche da questo,  l’attenzione e l’amore che mettono nella cura dell’ospite . Beatrice e tutta la famiglia Capitanio, che lo gestiscono riescono a rendere il soggiorno bellissimo. La ricca colazione con anche i prodotti a base di mele prodotte dai meleti della famiglia, rende tutto perfetto.

colazione-1

La giornata di sabato non poteva finire se non con una buonissima cena in un ristorante della zona, La cuna del Lac  di Isacco Fedriga. In questo periodo i ristoranti della zona offrono la possibilità di gustare i sapori della valle con dei menù studiati in base alla zona , ci sono i menù del lago, della media valle e dell’alta valle, io avrei voluto assaggiare tutto ma poi ho scelto il menù della media valle.

La cuna del lac è un ristorate molto carino, rustico, ma molto attento sia alla presentazione dei piatti che alla sostanza, il personale è cordiale e simpatico, un posto molto piacevole dove gustare i piatti della zona.

Già il cestino del pane  era uno spettacolo, tutto pane fatto in casa, dei grissini alle erbe aromatiche, del pane ai cereali, del pane alla zucca e un pane ai pomodorini buonissimo ( di questo avrei voluto la ricetta, lo confesso).

pane la cuna del lac-1

Come antipasto mi è stato portato un tagliere con una frittatina di erbe aromatiche della valle, un cacciatorino nostrano e una giardiniera di verdure fatta in casa.

Poi di primo ho gustato dei tortelli alle ortiche e fatulì , un formaggio di capra della zona e burro antico , cosa posso dirvi se non che vanno provati? Il sapore deciso del formaggio di capra si stemperava benissimo con il burro e gli spicchi di  mele cotte che completavano il piatto.

la cuna del lac-1

Come seconda portata ho scelto un filetto di maiale con castagne, miele di rododendro, gratin di patate e speck.  Una carne tenera e saporita grazie anche alla pancetta che l’avvolgeva, il dolce delle castagne e miele che contrastava con il sapido della pancetta e dello speck reso croccante dalla gratinatura.

filetto di maiale la cuna del lac-1

Per concludere in dolcezza questa cena non poteva mancare un dolce, una delicata crostata alle pere, cioccolato e cannella.

crostata la cuna del lac-1

Vi ho ingolosito un po’ ?  Un consiglio ve lo voglio dare, andate di giorno o prima del tramonto per poter gustare anche il meraviglioso panorama che si gode dal ristorante sulla valle e sul caratteristico lago Moro, uno specchio d’acqua montano racchiuso da cime stupende.

La mattina seguente per fortuna il tempo ci ha risparmiato e nonostante il cielo pieno di nuvole , non ha piovuto ( beh in effetti un piccolo scroscio l’ha fatto, ma nulla di che), così, dopo una bella colazione con succo di mela e marmellata di mele della casa,  accompagnata dal Sig. Franco Capitanio sono andata a fare un giro per il paese di Gorzone alla scoperta dei suoi meleti.

meleto gorzone-1

Il Sig Franco è il papà di Beatrice del B&B La teiera e da loro si può partecipare al progetto adotta un melo, si può scegliere una pianta di mele a cui verrà messo un cuoricino con il nostro nome e al momento della raccolta potremo andare noi stessi a raccogliere le mele della nostra pianta e portarcele a casa.

adotta un melo 1-1

Le mele del Sig. Franco non vengono trattate con prodotti chimici, per loro vengono usati solo sistemi naturali come ad esempio, dei piccoli anelli di plastica che secernono feromoni che  impediscono la proliferazione degli insetti dannosi per le piante e per i frutti come, ad esempio, il verme della mela e la lotta integrata.

mele val camonica -1

Il sig. Capitanio nei suoi 3 meleti ha circa 2500 piante e  produce 12 tipi di mele, oltre alle più note come le gala, la golden, la renetta, la granny smith, la fuji, ci sono altri tipi come la samsa, la jeromine,la pinova e la golden rush. La raccolta delle mele va da agosto  a ottobre e per ogni pianta si fanno 3 raccolti, seguendo la maturazione delle mele. Il sig. Franco vende direttamente le sue mele nel piccolo negozio sotto casa, dove potrete trovare anche i succhi di mela, le marmellate, l’aceto di mele.

meleto capitanio-1

Ma la passione del Sig. Franco per la sua terra l’ha portato anche a cominciare la coltivazione anche di uva da vino, per ora ancora poche piante ma già altre sono pronte a dare i loro frutti nei prossimi anni. Questa sua passione è condivisa anche dal suo amico Enrico,dell’azienda agricola Togni-Rebaioli di Boario,  un giovane viticultore entusiata del suo lavoro che porta avanti con tanta  passione da abbandonare gli studi di giurisprudenza.  Enrico ha recuperato alcune vecchie viti ( mentre per alcuni sarebbe stato più facile estirparle e piantarne di nuove) e le ha riportate in condizione di dare bellissimi grappoli d’uva , perfetti per il vino.

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vigneto gorzone -1

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La curiosità e la passione,fanno si che Enrico sperimenti in continuazione nuovi vini , ne ho assaggiati un  paio veramente buoni e spero di poterne assaggiare presto degli altri. Intanto per ora mi gusterò una bottiglia di San Valentino di sua produzione con una splendida polenta, magari taragna , per rimanere in zona.

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Speriamo che  la passione di questi uomini  non si esaurisca, ma possa continuare per dare lustro alla Val Camonica, ai suoi territori, ai suoi produttori.

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Ciambelline alle mele e sciroppo d’acero per Cakes lab test & taste

Questo mese per cakes lab abbiamo deciso di testare Stagioni di Donna Hay  la bravissima cuoca e food-stylist australiana. Io adoro le sue foto, così semplici ma allo stesso tempo ricercate nei particolari e nei colori.

ciam cl D

Il libro divide le ricette per stagione , ci sono sia dolci che salate , per cominciare io ho scelto delle ciambelline che hanno un nome degli di un film di Lina Wertmüller : ciambelline alle mele e sciroppo d’acero ricoperte di zucchero e cannella.

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Ciambelline alle mele e sciroppo d'acero per Cakes lab test & taste
 
Prep time
Tempo di cottura
tempo totale
 
Delle ciambelline con mele e sciroppo d'acero con copertura di zucchero e cannella.
Author:
Recipe type: Ciambelline dolci con mele
Cuisine: australiana
Ingredienti
  • 375 g farina autolievitante
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 250 g burro sciolto
  • 175 g zucchero di canna
  • 125 ml sciroppo d'acero
  • 4 uova
  • 6 mele pelate e grattugiate
  • Per coprire :
  • 220 g zucchero semolato
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
Spiegazione
  1. Scaldate il forno a 180°.
  2. Mescolate in una ciotola la farina e la cannella, unite il burro, lo zucchero di canna, lo sciroppo d'acero, le uova e le mele grattugiate, mescolate bene e distribuitelo in 12 stampi a ciambella scanalati da 250 ml.
  3. Cuocete per 20 minuti , controllate la cottura facendo la prova stecchino.
  4. Sformateli subito e ricopriteli con lo zucchero semolato mescolato alla cannella.
  5. Fate raffreddare.

ciam cl B

Mi attirava molto l’idea di provare un dolce con lo sciroppo d’acero usato come ingrediente e non come accompagnamento, ma a essere sincera queste ciambelline sono state una delusione.

ciam cl A

L’impasto benchè morbido una volta finito  , cuocendo si è inspesito molto, dando al dolce una consistenza troppo soda e lo zucchero che avrebbe dovuto rivestire i dolci caldi non ha avuto modo di attaccarsi .  Il sapore non era male anche se non spiccava nessuno dei sapori che mi aspettavo, la cannella, le mele, lo sciroppo d’acero. Insomma questa ricetta mi ha proprio deluso, ma vorrei riprovare a farla con qualche modifica per poterne esaltare i sapori.

ciam cl E

Quindi questa volta per me la faccina è …disastro piccolo

Vediamo come prosegue questo mese Cakes lab con le altre ricette di “Stagioni”, ma voi giocate con noi e il nostro Crazy taste bannerCrazyTaste0k

La torta di mele di Monsieur Roux per Cakes lab

Già lo sapete, adoro le torte di mele, quindi non potevo non provare questa per vedere se, questa volta, Michel Roux si riscattava dopo la ricetta dei babà che mi aveva lasciato poco soddisfatta nella prima prova di Frolla e sfoglia, il libro di Michel Roux che stiamo provando per voi con Cakes lab. E’ una torta semplice quindi delle buone mele sono assolutamente indispensabili, ma sulla ricetta…beh per sapere come è andata a finire dovrete andare a leggere sulla pagina di Cakes lab .

La torta di mele di Monsieur Roux per Cakes lab
 
Author:
Ingredienti
  • Per una tortiera da crostata da 24 cm:
  • Per la frolla: (ne serviranno solo 300g)
  • 250 g farina 00
  • 125 g burro a pezzetti , leggermente ammorbidito
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • ½ cucchiaino di sale
  • 40 ml acqua
  • Per la farcitura:
  • 6 mele ( circa 850 g )
  • 1 baccello di vaniglia aperto per il lungo
  • 60 g burro
  • Per la glassa:
  • 80 g zucchero
  • 40 ml acqua
Spiegazione
  1. Versare la farina su un piano, al centro mettere il burro, l'uovo, lo zucchero, il sale e mescolate con la punta delle dita.
  2. Prendete poco per volta la farina dal bordo e impastate fino ad avere una consistenza grumosa, quindi aggiungete l'acqua poca per volta fino ad avere la giusta consistenza.
  3. Lavorate per qualche istante , fate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino al momento di usarla.
  4. Per la farcitura sbucciate le mele , togliete il torsolo e tagliatele a fette di 2mm di spessore , mettete in una casseruola le fette più piccole delle mele ( circa un terzo ), e tenete coperte le altre così da avere le fette più grandi per la decorazione .
  5. Nella casseruola con le mele più piccole aggiungete 50 ml d'acqua, la vaniglia, il burro e fate cuocere finchè non saranno morbide, toglietele dal fuoco, eliminate la vaniglia e con una frusta lavoratele fino ad avere una composta. Fatela raffreddare.
  6. Stendete la pasta a 3mm di spessore e rivestite una tortiera con bordo apribile. Rimettete in frigo per 20 minuti.
  7. Bucherellate il fondo della torta , poi stendete la composta di mele, livellatela e copritela con le fette di mela sovrapposte lungo il bordo, poi un altro giro all'interno ma in senso opposto. Terminare con centro con una rosellina di mele.
  8. Infornate per 35 minuti a 200°.
  9. Nel frattempo preparate la glassa sciogliendo 80 g di zucchero in 40 ml d'acqua e facendo sobbollire per 4-5 minuti.
  10. Lasciate raffreddare per almeno 20 minuti prima di sformarla e spennellatela con la glassa.
  11. Fatela raffreddare prima di servire.

torta roux A

Conclusioni:
La pasta frolla è decisamente poco dolce e questo contrasta troppo con il ripieno.
La glassa diventa dura quando si raffredda quindi se la si mette da fredda come da ricetta è impossibile stenderla. Se la si mette da tiepida è meglio, ma poi raffreddandosi crea una patina opaca sul dolce rendendolo poco piacevole alla vista.
Quindi vi consiglio di aggiungere un pochino in più di zucchero nella frolla e non fate addensare troppo la glassa quando la scaldate.
La dose di frolla è per circa 450 g pasta ma ne servono solo 300 g. Usate il resto per fare dei biscotti

Torta di mele, avena e nocciole per Re-cake 2.0

A dicembre ci avevano fatto venire un
colpo dicendoci che l’avventura di Re-cake sarebbe finita , ora non
sappiamo se sono state le nostre suppliche o altro ma fatto sta che
qualcuno ci ha ascoltato ( in questo caso Silvia e Sara ) e con un
gruppo nuovo di admin si ricomincia l’avventura con Re-cake 2.0.
Qualche piccolo cambiamento , un gruppo
facebook nuovo che potrete trovare qui , ma sempre lo stesso gioco,
una ricetta da rifare seguendo alcuni punti precisi e lo stesso
spirito.
Quindi ripartiamo con una torta di
mele, avena e nocciole.



Per uno stampo da plum cake da 25×10 cm
:
 
105 g di Farina di Riso setacciata
50 g di Farina di
nocciole ( se non la trovate potete tritare con un mixer delle
nocciole tostate)
60 g di Farina d’avena
2 Cucchiai di crusca
di avena, più altri 2 per la Copertura
1 Cucchiaio di Cremor
Tartaro (o 1 bustina di Lievito per Dolci)
1/2 cucchiaino di
bicarbonato (omettere se si usa il lievito per dolci)
1/2
cucchiaino di Cannella Macinata
1/4 cucchiaino Zenzero Macinato (
io ho usato dello zenzero fresco grattugiato )
1/2 cucchiaino di
sale
3 uova intere medie
150 g di Zucchero di Canna
125
ml di Latticello ( lo trovate nei negozi bio)
125 ml di Olio
d’oliva ( io di mais)
1 cucchiaio di Estratto di vaniglia o i
Semi di 1 Bacca
3 mele medie
50 g di Nocciole
tritate

Ricetta per fare in casa il latticello presa dal blog di
Sara (dose per la torta, ne avanzano 5gr):
65 g di latte
scremato
65 g di yogurt magro
3-4  gocce di succo di
limone
Mescolate insieme tutti gli ingredienti
secchi tranne lo zucchero di canna .
In una ciotola mescolate bene le uova
con lo zucchero , il latticello, la vaniglia, l’olio , poi unite gli
ingredienti secchi fino ad amalgamare bene .
Versate in uno stampo ben imburrato e
infarinato o rivestito di carta forno .
Pelate le mele , togliete i torsoli e
tagliatele a fette , io le ho tagliate a metà e poi incise.
Poggiatele delicatamente sulla torta ,
spolverate con la crusca d’avena e le nocciole tritate .
Mettete in forno caldo per 50 minuti
circa , ma controllate sempre con lo stecchino che deve uscire
asciutto.
                      Con questa ricetta partecipo con grande
piacere alla nascita di Re-cake 2.0 
Qui i blog delle admin :

Carla, Claudia , Giulia, Ileana, Sara, Silvia 

Cupcakes ricchi con mele, noci pecan e crumble

 Se dico annurca, fuji, golden , delizia, granny smith, renetta, royal gala, stark, morgenduft, pink lady cosa vi viene in mente ? Ma le mele ovviamente , ma questi sono solo alcuni  tipi di mela. Al mondo le varietà di mela sono tantissime , ognuna con una sua caratteristica e particolarità.  In inverno la varietà di frutta sembra scarsa , ma se impariamo a conoscere le mele potremo assaggiare ogni giorno una frutto diverso. 
La versatilità delle mele è grandissima , si possono usare per piatti dolci come salati, semplici o elaborati.
Oggi ho deciso di andare sul sicuro e fare un dolce con la regina delle mele da dolce , la renetta.
Ma se volete provare una ricetta salata con le mele potete provare questa .
Su Cavour.info invece trovate tante tante notizie sulle mele e la loro produzione .

Per 12 cupcakes ( o 6 muffins )
120 g latte
1 uovo (50 g )
160 g farina 00
30 g zucchero
½ bustina di lievito per dolci ( 7 g)
1 pizzico di sale
60 burro fuso
1 mela tagliata a cubetti piccoli ( io
ho scelto una renetta , ma anche la golden o la delizia vanno bene)
1 pizzico di cannella
30 g noci pecan tritate grossolanamente
( o noci normali)
30 g cioccolato fondente a pezzetti (
le gocce vanno bene)
Crumble :
50 g farina
25 g burro
15 g noci pecan
1 pizzico cannella
15 g zucchero di canna
zucchero granella per finire (
facoltativo )
Preparate il crumble mescolando con la
punta delle dita , burro, farina , zucchero semolato , per ultimo
unire le noci pecan tritate .
Mescolate gli ingredienti secchi per i
muffin in una ciotola , tranne le mele , aggiungete l’ uovo, il burro
, il latte mescolando velocemente . Aggiungete ora le mele a cubetti
, mescolate giusto il tempo di amalgamarle e mettete il composto
negli stampi.
Coprite con il crumble e per ultimo
cospargete con lo zucchero granella.
Cuocete a 190° per 20 minuti circa .

“Con questa ricetta, partecipo al contest : “TUTTOMELE” in collaborazione con UIR, UNIONE ITALIANA RISTORATORI E SAPORIE.
http://www.cavour.info/tuttomele

Mini quiche al Gruyère dop e mele

Quante volte vi sarà capitato di sentire qualcuno chiamare gruviera il formaggio emmentaler ? Tante , è  quasi di uso comune , ma quante volte si usa il “gruviera” al posto del gruyère? Tante , perchè i nomi sono simili e si pensa che gruviera sia l’italianizzazione di gruyère , ma emmentaler e gruyère sono formaggi molto differenti. L’emmentaler è dolce , morbido e soprattutto con i buchi ! Il gruyère invece è un formaggio a pasta dura , molto saporito e senza i buchi !
 Una curiosità, per una forma di Gruyère di 35 kg occorrono circa 400 litri di latte
crudo fresco.  Durante i numerosi
mesi di stagionatura, le forme vengono periodicamente spazzolate,
lavate con acqua salata e capovolte. L’umidità permette alle muffe di
svilupparsi e queste favoriscono poi la maturazione del formaggio, dalla
crosta verso l’interno. È questo processo che dà al Gruyère DOP il suo
specialissimo sapore.
Se siete curiosi di saperne di più potete consultare il sito dei formaggi svizzeri , io intanto vi propongo una ricetta da gusto un po’ agro dolce preparata con il gruyère ( quello senza i buchi ) .

Per 6 mini quiche da 10 cm:

per la pasta brisée:
250 g farina bianca 00
150 g burro freddo a pezzetti
1 uovo intero grande
1 pizzico di sale
1 pizzico abbondante di pepe di sichuan (in sostituzione potete usare anche del pepe bianco )

per il ripieno:
1 mela renetta o golden ( circa 150 g pulita )
70 g gruyère
70 g pancetta dolce
10 g burro
1/2 cipolla di tropea

per la liaison ( la crema che legherà il ripieno):
2 uova intere
150 g panna da cucina ( in questo caso va meglio di quella fresca)
sale , pepe, noce moscata

Mettete tutti gli ingredienti per la pasta in un mixer e fate andare per qualche minuto , finchè si formerà una palla. Rovesciatela su un piano, impastate qualche secondo a mano, formate un panetto , avvolgetelo in pellicola alimentare mettete in frigo a riposare per almeno 30 minuti.
Tagliate la cipolla a pezzetti piccoli o a striscioline, fatela saltare in una padella con il burro qualche minuto , aggiungete poi la mela, la pancetta e fate cuocere per 5 minuti.
 Preparate la liaison, sbattendo in una ciotola le uova con la panna , regolate con sale , pepe e un pizzico di noce moscata.
Stendete la pasta brisèe ad uno spessore di 3 mm circa , foderate le teglie, riempitele con il ripieno , il formaggio grattugiato e coprite con la liason.
Mettete in forno a 200° per altri 35-40 minuti , finchè saranno colorite.
Servite calde o tiepide .

Con questa ricetta partecipo al concorso #noicheeseamo di Peperoni e patate e Formaggi svizzeri

Crostata di mele con crema

Da piccola detestavo le torte di mele ,
la frutta cotta , nella mia mente ,era una cosa per i nonni e gli
ammalati , ma poi crescendo ho cominciato ad apprezzarla , sempre di
più .
Ora posso dire che le torte di mele
sono tra i miei dolci preferiti , in tutte le versioni e questa
ricetta di Cristina (http://lericettedelbimbyemoltealtre.blogspot.it)
la trovo ottima, fatta e mangiata in un’attimo. Per strafare potete
anche aggiungerci un po’ di crema vaniglia .
La pasta frolla è del maestro Iginio
Massari :
Per una teglia da 26/28 cm
Pasta frolla Massari :
300 g farina 00
180 g burro
240 g zucchero
60 g uova ( 1 grande )
½ scorza di un limone grattugiata
½ baccello di vaniglia ( i semi )
1 g sale
3 g lievito da dolci ( facoltativo
)
Dato che Cri è bravissima con il bimby
,vi metto sia la versione con il bimby e con la planetaria.
Bimby: Inserire nel boccale le
uova,il burro, gli aromi , lo zucchero lavorare 5 sec/10 sec a vel.
5.
Aggiungere la farina , il lievito, il
sale e impastare 10 sec a vel 6.
Rovesciare il composto su un piano,
impastare un pochino a mano per compattare la pasta, chiuderla in un
foglio di pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare per 30
minuti.
Per la crema :
1 uovo
50 g burro
100 g latte
50 g farina
100 g zucchero
1 bacca vaniglia
sale qb
Per finire :
4 mele renette o golden ( non troppo
acquose ) a fettine non troppo sottili.
30 g pinoli
70 g mandorle con la pelle tritate ( io
a scaglie )
Preparare
la crema con il bimby:
-Prima di fare la crema tritare le mandorle nel Bimby: 5 sec vel 6  e
mettere da parte.
Inserire nel boccale uovo, burro,
latte, sale, farina, zucchero e zucchero vanigliato: 6
min. 37° vel. 5.
Comporre la crostata:
Stendete la frolla nella teglia ,
riempitela con le fette di mela ben vicine e coprite con la crema.
Spolverizzate con le mandorle e finite
con i pinoli.
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti
circa.
Potete servirla tiepida o fredda.
Procedimento classico ( no bimby )
:
Planetaria:
Nella ciotola mettere il burro un po’
ammorbidito, lo zucchero, gli aromi, amalgamarli con la foglia .
Aggiungere le uova, il sale , amalgamare bene, poi aggiungere la
farina e il lievito .
Fare l’impasto .
Rovesciare il composto su un piano,
impastare un pochino a mano per compattare la pasta, chiuderla in un
foglio di pellicola alimentare e mettere in frigo a riposare per 30
minuti.
Per la crema : sbattere gli
ingredienti con una frusta , versare il tutto in un pentolino e
cuocere dolcemente finchè si addensa .
Comporre la crostata : Stendete
la frolla nella teglia , riempitela con le fette di mela ben vicine e
coprite con la crema.
Spolverizzate con le mandorle e finite
con i pinoli.
Cuocete in forno a 180° per 40 minuti
circa.
Potete servirla tiepida o fredda.
CONSIGLI DEL MAESTRO IGINIO MASSARI
riportati da Cristina :
Come dosaggio questa frolla é più
vicina alla sablé ma viene lavorata con il metodo di impasto tipico
della frolla.
Si conserva in frigorifero, coperta da
pellicola, per un tempo più lungo e resta fragrante.
Si deve prestare attenzione , quando si
stende, allo spolvero con la farina perché se si eccede  in
cottura la pasta diventerà opaca e grigia.
La friabilità di questa frolla é data
dai grassi che isolano la farina e gli zuccheri che non disciolti
nella pasta rompono la maglia glutinica.
Lo zucchero inoltre fa aumentare la
temperatura in cottura e insieme alla scarsa acqua presente fa si che
la colorazione di questa frolla sarà intensa, proprio per la
caramellizzazione precoce e superficiale.
Gli aromi gradevoli di questa frolla
sono prodotti dalla reazione di Maillard o imbrunimento chimico.
Una volta pronta la frolla potete
procedere al montaggio della torta.

Uno strudel quasi classico

Spesso per comodità si tende a fare lo
strudel di mele con la pasta sfoglia pronta ( io per prima). E’ veloce, buona,
soffice ma io vorrei consigliarvi , almeno per una volta, di provare a
fare la pasta per lo strudel , quella originale .

Non è per niente difficile e poi
volete mettere che soddisfazione quando tirerete la pasta sottile
come un foglio senza fatica?
Approfitto della sfida di questo mese
del MTChallenge per entrare a far parte del gruppo reinterpretando la
ricetta dello strudel di Mari del blog Lasagna pazza.
Per la pasta:
150 g farina 00 ( o manitoba se
preferite)
100 g acqua calda ma non bollente
1 cucchiaio d’olio extravergine
d’oliva
1 pizzico di sale
Impastate tutto in una ciotola , poi
passate su un piano e lavorate a mano per qualche minuto.
E’ un impasto morbido, per niente
difficile da lavorare a mano, risulterà quasi appiccicoso, ma non
dovrebbe attaccarsi alla spianatoia.
Coprite con della pellicola e fate
riposare per 30 minuti, intanto accendete il forno a 180° e
preparate il ripieno.
Per il ripieno:
4 mele renette o golden ( comunque
poco acquose)
100 g zucchero di canna
15 g burro
cannella , noce moscata
100 g noci sgusciate e tritate a
coltello
2 cucchiai di canna
2 cucchiai di uovo sbattuto
semi di mezza bacca di vaniglia
3 fette biscottate tritate.
Per la salsa vaniglia:
1 uovo intero
4 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di amido di riso ( o di
mais)
½ litro di latte
semi di vaniglia
Sbucciate le mele e tagliatele a
pezzetti non troppo grossi, mettetele in una padella con lo zucchero,
il burro e le spezie e fatele caramellare. Toglietele dal fuoco e
fate raffreddare.
In una ciotola mescolate le noci
tritate un po’ grossolanamente con il coltello, lo zucchero, l’uovo e
i semi di vaniglia.
Ora stendete la pasta: stendete un telo
pulito sul piano , infarinatelo bene e stendeteci la pasta con il
mattarello , poi delicatamente con le mani, tirate la pasta fino ad
ottenere una sfoglia molto sottile .
Riempitela con le fette biscottate
tritate, poi il composto di noci, poi con le mele tiepide.
Ora , aiutandovi con il telo ,
arrotolate la pasta , dopo un paio di giri ripiegate anche i bordi
esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine. 
Ora appoggiate lo strudel in una teglia
su della carta forno e spennellate con abbondante burro fuso.
Cuocete a 180° per 35/40 minuti finchè
sarà ben dorato , ma non troppo scuro.
Cospargete con zucchero a velo prima di
servire e accompagnatelo con la salsa vaniglia .
Per la salsa:
Lavorare l’uovo con lo zucchero e
l’amido di riso,aggiungere il latte e la vaniglia, mettere in un
pentolino e far addensare su un fuoco dolce .
Togliete dal fuoco e fate raffreddare .
Mettete in una salsiera e servite a
parte .
                         
                             Con questa ricetta partecipo alla sfida n. 36  di Febbraio del MTChallenge.
                                                           gli sfidanti

Sfoglia di mele veloce

Quando qualcuno mi chiede del mio blog,
una domanda che ricorre è “ Ma le inventi tu le ricette?” io
rispondo sempre che nessuno inventa nulla, prendiamo un po’ da una
ricetta, un po’ da un’altra, abbiamo le conoscenze , poi ci
divertiamo a metterle insieme per fare qualcosa che ci piace e
questa ricetta ne è la dimostrazione.
Ho cominciato a fare questo dolce da
ragazzina, forse uno dei miei primi dolci, anche perchè ha una
preparazione velocissima e molto semplice, poi un giorno alla
televisione ho visto Gordon Ramsay fare lo stesso dolce. Ora chi ha
copiato chi? No, non intendo dire che Ramsay ha copiato me, (ahahah
), ma sicuramente non era una sua invenzione, però mi piace molto
come la presenta ( io l’ho sempre fatta rettangolare). Per cui non mi
dite che ho copiato una ricetta di Ramsay , anche perchè io sono più
vecchia di lui e forse ho cominciato a farla ben prima di lui , ho
solo copiato la forma .
Comunque se una sera avrete voglia di un
dolce , per questo vi basteranno meno di 30 minuti.

1 rotolo di pasta sfoglia già pronta (
se rettangolare meglio)
3 mele poco succose ( renette, golden o
delizia)
1 cucchiaio di burro sciolto
2 cucchiai di zucchero semolato
Per accompagnare
1 pallina di gelato alla vaniglia
Accendete il forno a 200°
Stendete la sfoglia e ritagliate un
cerchio aiutandovi con un piattino
Togliete il torsolo alle mele, pelatele
e tagliatele a fettine molto sottili.
Stendete le fettine sulla sfoglia
disponendole ben vicine e riempiendo bene tutto il fondo.
Spennellate con del burro fuso e
cospargete con zucchero.
Infornate a 200° per 15/ 20 minuti
finchè avrà un bel colore caramello ( eventualmente aiutatevi accendendo il grill per qualche istante).
Servite calda spolverando con zucchero
velo e una pallina di gelato .
Se volete provare una variante , quando
togliete la sfoglia dal forno spennellatela con della marmellata di
albicocche che avrete scaldato un po’nel microonde  e non mettete il gelato, così sarà ottima anche il
giorno dopo , magari per la colazione.